A Oristano il primo Home Restaurant del Fatu in domo
Oristano: Si chiama Ernesto Manca, il nuovo host che, a Oristano ha realizzato il suo sogno: Da Ernesto, il suo home restaurant, oggi è realtà. Classe 1955, sposato, padre di 3 figlie, nonno di due splendidi nipoti, dopo 40 anni di attività come agente di commercio, in pensione ha riscoperto la passione per la cucina e il piacere di avere ospiti in casa. «La cucina –dichiara Ernesto – è il luogo magico dove il cibo diventa amore ed il calore dell’accoglienza si diffonde in ogni piatto che si prepara, si perché il piacere della condivisione e della convivialità è ciò che mi guida e che mi fa star bene oggi più che mai. Dopo tanti anni di lavoro in giro sulle strade della Sardegna e non solo, ho deciso di dedicarmi ai sapori ed ai profumi della mia terra, che mi riportano indietro nel tempo, ad una cucina semplice ma ricca nella tradizione».Buon cibo, accoglienza e coccole sono questi gli ingredienti segreti di Ernesto che
accompagnano il gusto per le delizie locali, di terra e di mare e l’autentica cucina sarda. «Un amico fraterno – racconta Ernesto – mi ha parlato del progetto “Fatu in Domo” di Veronica Matta, che con l’associazione Sa Mata, l’albero delle idee mi ha accompagnato in questo percorso, condividendo preziose informazioni a me completamente sconosciute, come la piattaforma www.homerestauranthotel.com di Gaetano Campolo. Ma se oggi si realizza questo sogno – conclude Ernesto – lo devo a mia moglie Vivi e alla mia famiglia che per primi hanno creduto in me».
«È il quarto Home Restaurant del Fatu in domo che contribuiamo a far nascere nell’isola – dichiara
Veronica Matta, presidente dell’associazione culturale Sa Mata, l’albero delle idee, che in Sardegna porta avanti un progetto contro lo spopolamento e per fare restare i sardi nella loro terra, premiati dalla qualità e identità dei prodotti fatti in casa. Mettiamo a disposizione – sottolinea Matta – le conoscenze e l’esperienza maturata per consentire l’apertura di microimprese di produzioni agroalimentari tipiche, secondo quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004 e indichiamo la strada percorribile per aprire Home Restaurant
come reale azione di integrazione al reddito, capace di generare un’economia che può dare respiro alle
piccole comunità. Dietro il progetto Fatu in domo, una grande umiltà d’ascolto verso i giovani, i disoccupati, i pensionati, le casalinghe, i quali, se adeguatamente assistiti, formati e spronati, possono finalmente,
conquistare una dignità sociale e lavorativa, trasformando una passione in una realtà imprenditoriale. Ci riempie di orgoglio – conclude Matta – il successo del Fatu in domo e colgo l’occasione per ringraziare
Gaetano Campolo, CEO della piattaforma Home Restaurant Hotel Italia, oggi leader indiscussa a difesa del settore, per aver accompagnato il nostro socio fino al traguardo finale».
:« È con grande piacere – dichiara Gaetano Campolo in qualità di CEO della Home Restaurant Hotel –
desidero esprimere la mia sincera gratitudine nei confronti della D.ssa Veronica Matta e della sua Associazione per il loro prezioso contributo alla crescita della piattaforma in Sardegna e per aver
dimostrato un notevole impegno e interesse nel promuovere lo sviluppo del settore nell’isola, sempre nel rispetto della legalità e dei principi fondamentali sanciti dall’articolo 41 della Costituzione italiana. La sua collaborazione è stata fondamentale per garantire un ambiente sicuro e regolamentato per le attività dei nostri host e degli ospiti. Inoltre, desidero sottolineare l’importanza del ruolo della Polizia di Stato nel garantire il rispetto delle normative e la tutela dei diritti di tutti coloro che partecipano a questa attività privata ed occasionale. Grazie al loro costante controllo e presenza, possiamo operare in un contesto dove la legalità è garantita e il nostro lavoro può prosperare in modo etico e trasparente. Ancora una volta -concludo Campolo – ringrazio l’ass. Sa Mata per il loro impegno e dedizione, e guardo con ottimismo al futuro della nostra collaborazione per continuare a promuovere una cultura dell’ospitalità responsabile e autentica in Sardegna».