Gavoi (NU), 26 giugno 2024 – Dal 4 al 7 luglio prossimi a Gavoi (NU) si svolgerà la XVIII edizione del Festival Letterario della Sardegna L’Isola delle Storie promosso e curato dall’Associazione L’Isola delle Storie e dedicato quest’anno a tre amici del festival recentemente scomparsi: Daniela Zedda, Michela Murgia e Enrico Lai. Dopo due anni di attesa riparte uno dei festival letterari più amati, da sempre punto di riferimento per gli amanti dei libri e delle idee, un’oasi di cultura immersa nel cuore della Sardegna.
Il programma si aprirà giovedì 4 luglio a partire dalle 18:30 con l’inaugurazione delle mostre in programma e dalle ore 21:30 con l’apertura ufficiale del festival e l’attesissimo ritorno del Concerto per l’Europa, il progetto di residenza artistica nato nel 2012 dalla collaborazione con gli Istituti di Cultura stranieri in Italia – Istituto Slovacco a Roma, Istituto Polacco di Roma, Forum Austriaco di Cultura Roma, Centro Ceco di Roma – con il patrocinio dell’EUNIC, European Union National Institutes for Culture, che ogni anno invita a Gavoi per una residenza di una settimana un gruppo di musicisti internazionali che danno vita a una produzione musicale originale, un racconto a più voci che cattura le sinergie che si creano tra gli artisti, il luogo e la comunità che li ospita.
Questi i musicisti invitati per il 2024 Nikolaj Nikitin (sassofono), Miroslav Hloucal (tromba), Patryk Dobosz (batteria), Nenad Vasilić (contrabasso). Per l’Italia sarà presente la cantante Francesca Corrias, mentre ospite speciale di questa edizione sarà il pianista ucraino Yuriy Seredin.
Il programma di incontri prenderà il via venerdì in primis con gli amatissimi incontri mattutini Dal Balcone di S’Antana’E Susu quest’anno dedicati agli Universi al femminile e condotti dalla giornalista e scrittrice Elvira Serra, amica di lunga data del festival. Da venerdì a domenica si affacceranno con lei dal balcone: la scrittrice marchigiana Giulia Baldelli con il suo secondo libro Le parole che mi hai lasciato (Guanda 2024), una storia potente e toccante, nella narrazione come nella scrittura, Milena Agus da poco tornata in libreria con Notte di vento che passa (Mondadori 2024), un romanzo di formazione sulla Sardegna e i sogni di un’adolescente, e, infine, Nicoletta Verna, autrice del recente e apprezzatissimo I giorni di vetro (Einaudi 2024), un viaggio nell’universo femminile di Redenta e Iris, una storia di resistenza e salvezza.
Il ciclo Orizzonti nello spazio ragazzi ospiterà nei tre giorni: Davide Meloni in dialogo con la scrittrice Sarah Savioli, Alberto Emiletti di Internazionale Kids in dialogo con Annalisa Camilli, giornalista sempre di Internazionale ma anche autrice de L’ultimo bisonte, il racconto del viaggio di una famiglia alla ricerca di un posto migliore in cui vivere (La Nuova Frontiera Junior, 2023), e nuovamente Davide Meloni con l’illustratore Andrea Antinori.
Tornerà poi il tradizionale spazio Mezzogiorno di Fuoco in piazza Sant’Antriocu dove si parlerà di alcune grandi questioni al centro del dibattito contemporaneo: genere, diritti, violenza sulle donne, ma anche geopolitica e intelligenza artificiale.
Si partirà venerdì 5 luglio con Disordine mondiale in cui il filosofo Andrea Colamedici – insieme a Maura Gancitano divulgatore sulla contemporaneità del mondo e fondatore di TLON scuola permanente di filosofia e immaginazione con un seguito di centinaia di migliaia di fruitori – dialogherà con Witold Szabłowski, erede della grande tradizione del giornalismo polacco dominata dalla figura di Ryszard Kapuscinski, e Manlio Graziano analista geopolitico da poco in libreria con Disordine mondiale. Perché viviamo in un’epoca di crescente caos (Mondadori 2024). L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Istituto Polacco Roma.
