Aodi- Giada Zhao: «La collaborazione inter professionale internazionale nella medicina e nella scienza è l’unica strada da percorrere per contribuire alla crescita della qualità del Sistema Salute mondiale»
ROMA 7 GIU 2024 – Continua lo zelante impegno della Web Tv Scuola Internazionale Multilingue Unione per l’Italia, che fa capo al Movimento Uniti per Unire (presente in oltre 120 paesi con un filo diretto con oltre 2mila associazioni), con il Prof. Foad Aodi, fondatore e promotore di questo brillante progetto culturale e sociale, fautore di un attivo percorso di dialogo, di formazione, di comunicazione che, attraverso interviste social, partecipazione ad eventi e dibattiti, e costanti progetti di collaborazione e partnership con centinaia di realtà associative e di movimenti, promuove il dialogo internazionale e la presa di coscienza che la cultura intesa come studio, come aggiornamento, è la base, è la sostanza per la crescita di una società civile e per l’integrazione.
Aodi, come esperto di informazione e comunicazione e salute globale -conduttore. porta avanti la media di almeno due interviste a settimana, con gli esponenti di Uniti per Unire e di tante altre realtà che si affacciano all’attività quotidiana delle associazioni collegate con la Scuola e che collaborano con queste ultime attraverso un costante filo diretto.
Il Prof. Aodi, naturalmente, dedica moltissimo del suo impegno, anche attraverso le associazioni di cui è fondatore e portavoce, quali Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, e Umem Unione Medica Euromediterranea, nonché Co-mai Comunità del Mondo Arabo in Italia, sotto l’egida del Movimento Internazionale Uniti per Unire, per uno dei più importanti obiettivi che contraddistingue da sempre la sua attività e quella del brillante team che lo affianca, iniziata nel lontano 2000.
Parliamo di buona sanità, buona immigrazione, parliamo di collaborazione inter professionale, parliamo di costante divulgazione scientifica.
Ecco i punti chiave e le premesse attraverso le quali il Prof. Aodi ha intervistato la dott.ssa Giada Zhao, esperta di medicina cinese, anticipando, attraverso il faccia a faccia avvenuto durante la diretta della Scuola Unione per l’Italia, quelli che saranno i temi chiave che daranno vita alla due giorni che, a partire da domani, 8 giugno, e fino a domenica 9 giugno, caratterizzeranno l’evento-dibattito “Il Ponte tra la Medicina Occidentale e la Medicina Cinese” che, con la presenza di illustri relatori, di ospiti d’eccezione, di medici provenienti da ogni parte del mondo più di 15 paesi da tutti i contenenti ,si svolgerà presso l’Aula Magna della Clinica Ortopedica dell’Università La Sapienza di Roma.
Aodi, attraverso la Scuola Unione per l’Italia, ha voluto presentare al pubblico l’eminente figura della Dott.ssa cinese Giada Zhao. La Zhao è Responsabile dei corsi di MTC a Hong Kong e Guang Zhou, presidente dell’associazione “Dao e Salute”, presidente di “Estovest Horizon”, direttore dell’associazione nazionale italiana di medicina tradizionale cinese, direttore di numerosi eventi culturali e corsi di medicina tradizionale cinese, autore di vari articoli e libri di filosofia e di storia della Medicina Tradizionale Cinese e dei libri pubblicati in lingua italiana “La spada senza catena”, e “Medicina Naturale Integrativa e Cinese”.
Così il Prof. Foad Aodi: «Possiamo dire che la Scuola Unione per l’Italia parla cinese, e non è certo la prima volta che dedichiamo spazio ad una proficua interazione tra la medicina e la scienza del mondo occidentale e quella del mondo orientale, così lontane come storia, ma così vicine come non mai negli ultimi anni, attraverso progetti di interazione, di condivisione, che hanno il compito di informare, erudire, divulgare, discipline fondamentali per la cura di tante patologie, spesso alternative a quelle tradizionali.
Io stesso, in quanto ortopedico, fisiatra ed esperto di trumatologia e riabilitazione, più volte nel corso della mia carriera mi sono affacciato a discipline orientali come l’agopuntura, di cui riconosco l’incredibile valore, anche attraverso la collaborazione con brillanti professionisti che sono vicini da sempre a queste branchie, come la Dott.ssa Zhao».
Aodi ha ribadito che, nell’ambito dell’evento-dibattito che si svolgerà domani sul rapporto tra medicina occidentale e medicina cinese, saranno presenti tantissimi numerosi esperti di discipline mediche e salutistiche appartenenti alla cultura orientale, per un confronto, per una occasione di riflessione e di divulgazione.
