Oltre 250 presenze per il ritorno in Sardegna del professor Galiano
Interamente sold-out le presentazioni organizzate dal Club di Jane Austen a Sassari e Cagliari lo scorso sabato 22 giugno. Ascoltando cosa sta dentro e dietro “Una vita non basta”, consapevolezza, emozione e grande partecipazione.
“C’è una grande differenza tra dire a uno studente «Sei andato fuori tema» e provare a vedere le cose da un’altra prospettiva. Se si ha davanti un ragazzo appassionato di qualcosa, proprio quel qualcosa, anche se fuori tema, può celare la strada giusta. È la forza di un semplice sguardo, che riesce a deviare i destini”.
La voce è quella di Enrico Galiano, insegnante e autore del best-seller in traduzione in tutta Europa Eppure cadiamo felici, che lo scorso sabato 22 giugno ha raccontato ad oltre 250 presenti tra l’appuntamento di Sassari e quello di Cagliari la genesi del suo ultimo romanzo “Una vita non basta” nonché la sua visione del rapporto tra studenti, insegnanti e istituzione scuola, tra educazione, emozione e memoria. Una voce che ci invita a non rinunciare al sentirci sempre il motore di qualcosa, ad impegnarci a guardare e non solo a vedere.
“Ci si può liberare da tutto, tranne che dagli sguardi. Se quello sguardo è di qualcuno che ha creduto in noi, ce lo porteremo dentro sempre”.
Gli appuntamenti rientrano nel progetto del Festival Dicembre Letterario IX edizione – “Da dove tutto è iniziato” a cura del Club di Jane Austen Sardegna, con la Direzione Artistica di Giuditta Sireus. L’iniziativa è sostenuta e finanziata dalla Fondazione di Sardegna e dal Comune di Cagliari.
Infine si ringrazia di cuore la Biblioteca Universitaria di Sassari per l’ospitalità e la disponibilità dimostrata venendo incontro alle esigenze last-minute di spostamento dell’appuntamento.
La sinossi di “Una vita non basta”, ed. Garzanti
«Quando desideri tanto qualcosa, fai come il colibrì: non aver paura di cadere. Anzi, impara a farlo a tutta velocità, per poi risalire.» Questa volta, però, a Teo sembra impossibile risalire: è stato bocciato in seconda liceo, ma soprattutto ha fatto qualcosa di davvero sbagliato, e ora dovrà scontare un’estate di lavori socialmente utili. Sa che è una punizione giusta, eppure c’è qualcosa dentro di lui che non riesce a tenere a bada. Teo la chiama la Cosa proprio perché non è in grado di darle un nome: sa solo che è un nemico troppo forte e di cui non ha il coraggio di parlare a nessuno. Di certo non ai suoi genitori, distanti anni luce, ma nemmeno a Peach, la sua migliore amica, l’unica che sa leggere i suoi silenzi e aggiustare con la musica i suoi giorni storti. Tutto cambia quando su una panchina incontra un signore anziano che dice di essere un ex professore di nome Francesco Bove. Giorno dopo giorno, il professore lo porta nei posti più disparati e gli parla di miti greci e filosofi con parole che Teo non ha mai sentito: parole che lo spronano a non arrendersi, a porsi le domande giuste, perché capisca che non è solo, che tutti siamo in cerca di una ragione di vita, di un dono che ci renda speciali. Solo che, per capire cosa sia, l’unico modo è non smettere mai di tentare, fallire e riprovare, coltivare l’arte dell’imperfezione per tirare fuori il capolavoro che vive dentro di noi. Anche a costo di scoprire verità che ci fanno paura, come la fine di una misteriosa ragazza di cui nessuno sa più nulla e la cui storia sembra voler dire qualcosa a Teo.
L’autore
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie “Cose da prof”, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che “imbrattano” le città di poesie. Nel 2020 il Sole 24 Ore lo ha inserito nella lista dei dieci insegnanti più influenti sul web. Con le sue lezioni divertenti e un po’ fuori dal comune, porta la scuola a teatro con il seguitissimo spettacolo Orribile scuola.
Il segreto di un buon insegnante per lui è: “Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti”. Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Il suo romanzo d’esordio, Eppure cadiamo felici, in corso di traduzione in tutta Europa, è stato il libro rivelazione del 2017 e ha vinto il Premio internazionale Città di Como come migliore opera prima e il Premio cultura mediterranea. Con Garzanti ha pubblicato anche Tutta la vita che vuoi (2018), Più forte di ogni addio (2019), Dormi stanotte sul mio cuore (2020), Felici contro il mondo (2021), Geografia di un dolore perfetto (2023) e i saggi L’arte di sbagliare alla grande (2020) e Scuola di felicità per eterni ripetenti (2022). Con il libro per ragazzi La società segreta dei salvaparole (Salani) ha vinto il premio Bancarellino 2023.
Per altre notizie clicca qui