Il Coina, Coordinamento Infermieristico Autonomo, annuncia ufficialmente lo stato d’agitazione.
ROMA 14 GIUGNO 2024 – Si è svolto questa mattina, dalle 8 alle 10, un pacifico ma significativo sit in, da parte dei lavoratori dipendenti della Fondazione Policlinico Gemelli (FPG), parallelamente all’annuncio dello stato di agitazione.
Bandiere e fischietti, slogan e cori, ma soprattutto volantini distribuiti ai cittadini con le ragioni di una più che mai legittima protesta. Molti si sono fermati per ascoltare le loro voci, hanno letto con attenzione le motivazioni alla base del malcontento, hanno mostrato piena condivisione per lo stato d’animo e la rabbia dei lavoratori che perdurano a tempo.
Il Coina, Coordinamento Infermieristico Autonomo, lo scorso 30 giugno 2023, ovvero circa un anno or sono, aveva proclamato uno stato d’agitazione da parte dei lavoratori della Fondazione Policlinico Gemelli (FPG), a causa del grave mancato rispetto dei diritti contrattuali e normativi, trovando successivamente un accordo sulla revoca con l’amministrazione, datato 8 settembre.
A seguito del palese nuovo ennesimo “voltafaccia” della Direzione del Policlinico Gemelli, che non rispettava nemmeno gli accordi presi in seguito alla già citata revoca, il Coina, al fine di difendere i sacrosanti diritti lesi dei dipendenti della struttura sanitaria, giunti allo stremo della sopportazione, il 21 febbraio 2024 organizzava una nuova assemblea dei lavoratori, dove venivano evidenziate tutte le carenze e i disagi causati dell’incredibile “muro contro muro” dell’amministrazione del Gemelli.
Veniva allora dato mandato al Coina di trovare un nuovo accordo bonario con i vertici della Fondazione Gemelli, che si concretizzava in un illusorio “armistizio” datato 7 marzo scorso.
Eravamo di fronte, però, alle ennesime promesse mancate, dal momento che da lì a poco gli accordi venivano nuovamente e incredibilmente messi da parte.
Visto il protrarsi della gravosa situazione, giunta all’acme della tollerabilità, dopo un nuovo tentativo tristemente fallito con l’amministrazione, nel mese di maggio, di trovare una indispensabile conciliazione, al Coina oggi, come era stato annunciato nel corso di un legittimo ultimatum (31 maggio scorso), non rimane che seguire l’inevitabile e sacrosanta strada della proclamazione ufficiale dello stato di agitazione (7 giugno), comunicando le proprie intenzioni al Prefetto, sia alla Commissione di Sciopero, sia alla Regione Lazio.
Ci sono oggi 12 punti alla base della protesta dei lavoratori della Fondazione Gemelli.
-Violazione dell’orario di lavoro, secondo quanto indicato dal contratto collettivo della normativa vigente, alla luce del gravissimo mancato rispetto delle sacrosante 11 ore di riposo nelle 24 ore e anche il superamento della deroga del 20% previsto dal contratto dove si prevede di andare in deroga alle 11 ore.
-Mancato riconoscimento dello straordinario come previsto dal contratto, dove viene lasciata al lavoratore la libera scelta tra recupero o pagamento, mentre invece l’azienda impone unilateralmente il recupero, con addirittura la cancellazione a scadenza semestrale e così accadrà entro il 30 giugno 2024 per il semestre precedente.
-Mancata fruizione della pausa con grave illecita decurtazione automatica di 30 minuti di straordinario, a prescindere se il lavoratore riesca a fruire di una pausa per il pranzo o meno, ricordando che non è previsto il buono pasto, quando non è possibile accedere alla mensa, e nemmeno un pasto sostitutivo.
-Mancata fruizione delle ferie come previsto dal Contratto e normativa vigente, con residui ferie per i reparti di degenza oltre il limite dell’articolo 10 D.Lgs 66/2003.
-Corsi di formazione obbligatoria al di fuori dell’orario di lavoro, ovvero nel proprio tempo libero, per alcune categorie di lavoratori, vista l’impossibilità di svolgerla in orario di lavoro, in violazione contrattuale e di legge.
-Mancato riconoscimento dell’effettivo orario di lavoro per alcuni lavoratori ai quali non vengono riconosciute le attività imposte dal datore di lavoro (art. 1 co.1 D.Lgs 66/2003) come il tempo tecnico per ritiro divisa, vestizione e attività propedeutiche, riconosciute invece ad altri lavoratori, creando evidente discriminazione.
-Interpretazione unilaterale in violazione dell’articolo 12 del CCL-FPG sulle indennità per particolari condizioni di lavoro.
-Mancato rispetto della dotazione organica del personale di assistenza come da nota Regione Lazio n. 259999 del 2015 per alcune UU.OO.
– Mancata erogazione della retribuzione tabellare ai lavoratori ex Columbus e violazione dell’accordo del 19 gennaio 2021.
-Mancato rispetto dell’accordo sulle Attività Aggiuntive sottoscritto dalle parti.
-Utilizzo della procedura aziendale unilaterale sulla Performance Management con impatto
economico contrattuale non condiviso con le OO.SS.
-Utilizzo dell’Istruzione Operativa IO.065 per sopperire a carenze organiche strutturali senza l’accordo delle OO.SS. e utilizzo coercitivo (sanzioni disciplinari) nel caso di mancato seguito a quanto descritto.
Ad oggi evidenziamo con rammarico che la Direzione della Fondazione Gemelli non ha ancora convocato il Coina per revocare lo stato di agitazione. Andiamo così avanti con i nostri intenti
Così Marco Ceccarelli, Segretario Nazionale del Coina, Coordinamento Infermieristico Autonomo.