Giovedì 1 agosto apertura straordinaria del Mutseu – Sistema Museale Sant’Eulalia.
L’area archeologica di Sant’Eulalia è certamente uno dei luoghi più affascinanti della Cagliari sotterranea e in queste caldissime giornate estive anche uno dei più freschi.
Ecco perché grazie all’Associazione Sant’Eulalia giovedì 1 agosto sarà possibile visitare straordinariamente fino alle 20 la mostra Viaggio nella spiritualità dell’arte contemporanea, allestita proprio nel suggestivo percorso sotterraneo, in compagnia dell’artista Ermenegildo Atzori, della curatrice Chiara De Giorgi con la possibilità di prenotare visite guidate personalizzate.
In mostra le opere di Ermenegildo Atzori (1969) e Franco D’Aspro (1911-1995) che a partire dal tema della Crocefissione sviluppano quello dell’uomo che vive lo spazio attraverso il fluire del tempo e del viaggio come ricerca di sé stessi e di verità.
LA MOSTRA
Il concept della mostra nasce dalla volontà di esaltare la spiritualità dell’uomo, in un momento storico in cui il ritmo della vita quotidiana ha affievolito il legame con il mondo spirituale. Seguendo questo fil rouge le colossali opere di Ermenegildo Atzori dialogano con quelle di un grande artista della prima metà del Novecento, Franco d’Aspro. Due scultori distanti per età e formazione, ma entrambi potenti nella produzione di opere d’arte che, perfino nelle più mute espressioni, sanno parlare a chi le osserva. Entrambi lavorano i metalli con maestria e plasticità, per arrivare a consacrare l’opera col fuoco e la fusione.
Ermenegildo Atzori crea per la nuova chiesa della Beata Vergine Assunta di Villa Verde, nella diocesi di Ales-Terralba, un crocifisso trionfante di 2,30 metri di altezza; d’Aspro realizza numerosi crocifissi in bronzo, dei quali vengono esposti due esemplari di circa 50 cm, appartenenti a un collezionista privato.
Entrambi raccontano con trasporto la Crocefissione: Atzori esprime con forza la sua vittoria contro la morte, d’Aspro rappresenta il dolore dell’uomo in croce.
Le opere di d’Aspro difficilmente nascondono la natura della sua ispirazione, le tensioni emotive o il pathos della sua religiosità. Forme che diventano lineari, cariche di dolore si fanno sintesi di bellezza e palinsesto biblico imponendosi nella loro espressività piuttosto che nella loro dimensione.
Di Ermenegildo Atzori anche le tre potenti installazioni site – specific definite “I Presenti” pensati e creati per abitare lo spazio archeologico.
Per informazioni e visite guidate: [email protected]; Tel 333/9973797
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