La terza tranche di dati dell’Osservatorio BenEssere Felicità rivela un Sud Italia che supera la media nazionale di ben 10 punti percentuali nel rapporto benessere e tecnologia, mentre il Nord Ovest risulta infelice e in difficoltà.
Oltre la metà della popolazione italiana ritiene sia importante aumentare le proprie competenze nella gestione delle tecnologie.
Per i Manager (62%) la propria azienda promuove un uso sano della tecnologia mentre i colletti blu ritengono vera l’affermazione solo al 36%.
Benessere e Tecnologia: il Sud primeggia
Milano 18 luglio 2024 – La terza tranche di dati dell’Osservatorio BenEssere Felicità rivela che il Sud Italia è il luogo più ottimista nel rapporto benessere e tecnologia, superando di ben 10 punti percentuali la media nazionale.
Il Nord Ovest, invece, già classificato come il più infelice, risulta essere anche il meno ottimista nel rapporto benessere – tecnologia.
“Nell’era digitale in cui ci troviamo oggi possiamo vedere come l’Italia sia divisa in termini di promozione di un uso sano e bilanciato della tecnologia. Se il Sud Italia con il 58% porta una ventata di ottimismo in questi termini, con ben 10 punti percentuali sopra la media nazionale (48%), il Nord Ovest, che ricordiamo essere anche il più infelice, raggiunge il 44%, poco più ottimista il Centro e Nord Est che si fermano rispettivamente al 45% e al 46%” afferma Sandro Formica, VicePresidente e Direttore scientifico dell’Associazione Ricerca Felicità.
Oltre la metà (55%) della popolazione italiana ritiene sia importante aumentare le proprie competenze nella gestione delle tecnologie, di contro una percentuale considerevole (37%) ritiene sia inutile preoccuparsi dell’impatto che lo sviluppo tecnologico avrà sul proprio futuro lavorativo, mentre un 30% si ritiene preoccupato che il loro lavoro potrebbe poi essere svolto dall’intelligenza artificiale.
“I dati della ricerca dimostrano un forte interesse da parte della maggioranza della popolazione italiana di accrescere le proprie competenze tecnologiche, ma le valutazioni espresse verso l’azienda sulla capacità di usare in modo sano (orientato al benessere assieme alla produttività) la tecnologia trovano invece molte persone perplesse e non convinte” afferma Elga Corricelli, Co-founder dell’Associazione Ricerca Felicità “Le Aziende si stanno attrezzando promuovendo, per quasi la metà degli intervistati, un uso sano e bilanciato della tecnologia digitale e per il 37% si parla di benessere digitale nel proprio luogo di lavoro. Non c’è ancora una piena conoscenza dell’importanza dell’integrazione tra tecnologia e benessere, ma è un primo passo”.
Se facciamo una distinzione dal punto di vista professionale risulta che se per il Manager (62%) la propria azienda promuove un uso sano e bilanciato della tecnologia questa affermazione è però vera solo per il 36% dei colletti blu.
“La classe operaia si vedrà sempre più coinvolta dall’avanzamento tecnologico di questi tempi. Lo sviluppo dell’AI, anche nel campo dei lavoratori manuali, sta portando novità sostanziose, che rivoluzioneranno questo settore, con l’ingresso di figure in grado di operare con le infrastrutture di intelligenza artificiale anche nel campo operaio” afferma Elisabetta Dallavalle, Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità “Tant’è vero che ora nelle scuole si insegnano svariate discipline che mostrano un legame tra tecnologia e lavori manuali, proprio per formare quelle figure in grado di apportare aiuti tecnologici anche in questo campo, che finora si è visto meno toccato dalla rivoluzione digitale. Un esempio è quello dei magazzinieri che si ritroveranno a dover conoscere sistemi di gestione digitalizzati dove far convergere tutte le informazioni utili, o gli stessi agricoltori che avranno sempre più strumenti utili a monitorare le colture, nutrire gli animali e valutare le tempistiche migliori per seminare, arare o diserbare un terreno”
La ricerca ha coinvolto 1000 persone rappresentative di tutte le generazioni attive, secondo il loro peso fisiologico nel mercato del lavoro (dalla Generazione Z ai Boomer). Il campione nazionale della popolazione attiva, e quindi occupata, aveva un’età dai sedici anni in su ed è stato distribuito sul territorio usando quote per area geografica e dimensione centri, e controllato in fase di assegnazione per quote di sesso ed età.
