Nei primi 5 mesi dell’anno si registra una crescita del 46% delle immatricolazioni moto rispetto al 2019, contro un calo del 19% delle auto. Nello stesso periodo, Segugio.it registra una percentuale dei preventivi per moto nuove in crescita e con picchi nelle grandi città, in particolare a Milano. Il successo delle due ruote è stato inizialmente trainato dal forte calo dei premi RC, tra 2019 e 2021 e non è stato intaccato dai rincari degli anni successivi.
Segugio.it: la moto supera l’auto, sempre più italiani la preferiscono per spostarsi, in particolare nelle grandi città
Nei primi cinque mesi dell’anno sono state superate le 170mila immatricolazioni moto in Italia, con un incremento del 45,7% sullo stesso periodo del 2019, dimostrando la crescente passione degli italiani per le due ruote. La crescita è ancora più significativa se confrontata con il mercato auto, dove le immatricolazioni sono calate del 19% nello stesso periodo, segno che le necessità di mobilità sono cambiate negli ultimi anni (Tabella 1).
Considerando i preventivi per i nuovi mezzi, monitorati nei primi cinque mesi dell’anno dall’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it – il portale leader nel mercato italiano della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities – si registra da un lato che la percentuale di preventivi per moto nuove sul totale è cresciuta, raggiungendo nel 2024 il 9,5%, dall’altro che l’auto registra invece un drastico calo, scendendo al 3,9% (Tabella 2).
La percentuale di richieste di preventivi per moto nuove è poi particolarmente alta nelle Province più popolate, su tutte Milano con il 12,7%, segnale che la moto sia diventata il mezzo prediletto per gli spostamenti in città. Registrano un dato superiore alla media anche Roma (11,2%), Torino (10,5%) e Palermo (10,2%), mentre è in linea con la media nazionale Napoli (9,5%).
Approfondendo l’andamento dei premi RC dai preventivi di assicurazione moto nuove, si vede come il successo delle due ruote sia stato inizialmente sostenuto dal forte calo dei prezzi. Infatti, tra 2019 e 2021, considerando solo i primi 5 mesi dell’anno, i premi sono calati drasticamente da 508,1€ a 363,7€. In seguito, dopo un 2022 fondamentalmente in parità, i premi sono tornati a salire e nel 2024 il prezzo medio è stato di 522,4€, superiore a quello registrato nello stesso periodo del 2019, principalmente a causa del maggiore costo dei sinistri a causa dell’inflazione (Grafico 1).