Sabato 6 sarà, invece, l’incontro Cara Giulia, realizzato in collaborazione con Éntula Festival Letterario Diffuso e condotto da Maura Gancitano, ospiterà Gino Cecchettin, padre di Giulia Cecchetin e autore del libro che dà il titolo all’incontro (Rizzoli editore 2024), e Lorenzo Gasparrini, filosofo femminista, uscito di recente con una nuova edizione del suo Perché il femminismo serve anche agli uomini (Eris 2024). Domenica 7, infine, si parlerà de La sfida. Intelligenza artificiale e creatività con Stefano Bartezzaghi amato enigmista e saggista, tra i più importanti studiosi in fatto di giochi di parole, umorismo e creatività, da poco in libreria con Chi vince non sa cosa si perde. Agonismo. Gioco. Guerra (Bompiani 2024), e Donata Columbro giornalista, divulgatrice e autrice del recente Quando i dati discriminano. Bias e pregiudizi in grafici, statistiche e algoritmi (Il Margine, 2024), è stata definita data humanizer, si occupa di dati e tecnologia con un approccio femminista. A moderare l’incontro sarà Lucio Pascarelli, esperto di nuove tecnologie, con oltre 40 anni di esperienza nell’ICT in ambito internazionale ed umanitario.
Il Salone Parrocchiale in piazza San Gavino ospiterà, inoltre, un nuovo spazio in cui interverranno tra gli altri Alberto Capitta, scrittore e regista, in dialogo con Sara Puggioni (venerdì 5 ore 18:00), Elvira Serra con il suo L’Altra. Storia di un’amante (Solferino 2024) in una nuova edizione speciale del decennale (sabato 6 ore 18:00).
I pomeriggi di festival prenderanno il via con lo spazio dei reading che ospiterà: venerdì 5 il poeta e scrittore Guido Catalano, seguitissimo sui social così come nelle sue performance dal vivo, che porterà sul palco di Gavoi con il suo stile inconfondibile Cosa fanno le femmine in bagno (Feltrinelli 2024), sabato 6 Marco Presta – co-conduttore di una delle trasmissioni più amate di Rai Radio2 Il ruggito del coniglio – con Verso l’abisso fischiettando (Einaudi 2024), e domenica 7 il giornalista del Corriere della Sera Vittorio Zincone con Matteotti. Dieci vite (Neri Pozza, 2024), che ripercorre, a cento anni dal suo assassinio, la figura e l’eredità di questo grande uomo politico, sindacalista, amministratore, giurista oltre che primo degli antifascisti.
Il ciclo Altre Prospettive sarà quest’anno condotto dalla scrittrice Sarah Savioli e sarà intitolato Confronti. L’appuntamento di venerdì 5, realizzato in collaborazione con Istituto Slovacco a Roma e Il Forum Austriaco di Roma, vedrà ospiti Jana Karšaiová scrittrice di origine slovacca autrice tra gli altri del fortunato romanzo Divorzio di velluto (Feltrinelli, 2022) e Angela Lehner con il suo libro d’esordio Padre Nostro (Mendel Edizioni 2022). Sabato 6 saranno sul palco Claudia Lanteri e il suo L’isola e il tempo (Einaudi 2024), un giallo letterario fuori da ogni canone caratterizzato da una struttura insolita, un ritmo serrato e una penna rara, e Carla Fiorentino scrittrice e direttrice editoriale per Emons libri & audiolibri, autrice tra gli altri di Forty. Viaggio semiserio nei superpoteri dei quarantenni (Fandango 2021). Domenica 7, infine, l’appuntamento sarà con il giovane scrittore di origine pakistana Saif ur Rehman Raja con il suo incredibile romanzo di esordio Hijra (Fandango, 2024), e Samuele Cornalba con Bagai (Einaudi 2024), una storia di formazione e di scoperta, sull’indecisione e la paura dei vent’anni.
