Puledda e Camposano di Forza Italia in risposta a Bamonti
Fa tenerezza, di tanto in tanto, leggere i comunicati stampa del servo sciocco, un tempo coordinatore degli ex Riformatori di Alghero, Alberto Bamonti. Un personaggio di cui non si riesce a ricordare alcuna azione politica utile per la città di Alghero, passato, per nostra fortuna, al centrosinistra e ora a sostegno di Cacciotto sindaco.A Bamonti e chi ha la memoria corta è bene ricordare quanto sia stato fatto dal sindaco Tedde durante gli anni del suo mandato, come gli innumerevoli interventi di riqualificazione che hanno cambiato il volto di Alghero, oggi sotto gli occhi di tutti.
Bamonti, evidentemente rimbambito, difende a spada tratta il lavoro inconsistente degli assessori in carica Piras, Montis e Salaris, anch’essi candidati a sostegno di Cacciotto. Questi amministratori sono scomparsi dalla scena pubblica da oltre un mese, probabilmente per la vergogna di essere responsabili dello stato attuale di degrado in cui stanno lasciando la città di Alghero, oggi più che mai sporca e abbandonata.
Eppure, in questi cinque anni, hanno inondato la stampa di annunci, una testimonianza del nulla e dell’inconsistenza. Primo fra tutti, il PUC da approvare entro la fine della consiliatura, per non parlare di pesci mangia plastica e altre amenità. Il risultato vero è il degrado, il problema della posidonia, l’abbandono totale dello sport algherese e dei servizi sociali, l’incapacità di dare un minimo di impulso all’urbanistica. E ora che finalmente siamo arrivati alla fine, non bastano due asfalti mal programmati, né l’annuncio dell’apertura del cantiere della strada per l’aeroporto del capobastone che, grazie a loro, continua a garantirsi il ruolo di amministratore straordinario della provincia di Sassari.
A proposito, ne approfittiamo per segnalare il totale abbandono della rotonda di ingresso alla città dalla strada dei Due Mari. Dato che dal 2019 è in carica al vertice della provincia, e considerato che è di sua competenza, potrebbe anche svegliarsi e procedere con interventi di manutenzione del verde visto che si tratta dell’ingresso di Alghero. E, nel caso, se non fosse chiedere troppo, anche quella di Porto Conte, nelle stesse identiche pietose condizioni.