Aumenti da fame, organici scarsi e pochi alloggi: la denuncia del Silp Cgil
Roma, 3 lug. (Adnkronos) – “Alla vigilia di un ennesimo incontro per il rinnovo del contratto delle forze di polizia, scaduto da oltre 900 giorni, abbiamo la conferma che il governo intende fare le nozze coi fichi secchi: per poliziotti, carabinieri, finanzieri, penitenziari, militari e vigili del fuoco si profilano aumenti netti di poche decine di euro mensili”. Così Pietro Colapietro, segretario generale del sindacato di polzia SILP Cgil. “Al di là delle cifre roboanti che giravano sugli aumenti – dice Colapietro – oggi abbiamo le tabelle che dimostrano che al netto ci saranno meno di 80 euro medi mensili quando l’inflazione dal 2022 ad oggi si è già mangiata oltre 200 euro di stipendio.Nel triennio 2022/2024 l’inflazione infatti supera il 17 per cento complessivo, la perdita del potere di acquisto è enorme e le poche risorse previste per il rinnovo del contratto non arrivano al 6 per cento”. “Come SILP Cgil – prosegue il sindacalista – denunciamo con forza questa situazione che si aggiunge alla cronica carenza di organici: con 8.000 pensionamenti nella sola Polizia di Stato tra 2023 e 2024, che cosa si pensa di fare con 4.800 nuove assunzioni, quelle sbandierate con tanta foga da esponenti dell’esecutivo per dire che gli investimenti sulla sicurezza sono concreti? Ma li sanno fare i conti? Lo sanno, ad esempio, che il ruolo degli ispettori, una figura fondamentale per il funzionamento e l’efficienza della nostra amministrazione, ha oltre 7.000 unità in meno rispetto alle previsioni di legge? Tra l’altro gli ultimi bandi di concorso per ispettori prevedono complessivamente circa 2.500 nuovi posti.
Numeri che sono largamente insufficienti e sui quali occorre immediatamente una adeguata riflessione per incrementarli”. “Infine, ma non meno importante per la qualità della vita dei poliziotti – conclude il segretario generale del SILP Cgil – c’è la questione delle politiche alloggiative e abitative. Negli anni abbiamo assistito ad un impoverimento qualitativo e quantitativo degli alloggi di servizio che, in considerazione della grave perdita del potere di acquisto degli stipendi, incide pesantemente sulla vita dei poliziotti, dai giovani agenti neo assegnati fino al personale più anziano. Anche da questo punto di vista il governo non fornisce risposte”. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 03-LUG-24 16:02 NNNN
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