Per Nelle terre di mezzo, nel cortile esterno Casa Maoddi, vedremo ospiti Andrea Colamedici e Maura Gangitano, autrice di Perché studiare filosofia (non) è noioso. Ora buca (Mondadori 2024), gli illustratori Andrea Antinori e Hannah Arnesen con la presentazione di Stardust. Polvere di stelle (Orecchio Acerbo, 2024) e letture a cura di Alessia Canducci, mentre domenica ritroveremo Alberto Emiletti in dialogo con Gianumberto Accinelli, entomologo e scrittore.
A conclusione delle giornate di festival gli incontri a Sant’Antriocu saranno moderati dalla scrittrice Elisabetta Bucciarelli e ospiteranno: venerdì 5 per Storie di Altri Luoghi. Memoria dei Paesi dell’Est, in collaborazione con Istituto Polacco Roma, Witold Szabłowski autore del reportage Come sfamare un dittatore (Keller 2023); sabato 6 per Vicini e lontani. Le città della nostra vita, il celebre scrittore Eraldo Affinati tornato in libreria con Le città del mondo (Gramma Feltrinelli 2024). Venerdì 5 alle 22:00, sempre a Sant’Antriocu appuntamento dopo cena con Vicini e lontani. Letteratura del conflitto dove ritroveremo Carla Fiorentino in dialogo con l’amatissimo Massimo Carlotto e il suo recente Trudy (Einaudi, 2024), mentre sabato 6 alle 22:30 immancabile Mirto con l’autore a Binzadonnia Giardino Comunale.
Domenica 7 luglio, la XVIII edizione del Festival chiuderà con Ricordatemi come vi pare un omaggio alla grande amica dell’Isola delle Storie Michela Murgia, in cui autrici e autori leggeranno alcuni brani dal suo ultimo libro (Mondadori 2024).
Nuova tappa anche per la storica collaborazione con il Museo MAN, che a Gavoi presenterà l’opera di Francesco Panozzo Interazioni antologiche. L’alveare e l’enciclopedia, dieci volumi dell’Enciclopedia Treccani per 28 famiglie di api che, in sei mesi, hanno costruito i loro favi, capolavori di natura, attorno alle legature usurate di libri destinati al macero, in mostra al Museo del Fiore Sardo dal 4 al 7 luglio. L’opera fa parte della mostra collettiva DIORAMA. Generation Earth in programma al MAN di Nuoro dal 5 luglio al 10 novembre.
Numerosi naturalmente nell’arco dei tre giorni anche gli appuntamenti a cura dell’associazione Lughenè dedicati al pubblico più giovane, primo fra tutti quello con Hannah Arnesen e l’attesa mostra che esporrà le tavole originali del libro Stardust. Polvere di stelle edito da Orecchio Acerbo (2024) ospitata negli spazi dell’Ex Caserma. Sempre qui si potranno visitare anche le mostre bibliografiche Il mondo (che) parte da un libro e Solo una noche. Di Andrea Antinori e ci si potrà divertire con le letture-spettacolo di Alessia Canducci e Alfonso Cuccurullo.
Gli omaggi del festival di quest’anno saranno a Giorgio Todde a quattro anni dalla scomparsa con Lo stato delle anime, a Maria Giacobbe con Diario di una maestrina e al giornalista Franco Di Mare con Le parole per dirlo, e gli attori coinvolti Valentina Loche, Gisella Vacca e Daniele Monachella. Intermezzi musicali a cura di Conservatorio L. Canepa di Sassari e del duo Duo Sigura – Vacca. Il racconto fotografico di questa nuova edizione, infine, sarà nuovamente a cura del fotografo sloveno Žiga Koritnik.