Ormai da anni il nome della Sardegna si trova in cima all’elenco delle destinazioni predilette di italiani e stranieri per l’estate e il 2024 non farà eccezione. Ad attrarre un così grande numero di turisti sono le località balneari da sogno che, nonostante l’assalto, continuano a preservare il loro aspetto selvaggio. Non sono da sottovalutare, però, gli scorci culturali e archeologici che l’isola ha da offrire. Alcuni di questi tesori sono stati dichiarati Patrimonio dell’Unesco mentre altri restano ancora piuttosto sconosciuti. Si tratta di posti collocati quasi sempre nell’entroterra della Sardegna, noti ai nativi oppure ai viaggiatori e alle viaggiatrici che amano andare all’avventura.
Tra questi siti semi-sconosciuti, alcuni si presentano agli occhi degli ammiratori piuttosto misteriosi, quasi inquietanti, e risultano tanto affascinanti proprio per questo.
I castelli arroccati
I castelli abbandonati e isolati in cima a un monte sono l’ambientazione privilegiata per le storie di fantasmi. In Sardegna ci sono almeno due posti che vale la pena visitare se si è alla ricerca di una vacanza da brividi. Il primo è il castello di Medusa di cui oggi restano solo dei ruderi di difficile accesso, visto che tutt’intorno ci sono colli e gole piuttosto profonde.
Si tramanda che la rocca, dopo essere appartenuta alla figlia di un sovrano di origine africana (medusa, appunto), sia diventata proprietà del diavolo e che i tesori al suo interno siano protetti addirittura dalla musca macedda, un insetto mitologico sardo. Anche la storia legata al castello di Burgos ha elementi piuttosto perturbanti. Si dice, infatti, che all’interno delle mura di questa rocca situata al centro della parte settentrionale dell’isola ci sia il fantasma di un essere gigantesco che in passato si è macchiato di orribili crimini.
Meno macabro, ma comunque legato a un personaggio dalla fine tragica è il Castello di Acquafredda, una rocca a meno di 40 km da Cagliari costruita e appartenuta, secondo la tradizione, al conte Ugolino della Gherardesca, protagonista del XXXIII canto dell’Inferno dantesco. Sorgendo in cima a un colle di origine vulcanica a 256 metri dal livello del mare, il castello offre una splendida vista della macchia mediterranea sarda.
Nuraghi, case abbandonate e grotte
Gli amanti del mistero devono fare in modo di trascorrere il solstizio d’estate ad Abbasanta, in provincia d’Oristano. Qui ci si potrà addentare nel nuraghe Aias più o meno a mezzogiorno, scattare una foto all’interno e vedere che cosa ne esce fuori. Sembrerebbe, infatti, che la foto venga fuori come se fosse un negativo ma solo in questo specifico giorno dell’anno. Sempre in zona, si può andare a visitare la casa abbandonata di Zuanna Sorda, Giovanna la Sorda. Si racconta che questa donna avvertisse ogni notte le vibrazioni provocate da passi di marcia di soldati fantasma.
Chi non cerca tanto l’inquietudine quanto un posto incantevole per quanto sconosciuto dovrà allungarsi verso Alghero per poter visitare la Grotta di Nettuno. Con i suoi più di 2 chilometri di gallerie e cunicoli decorati con stalattiti e rocce erose in maniera esteticamente affascinante e unica, questa grotta merita di essere visitata.
Prenotare uno tra i migliori villaggi della Sardegna può essere utile non solo per rilassarsi su una delle spiagge paradisiache dell’isola, ma anche per andare alla scoperta delle meraviglie inesplorate di questa regione.