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    Al Conservatorio di Cagliari conferenza-laboratorio del liutaio francese Eric Blot nell’ambito delle attività dell’Accademia Beethoven

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    Al Conservatorio di Cagliari conferenza-laboratorio del liutaio francese Eric Blot nell'ambito delle attività dell'Accademia Beethoven

    Al Conservatorio di Cagliari conferenza-laboratorio del liutaio francese Eric Blot nell’ambito delle attività dell’Accademia Beethoven

    Proseguono al Conservatorio di Musica di Cagliari le attività dell’Accademia Beethoven – Nouvelle Odyssée Europeenne, programma di inserimento professionale per giovani musicisti europei sostenuto da Creative Europe. Domani (martedì 2 luglio) alle 14.30 si terrà il laboratorio del liutaio di fama internazionale Eric Blot. 

     
    Nato a Parigi nel 1955, Eric Blot ha conseguito il diploma di scuola superiore (“Baccalauréat”) in Francia, per poi trasferirsi nel 1974 a Cremona per frequentare la Scuola di Liuteria. Quattro anni dopo, ritorna a Parigi per perfezionarsi nel restauro di strumenti presso diversi laboratori di noti liutai, restaurando e costruendo nuovi strumenti. Nel 1981 si stabilisce a Perugia dove lavora per diversi anni restaurando strumenti per musicisti locali e per musicisti provenienti da Firenze, Roma e Parigi. Attualmente lavora a Cremona. La sua passione per la liuteria italiana, in particolare dell’Ottocento e degli inizi del Novecento, lo ha portato ad intraprendere un’importante ricerca che ha portato alla pubblicazione dei 4 volumi “Liuteria Italiana”, oltre a numerosi contributi a cataloghi di mostre di liuteria. L’artigiano parigino rilascia anche certificati di autenticità (su strumenti dell’800 e del ‘900) apprezzati a livello internazionale. Ha tenuto numerose conferenze per associazioni di liutai in Francia, Italia, Svizzera, Inghilterra e Svezia. Nel corso della sua carriera Blot ha restaurato importanti strumenti classici realizzati da liutai del ‘600, ‘800 e ‘900, di proprietà di musicisti italiani e stranieri. Oltre all’attività di restauro e perizia di strumenti italiani, ha costruito nuovi violini, viole e violoncelli, molto apprezzati sul mercato internazionale. Al concorso VSA del 2000, uno dei suoi violini ha ricevuto un premio per il “suono”.

    Giovedì 4 luglio alle 14 è prevista, invece, una conferenza con Chloe Sustainability, agenzia che lavora promuovendo un futuro “verde” per la creatività, e offrendo soluzioni per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica a cui seguirà il giorno dopo (venerdì 5 alle 10) un interessante workshop sui temi sviluppati nella giornata precedente.

    Grande attesa, inoltre, per il concerto finale di sabato 6 luglio alle 20.30 all’Auditorium del Conservatorio (a ingresso libero) con la neonata Nouvelle Odyssée Orchestra, formata dai giovani musicisti e dai docenti, che affronterà un repertorio composto da musiche di quattro compositori intimamente legati: Ludwig van Beethoven, Franz Joseph Haydn, Franz Krommer e Luigi Cherubini.

    Sostenuta dal programma  Creative Europe, promosso della Commissione Europea a sostegno dei settori della cultura e degli audiovisivi, l’Accademia Beethoven ha come obiettivo quello di salvaguardare, trasmettere e promuovere la pratica strumentale storicamente informata su strumenti d’epoca e di accompagnare i giovani musicisti nello sviluppo della loro carriera europea e internazionale.

     

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