Primo posto all’Oscar Green a Venezia per l’allevamento di Sindia certificato neutry-food
È campione nazionale nella categoria Fare Filiera il progetto Carbon Neutral di Pietro Ledda, allevatore di Sindia che ha portato l’agnello Igp che compensa le emissioni di carbonio, al primo posto in Italia nel concorso Oscar Green 2024, promosso da Coldiretti Giovani Impresa che premia l’innovazione in agricoltura. Dalla Planargia e da un’azienda condotta da un 35enne, la scommessa per la sostenibilità. A darne notizia, con grande orgoglio, il Consorzio di Tutela dell’Agnello Igp di Sardegna di cui l’azienda fa parte.
Primo posto all’Oscar Green a Venezia per l’allevamento di Sindia certificato neutry-food
Premiata campione regionale il 19 ottobre scorso a Guspini, la realtà imprenditoriale di Pietro Ledda, oggi ha ricevuto la medaglia d’oro a Venezia, all’interno del grande Villaggio Coldiretti dove è avvenuta la cerimonia alla presenza di altre importanti realtà imprenditoriali d’Italia che puntano all’nnovazione in agricoltura. L’attività di Ledda è parte di Versoa, progetto che vede la collaborazione tra il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, la Società BS-GREEN, altri 15 allevamenti ovini iscritti al consorzio per la tutela della IGP Agnello di Sardegna, la Ditta Daga Carni e Coldiretti Sardegna.
Progetto che ha l’obiettivo di definire una filiera produttiva di agnello Sardo IGP certificata ad emissioni zero ossia con marchio BsGreen “Neutry-food®”: l’azienda premiata produce una carne ovina certificata Carbon Neutral. Il bilancio carbonico di questa carne è pari a zero. Si è calcolato che l’assorbimento del carbonio, negli allevamenti presi ad esame, tra cui quello di Ledda, compensa quello che viene emesso, grazie all’assorbimento nel suolo delle sostanze organiche, nella componente vegetale, soprattutto arborea per esempio nei meriagros.
Il tutto attraverso metodi scientifici certificati secondo standard internazionali
E proprio la carne certificata a marchio Neutry-food® di Agnelli di Sardegna Igp è stata oggetto dell’accordo con la grande distribuzione che ha portato alcuni lotti nei banchi delle macellerie di alcuni supermercati della Sardegna con l’obiettivo di fissare parametri in riconoscimento del lavoro di tutti gli attori della filiera nell’ottica di una sostenibilità sia ambientale ma anche economica.
“Siamo davvero orgogliosi – commentano dal Contas – del riconoscimento ricevuto dal nostro consorziato Pietro Ledda che rappresenta in un certo modo un riconoscimento a tutto il sistema agropastorale sardo che ricordiamo è di tipo estensivo, si adatta all’ambiente di cui fa parte e non viceversa”.
“L’attività di Ledda è stata premiata perché è attuale, ben inserita nel dibattito europeo sugli allevamenti, dimostra che in Sardegna l’agnello Igp – commenta Battista Cualbu, presidente del Contas – non è solo una produzione certificata perché rispondente a caratteristiche geografiche e di protocollo di produzione, ma è anche da sempre un modello di allevamento che rispetta l’equilibrio ambientale, dimostrando al mondo che la nostra isola ha tutte le caratteristiche per essere certificata Carbon Neutral, ossia per avere il passaporto per una maggiore competitività nei mercati”.
“Il nostro Consorzio – commenta invece Alessandro Mazzette, direttore Contas – grazie alle aziende che lo compongono, è impegnato in diversi progetti di ricerca e cooperazione, con Università, enti agricoli e aziende che fanno ricerca e sviluppo. Consideriamo questa parte fondamentale per stare al passo con un mondo in continua evoluzione e che ora più che mai richiede attenzione nella gestione ambientale. Con Pietro e tutti i Consorziati ci siamo e puntiamo a raggiungere tantissimi altri obiettivi”.