A Capoterra “Oltre” racconti detenute Cagliari-Uta tra finzione e realtà. Sabato 6 luglio ore 18 casa Melis
“Oltre” è il titolo della raccolta di racconti, elaborati da un gruppo di detenute, nell’ambito di un progetto di scrittura creativa che le ha impegnate nell’arco di un anno. Il prodotto editoriale, realizzato nella sezione femminile della Casa Circondariale “Ettore Scalas” di Cagliari-Uta, sarà presentato sabato 6 luglio a partire dalle ore 18 nella Casa Melis di Capoterra per iniziativa dell’amministrazione comunale. Nata dalla collaborazione tra l’associazione “Socialismo Diritti Riforme ODV”, la Casa Editrice “Pettirosso” e il Festival Liberevento, la pubblicazione “Oltre” è stata inserita nelle proposte culturali del centro del cagliaritano per iniziativa delle Commissioni consiliari IV “Politiche Sociali e Comunitarie” e VI “Cultura e Istruzione”.
All’appuntamento, dopo i saluti istituzionali del Sindaco Beniamino Garau, delle assessore alla Cultura Donatella Dessì e alle Politiche Sociali Katiuscia Garone e di Bernadette Puddu e Silvia Cabras, presidenti rispettivamente della VI e della IV Commissione, interverranno Maria Grazia Caligaris e Rita Corda per SDR ODV, Claudio Moica, giornalista editore del “Pettirosso” e Federica Portoghese, giornalista.
“La presentazione di un libro nato da e con donne in una condizione di perdita della libertà – ha sottolineato Silvia Cabras – ci è sembrata un’occasione per conoscere e approfondire una realtà che ci riguarda tutti. La Casa Circondariale di Cagliari è un Istituto molto vicino a Capoterra e la nostra area territoriale ospita anche una REMS (Residenza per le Misure di Sicurezza), insomma andare aldilà dei muri perimetrali significa vivere un’esperienza umana emotivamente coinvolgente. Del resto le politiche sociali si arricchiscono con i diversi apporti culturali e creano una profonda relazione con chi vive momenti di profonda difficoltà”
“La realizzazione di “Oltre” – sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente di SDR ODV – è il risultato di una collaborazione con soltanto con chi ha portato a termine il lavoro, ma anche con l’Area Educativa e quella della Sicurezza del carcere. Una condivisione costante di stati d’animo e sentimenti con donne, oltre gli stereotipi, in un ambiente dove la privazione della libertà genera una condizione psicologica molto fragile. Il percorso creativo, articolato anche nel disegno curato da Anna Lusso, cci ha permesso per qualche ora di stare insieme fuori dallo spazio e dal tempo. Attimi di libertà in cui abbiamo ritrovato la nostra più profonda identità”.
Nel corso della presentazione, che prevede anche la lettura di qualche brano, ci sarà l’accompagnamento musicale del duo “Trabacal” e un piccolo buffet curato dalla Panetteria Pinna Angela di Capoterra. In occasione dell’incontro sarà possibile acquistare l’antologia i cui proventi, tolte le spese di pubblicazione, saranno devoluti alle detenute. In allegato la locandina.