Ecco le motivazioni
Una storia lunga, costellata da successi, che s’interrompe bruscamente alle porte della ventunesima edizione. Per la prima volta la gara non si correrà a causa del numero esiguo di partecipanti, anche se questa non è la sola motivazione.
A poco meno di una settimana dalla data in calendario, Il Team Osilo Corse, organizzatore della gara, ha deciso di non portare a compimento l’iter per il regolare svolgimento della manifestazione sportiva, nonostante tutto fosse pronto, ormai da tempo.
Il fermo del 21°Slalom Città di Osilo è ottima occasione per far comprendere ai piloti e agli appassionati quanto complessa e laboriosa sia l’organizzazione di una gara automobilistica.
Annullato il 21° Slalom Città di Osilo
Le procedure per l’organizzazione sono iniziate molti mesi fa, coinvolgendo, oltre tutti i membri del TOC (Team Osilo Corse),anche gli allestitori dei sistemi di sicurezza e i volontari che avrebbero dato man forte durante la gara. Per meglio comprendere la complessità dell’ organizzazione è il caso di citare tutte le parti coinvolte a cominciare da ACI Sassari, per la disponibilità nel mettere a disposizione le pile dei pneumatici, passando poi per i cinquanta commissari di percorso, l’intero staff impegnato in direzione gara, con il direttore di gara e il direttore di gara aggiunto, la segreteria di gara, il segretario di manifestazione, la segretaria del collegio dei commissari sportivi, l’ufficio stampa, la speaker, la gestione del sito internet ufficiale, i grafici e la tipografia; ma anche i responsabili degli hotel convenzionati, i bar e ristori osilesi, il rivenditore dei trofei e coppe, il rivenditore dell’abbigliamento dei commissari di percorso,l’addetto ai concorrenti, i tre verificatori sportivi e i due verificatori tecnici, il collegio dei commissari sportivi e la squadra dei commissari tecnici.
Non è tutto: erano già assoldati anche i membri dell’’associazione di volontariato con tre mezzi ambulanza, centro mobile e rianimazione, i tre medici rianimatori e i tre infermieri, la squadra del team di decarcerazione e antincendio, i due operatori radio, i tre autisti dei carri attrezzi. Senza dimenticare chi, da mesi, ha dato il via alle procedure burocratiche grazie alle quali una gara è possibile. Fra tutti l’amministrazione comunale di Osilo che ha anche messo a disposizione oltre trecento transenne per la delimitazione del parco chiuso, i dipendenti dei vari enti preposti al rilascio delle varie autorizzazioni e infine gli sponsor.
Un lavoro certosino, curato nei minimi particolari da chi, spesso, si muove non per denaro ma per passione, soprattutto quando l’oggetto di tanta cura è una gara storica, in passato anche gara di Campionato Italiano.
Francesco Cozzula, presidente del TOC, era pronto per portare a termine l’organizzazione dell’evento, nonostante il numero esiguo d’iscritti. Sono stati i suoi fedeli e attenti compagni di avventura a fermarlo facendogli comprendere che, con solo venti piloti, sarebbe stato un bagno di sangue. Lo stesso Francesco Cozzula, in un post sui social, ha esternato tutta la sua delusione assumendosi la responsabilità di quanto accaduto e chiedendo scusa ai piloti iscritti e al pubblico.
La stagione 2024 degli slalom è contrassegnata da numeri bassi forse anche a causa dell’introduzione di regole nuove e costose per i piloti: il serbatoio di sicurezza, la scadenza di numerosi sistemi di sicurezza e all’introduzione del rilascio telematico dei passaporti elettronici per alcuni gruppi di auto.
A oggi si contano centoquindici piloti che hanno preso parte alle cinque gare di campionato regionale slalom, nella stagione 2022 sono stati circa duecentoquaranta i piloti che hanno preso parte al Campionato Regionale Slalom. Il 2023 è stato caratterizzato dalla protesta di alcuni organizzatori che fermarono le proprie gare provando a portare all’attenzione della federazione anche questi temi, il TOC, per voce del suo presidente, ha provato a proporre alla federazione soluzioni tampone come la creazione del gruppo “Attività di base 2.0” in cui sarebbero potuti confluire tutti i veicoli senza serbatoio di sicurezza. Durante un incontro appositamente organizzato fra la federazione e gli organizzatori coinvolti dalla protesta, è stato chiesto conto alla federazione, degli episodi che hanno visto le auto slalom coinvolte in incidenti particolari o prendere fuoco,ma nulla è stato preso in considerazione e nulla è stato prodotto.
Il calendario estivo della cittadina, fortunatamente ricco di eventi e manifestazioni, ha reso impossibile qualunque spostamento di data; nel periodo autunnale la ripartenza delle attività scolastiche preclude l’utilizzo delle strutture deputate all’accoglienza della direzione gara ,”A tutto si aggiunge “, dice Francesco Cozzula,” l’atteggiamento ostruzionistico della federazione nei miei confronti per la mia insistenza nel continuare a chiedere per me e per la categoria delle persone cieche e ipovedenti di poter ritornare a fare sport come navigatori nei rally e nelle gare minori.”