Raccontare la bellezza di ciò che accade
Raccontare la bellezza di ciò che accade , I fondi 8xMille nella Diocesi di Cagliari
Si è svolta stamattina, sabato 15 giugno 2024, nella sala Benedetto XVI della Curia arcivescovile di Cagliari, la presentazione dei progetti e dell’utilizzo dei fondi 8xMille nella Diocesi di Cagliari, promossa dal Servizio diocesano del Sovvenire in collaborazione con l’Ufficio per le comunicazioni sociali e con la Fondazione Kalaritana Media, ed il supporto dell’economato e dell’Ufficio tecnico per l’edilizia di culto e per i beni culturali.
Sovvenire è il servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica basato su diversi valori ecclesiali e civili: una visione di Chiesa-comunione, la solidarietà e la perequazione, la corresponsabilità e la trasparenza.
La mattinata di lavori, coordinata dalla direttrice di Radio Kalaritana e vicedirettrice dell’Ufficio comunicazioni sociali Maria Luisa Secchi e dalla referente della comunicazione del Servizio diocesano del Sovvenire Maria Chiara Cugusi è stata scandita da due momenti fondamentali.
Il primo dedicato al racconto dell’importanza dell’8xMille e dell’utilizzo di questi fondi nella in Diocesi e il secondo riservato ad alcune testimonianze di esperienze concrete portate avanti grazie a questo prezioso strumento.
Nella prima parte sono intervenuti il vescovo di Cagliari e segretario generale della Cei monsignor Giuseppe Baturi, il responsabile del Servizio diocesano del Sovvenire don Alessandro Simula, l’economo don Giuseppe Camboni, l’architetto dell’Ufficio tecnico per l’edilizia di culto e per i beni culturali Terenzio Puddu, e il referente della progettazione della Caritas diocesana Marcello Porceddu.
Nella seconda parte, le testimonianze dell’avvocata Silvia Cocchiara, membro del Servizio diocesano tutela minori, del responsabile OAMI Sardegna Luciano Damiazzi, della psicologa, psicoterapeuta, formatrice e consulente Ai.Bi. Associazione Amici dei bambini ETS Marcella Griva, dell’animatrice del Progetto Policoro di Chiara Durzu, e della missionaria diocesana fidei donum nell’Arcidiocesi di Mbeya, Tanzania Giada Melis,.
In occasione di questo incontro è stato prodotto e presentato un video documentaristico che racconta le esperienze dell’8xMille sul territorio.
DICHIARAZIONI: «Questa iniziativa – spiega l’Arcivescovo – si inserisce in un cammino consolidato di trasparenza. Vogliamo che i fedeli e tutti i contribuenti sappiano come la Chiesa destina i propri fondi per poter apprezzare la capacità di bene per tutti: non si tratta di avvantaggiare certe categorie ma di contribuire alla diffusione del bene per l’intera collettività. L’aspetto quantitativo – prosegue – di cui si dà doverosamente conto è solo un indice del bene che mobilita tanti volontari, sacerdoti, persone di buona volontà a favore del prossimo, affinché tutto il tessuto della nostra società sia più solidale. Anche da questo punto di vista l’utilizzo dell’8xMille, che qui vogliamo raccontare attraverso esempi concreti, costruisce un futuro migliore mobilitando le energie migliori della nostra società».
L’8xMille è una delle principali fonti di finanziamento delle opere e attività pastorali della Chiesa, tra cui quelle destinate alle persone più fragili, alle famiglie, ai giovani, alle missioni. Esso non solo è un moltiplicatore concreto di risorse e servizi per i bisognosi, ma è anche uno strumento di promozione e salvaguardia del lavoro, di valorizzazione e tutela del patrimonio artistico, culturale, architettonico. Inoltre, esso è un volano per incrementare le attività di welfare comunitario, anche attraverso la costruzione di reti di solidarietà e il rafforzamento di una vera e propria cultura del volontariato.
PROGETTI FINANZIATI DALL’8XMILLE DIOCESANO
Nell’anno 2023 la Chiesa di Cagliari ha ricevuto dai fondi 8xMille 1.066.814,90 euro per il culto e la pastorale, e 1.015.191,02 euro per la carità, ovvero, complessivamente oltre 2 milioni di euro.
Come si evince dalla tabella sulle “erogazioni per categorie di interventi” (in allegato) relative al periodo 1 giugno 2023-31 maggio 2024, l’8xMille garantisce l’azione pastorale nei diversi ambiti: a sostegno delle famiglie, di cui molte versano in situazione di fragilità economica (441.691,02 euro i fondi destinati), per le quali si portano avanti non solo interventi materiali, ma anche di supporto psicologico, sostegno alla genitorialità, accompagnamento.