Le finalità della due giorni di convegno sono naturalmente la cooperazione e la conoscenza sanitaria, lo studio, la formazione, la prevenzione, il promuovere le buone pratiche, mettendo a confronto i medici cinesi con i professionisti della medicina tradizionale.
Aodi, come ribadirà anche durante il convegno a nome dell’Amsi, durante l’intervista con la Dott.ssa Zhao, ha come sempre fatto riferimento all’attualità dei professionisti sanitari, al momento particolarmente difficile che stanno attraversando, alla loro valorizzazione economica e contrattuale che rappresenta un obiettivo verso il quale tutti, ognuno con il proprio ruolo, dobbiamo concorrere, nonché alla necessità di costruire equilibrio, collaborazione interprofessionale e in particolar modo di favorire l’inserimento costante di medici e infermieri di origine straniera, che rappresentano una risorsa troppo importante da non depauperare.
«Con la Dott.ssa Zhao abbiamo condiviso questi temi così importanti e attuali, con al primo posto la necessità di difendere l’esercito bianco mondiale, dal punto di vista della ricerca, dal punto di vista della carriera, dal punto di vista dei diritti e dei doveri, e naturalmente come detto puntando ad una indispensabile revisione delle retribuzioni.
Occorre tutti insieme, come ha ribadito anche la Dott.ssa Zhao, favorire la collaborazione internazionale tra i professionisti sanitari nel mondo ma anche arginare sul nascere l’esodo di medici e infermieri dai paesi più poveri verso l’Europa, fermando la creazione dei pericolosi deserti sanitari, lavorando tutti insieme alla cooperazione internazionale.
Non dimentichiamo che anche i paesi europei come l’Italia soffrono della piaga legata alla fuga dei professionisti sanitari all’estero, attirati dai lauti stipendi di paesi come Svizzera, Norvegia e anche di quei Paesi del Golfo che rappresentano oggi l’isola felice della sanità.
Abbiamo discusso di telemedicina, di cooperazione sanitaria internazionale, di evoluzione della medicina legata alla tecnologia e al digitale.
Come lo sport, come la musica, come l’arte, la medicina rappresenta uno straordinario strumento per costruire ponti e dialoghi internazionali, e ognuno di noi, medico o professionista sanitario, da qualunque parte del mondo, dobbiamo lavorare uniti per un unico obiettivo: la tutela della salute, in particolare quella dei soggetti più fragili».
Il convegno sarà diviso in due proficue e ricche giornate. Aodi presenterà ai colleghi il suo “Protocollo Aodi”, un percorso medico dalla comprovata efficacia, che è stato presentato e apprezzato nel corso di tantissimi convegni e congressi, negli ultimi anni in Italia e nel Mondo.
Abbiamo davanti un percorso comprovato che è in grado di curare tutte le patologie della colonna vertebrale e tutte le patologie articolari-tendinee-muscolari, e ancora le patologie e neuropatie periferiche e le patologie di interesse neurochirurgico, come ernia del disco, stenosi midollare e crollo vertebrale.
Durante l’intervista con la Dott.ssa Zhao, mentre Aodi da una parte illustrava la sua esperienza, dall’altra la professionista cinese ha sottolineato i benefici di discipline orientali come l’agopuntura.
Ricordiamo che Aodi già in passato, come membro dell’Ordine dei Medici di Roma, aveva collaborato più volte progetti di collaborazione scientifica tra la medicina occidentale e quella orientale, collaborando alla realizzazione del registro per i professionisti che si occupano di agopuntura e omeopatia.
I registri garantiscono la tutela della formazione e delle specializzazioni, il dovuto riconoscimento per chi ha dedicato tempo e risorse a master e percorsi di approfondimento e aggiornamento, con al primo posto la possibilità che il paziente possa attingere a questi registri per avere a disposizione i professionisti con le maggiori competenze.
Nel corso della due giorni sarà confermato il protocollo di intesa e il percorso di collaborazione tra l’associazione Dao e Salute che fa capo all’organizzazione dell’evento e tutte le associazioni che sono sotto l’egida del Movimento Uniti per Unire.
Così il Prof. Così il Prof. Foad Aodi, Esperto in Salute Globale, Presidente di Amsi, Co-Mai e del Movimento Uniti per Unire, nonché Docente di Tor Vergata, membro del Registro Esperti della Fnomceo dal 2002, già 4 volte Consigliere dell’Ordine dei medici di Roma, nonché Direttore Sanitario del Centro Medico Iris Italia e Membro del Comitato Direttivo AISI.