L’Estate di Mont’e Prama prosegue stasera con la coda del Festival dell’Archeologia. Tra gli ospiti, l’ambasciatore d’Italia a Madrid e la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Spagna
I Misteri dei Giganti di Mont’e Prama di Maria Marzolla e Massimiliano Griner (Italia, 2023, 50′) è il film vincitore del Premio del pubblico dell’edizione 2024 del Sardegna Archeofilm Festival. Il documentario, una produzione di RAI Cultura, ha prevalso su due opere francesi: “Li chiamiamo vichinghi” di Laureline Amanieux (Francia, 2023, 52′), classificatosi al secondo posto, e “La vera storia dei pirati“, diretto da Stephane Bégoin (Francia, 2022, 52′), giunto sul terzo gradino del podio. Alle tre opere, la Fondazione Mont’e Prama, che organizza la rassegna in collaborazione con Firenze Archeofilm e Archeologia Viva (Giunti Editore), ha scelto di assegnare un premio in prodotti agroalimentari locali, provenienti da una delle principali aziende ortofrutticole del territorio, di recente colpita da un incendio che ha danneggiato le strutture dello stabilimento.
Va così in archivio la seconda fortunata edizione della manifestazione, la prima nel nuovo teatro all’aperto dell’area archeologica di Tharros, che sarà ricordata per la grande partecipazione di pubblico e per la qualità delle opere in concorso. Soddisfazione che viene espressa da Pietro Pruneti, direttore di Archeologia Viva (Giunti Editore), che commenta: «Il successo di questa seconda edizione, realizzata in un contesto storico-culturale e paesaggistico eccezionali, rafforza ancora di più il rapporto di collaborazione e fiducia tra la rivista Archeologia Viva e la Fondazione Mont’e Prama. I film selezionati a livello mondiale dal nostro festival – casa madre “Firenze Archeofilm” – sono stati molto apprezzati dal pubblico a cui ci sentiamo di dare appuntamento già al prossimo anno con la terza edizione». In perfetta sintonia, Anthony Muroni, ha affermato che: «Per undici sere, prima con il Festival Internazionale dell’Archeologia e poi con il Sardegna Archeofilm Festival, decine di studiosi e centinaia di appassionati si sono ritrovati a celebrare la cultura nel Sinis. Il crescente interesse per le nostre iniziative – ha continuato il presidente della Fondazione Mont’e Prama – è la migliore gratificazione per il lavoro che stiamo portando avanti. Colgo ancora una volta l’occasione per ringraziare quanti – istituzioni, operatori, comunità locale e pubblico partecipante – con dedizione, entusiasmo e un pizzico di incoscienza hanno permesso di raggiungere in breve tempo gli straordinari risultati che sono sotto gli occhi di tutti». Per Giorgio Murru, direttore scientifico del festival, «La scommessa della Fondazione Mont’e Prama è quella di continuare a costruire una narrazione avvincente per il museo diffuso e il Parco archeologico naturale del Sinis, facendo conoscere una parte fondamentale della storia della civiltà sarda attraverso testimonianze tangibili. Oggi, i Giganti hanno l’importante compito di rappresentare, come ambasciatori nel mondo, la civiltà dei sardi e raccontare la storia di un intero popolo».
L’Estate di Mont’e Prama prosegue questa sera, venerdì 5 luglio, a partire dalle ore 21, al Museo Civico Giovanni Marongiu di Cabras, con la coda del Festival Internazionale dell’Archeologia e due conferenze di straordinaria rilevanza culturale e scientifica. Nella prima, dal titolo “Un Gigante al Museo Archeologico di Madrid“, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Spagna, Giuseppe Maria Buccino Grimaldi, e della direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Spagna, Isabel Izquierdo, si discuterà dell’importanza e dell’impatto della presenza – a partire dal 17 settembre – di uno dei Giganti nel prestigioso museo madrileno, presentando in anteprima l’esposizione e sottolineando le ricadute dell’attività di promozione culturale e turistica per il Sinis e per la Sardegna a livello internazionale. A seguire, la conferenza intitolata “Un Gigante al Metropolitan Museum of Art di New York: l’osservatorio sulla Sardegna alla Columbia University di New York“, offrirà ulteriori spunti di riflessione sul tema, con gli interventi di Barbara Faedda, direttrice esecutiva della Italian Academy for Advanced Studies alla Columbia University di New York, e di Paolo Carta, professore ordinario e preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento. Le due conferenze saranno presentate da Giorgio Murru, e intervallate dagli interventi musicali del progetto Ilienses di Mauro Medde e Natascia Talloru. In chiusura, l’evento speciale “Una notte al Museo” offrirà ai partecipanti la possibilità di una visita guidata notturna alla nuova esposizione dei Giganti di Mont’e Prama.
A partire da domani, sabato 6 luglio, un nuovo capitolo per le iniziative culturali nell’estate dei cinquant’anni dal ritrovamento del complesso statuario, con l’avvio del Festival Letterario dell’Archeologia.