L’8xMille permette inoltre importanti interventi per i giovani (104.000 euro) che trovano nella comunità parrocchiale un punto di riferimento per la loro crescita umana e spirituale: grazie a questi fondi si portano avanti attività di formazione, giornate diocesane, e, al tempo stesso, si garantiscono spazi idonei a tali attività, per es. attraverso la ristrutturazione degli oratori. Ed è sempre in virtù dell’8xMille che oltre 200 giovani della Diocesi hanno potuto partecipare alla XXXVII Giornata mondiale della Gioventù a Lisbona ad agosto 2023.
Tra le opere realizzate, anche quelle per la catechesi e la formazione teologico pastorale (357.511 euro), quelle immediate di carità per i più bisognosi (799.691,02 euro), per gli anziani e malati (79.000 euro), per i carcerati (54.000 euro), per le missioni (43.104,80 euro), per le parrocchie, affinché possano portare avanti sia iniziative di edilizia di culto sia opere di carità (268.790,12 euro). I fondi sostengono inoltre le attività degli uffici diocesani, impegnati nella Pastorale (229.600 euro), gli interventi di edilizia e manutenzione degli impianti relativi a immobili della Diocesi e di altri enti diocesani (356.599,10 euro), tra cui quelli che consentiranno la prossima riapertura del Museo diocesano.
PROGETTI FINANZIATI DIRETTAMENTE DALLA CEI
Gli interventi portati avanti nell’ambito dei beni culturali e dell’edilizia di culto grazie ai fondi 8xMille della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) riguardano la valorizzazione culturale, la salvaguardia dei beni architettonici, artistici e culturali (chiese, locali di ministero pastorale, musei, archivi, biblioteche, etc.), consentendo la fruizione e la tutela di un grande patrimonio, e favorendo la ricerca. Queste azioni, oltre a generare un effetto positivo dal punto di vista socio-economico (attraverso l’apertura di cantieri con un’importante ricaduta occupazionale, oltre al coinvolgimento di altre figure professionali – progettisti, restauratori, archivisti, bibliotecari – e di altre numerose ditte che ruotano intorno agli interventi), consentono la realizzazione/ristrutturazione e l’utilizzo di locali adeguati allo svolgimento delle attività di culto e di carattere pastorale, sociale, culturale ed educativo, con una profonda ricaduta nella vita delle comunità parrocchiali coinvolte e dell’intera Diocesi.
Come si evince dalla tabella sui “progetti finanziati direttamente dalla CEI”, i principali interventi riguardano:
-il restauro di tre sculture lignee policrome (raffiguranti Santa Cecilia, la Purissima Concezione e S. Antioco) del XVII – XIX secolo, custodite nel Museo diocesano e utilizzate anche per esigenze di culto da parte della Chiesa cattedrale (12.962,50 euro);
– Il proseguo della digitalizzazione e metadatazione delle serie archivistiche, più consultate da studiosi e ricercatori, dell’Archivio storico diocesano, il più importante e ricco dell’intera Sardegna con documenti pergamenacei risalenti al medioevo (13.000 euro): un intervento che permette una significativa azione di tutela e fruizione dei manoscritti e di custodia della memoria storica della Diocesi;
-Il proseguo dei lavori di inventariazione, timbratura, catalogazione, etichettatura e collocazione a scaffale di 4.000 notizie bibliografiche dei secoli XVI – XIX nella Biblioteca del Seminario arcivescovile “Santa Cecilia”, biblioteca molto antica che conserva rari “incunaboli”, volumi del fondo antico che facevano parte dell’ex Seminario tridentino (13.000 euro);
-ancora, l’installazione di impianti di videosorveglianza e sicurezza nella Basilica di Santa Croce a Cagliari e nella Chiesa parrocchiale di San Sebastiano Martire a Cagliari Elmas (complessivamente 12.974,70 euro) per proteggere il patrimonio artistico ivi custodito e prevenire furti e atti vandalici;
– è imminente l’attivazione di due importanti interventi di edilizia di culto, anche grazie alla compartecipazione dei Comuni interessati (che contribuiscono con un ulteriore 30%): i lavori di restauro della cupola della Chiesa parrocchiale di N.S. delle Grazie a Sanluri, oggi chiusa per problemi di sicurezza (250.000 euro dall’8xMille CEI); e la ristrutturazione dei locali per il ministero pastorale della parrocchia di San Basilio, ad oggi non fruibili perché fatiscenti (240.000 euro dall’8xMille CEI).
L’anno scorso con i fondi delle precedenti annualità erano stati conclusi gli interventi di restauro delle antiche chiese parrocchiali di San Sebastiano Martire a Elmas e a Guamaggiore e della casa canonica della parrocchia di Nostra Signora delle Grazie a Decimoputzu.
Tutti i materiali sono disponibili sul sito istituzionale chiesadicagliari.it