Le interviste sono state condotte, dal 1 al 7 marzo, con rilevazione CAWI (Computer Assisted Web Interviewing) da sistemi multipli a scelta dell’intervistato. I nominativi invitati per l’indagine provengono dai panel online di R-Dogma e dei suoi partner.
L’analisi dei dati e dei risultati è stata realizzata in partnership con Research Dogma, centro di ricerca e consulenza specializzato sulle tematiche di capitale umano.
***
Associazione Ricerca Felicità: nasce dall’incontro tra Sandro Formica, Elga Corricelli ed Elisabetta Dallavalle e mira a voler comprendere lo stato attuale di felicità e benessere nel nostro Paese attraverso un’indagine annuale che, nella prima edizione, ha coinvolto 1314 partecipanti lavoratori divisi a seconda di età (Baby Boomer, Generazione X, Millennial e Generazione Z), sesso e appartenenza territoriale (Nord-ovest, Nord-est, Centro e Sud).
Sandro Formica
Professore e Ricercatore di “Organizzazioni Positive” presso la Claremont Graduate University.
Sandro è il fondatore della metodologia “Scienza del Sé”, che ha dimostrato di essere in grado di aumentare felicità e produttività individuale e collettiva. Con oltre 20 anni di esperienza come professore, ricercatore e consulente in comportamento organizzativo positivo e sviluppo del capitale umano, dal 2024 è ricercatore in “Positive Organizational Behavior” presso la Claremont Graduate University, dove conduce ricerche all’avanguardia su felicità, benessere e produttività nel settore dei servizi.
Dal 2019 è direttore del corso internazionale in Chief Happiness Officer (Manager della Felicità) certificato dalla Florida International University e dall’organizzazione WOHASU World Happiness Summit. Ph.D presso la Florida International University, visiting professor di “Strategia Aziendale” alla SDA Bocconi e co-fondatore/coordinatore dell’unità di ricerca dell’Università La Sapienza in “Positive Organizational Behavior and Human Capital” che svolge analisi strategiche degli elementi che contribuiscono al benessere nel mondo del lavoro attraverso un impianto di ricerca multidisciplinare che comprende il marketing, il management, la gestione delle risorse umane, la comunicazione aziendale e i processi organizzativi.
Ha facilitato l’empowerment di 1.200 manager e imprenditori in 4 continenti attraverso metodi, strumenti e strategie basati sulla scienza per sviluppare eccellenze e benessere sostenibile.
La sua missione è mettere gli individui e le organizzazioni nella condizione di raggiungere il loro massimo potenziale e scopo attraverso la felicità e l’apprendimento a partire dal sé.
Elga Corricelli
Elga è HUMAN & SOCIAL SUSTAINABILITY DESIGNER & ADVISOR. Co-Founder del primo barometro italiano Benessere e Felicità nella popolazione attiva. Advisory Board Member per Lifegate Way e Uniting. Co founder di Women In Action programma di sviluppo di mindset imprenditoriale sostenibile. Esperta di strategie di sostenibilità umana e sociale volte a trasformare il contesto professionale per un benessere diffuso, alimentando la produttività del sistema. Consulente di strategie human per creare allineamento e benessere: dalla singola persona sino alla creazione di organizzazioni, ecosistemi, progetti all’insegna della sostenibilità per una evoluzione del bene comune. Accompagna nel cambiamento organizzativo e trasformazionale team e leader, co-crea per le organizzazioni percorsi di sviluppo del capitale umano per un benessere sostenibile. Sviluppa strategie per la creazione di organizzazioni positive. Fortemente concentrata sulle persone e i team studia modelli per rendere i team più efficienti alimentando costantemente il benessere dei singoli individui che lo compongono. L’inclusione delle unicità e la valorizzazione dei talenti sono ingredienti fondamentali della ricetta di crescita innovativa dei gruppi di persone al lavoro. L’allenamento alla flessibilità e lo sviluppo di competenze human, per collaborare in team, crea innovazione sostenibile e rende le organizzazioni attrattive. Un passato di leadership al femminile in diversi ruoli nel mondo dei media. Giornalista, Board Member, C -level e Imprenditrice. Una lunga carriera in aziende internazionali nella Industry della comunicazione da VNU business Press Group (1990) a Dentsu (2017) con una parentesi imprenditoriale di successo in MenCompany (2001-2007). https://www.linkedin.com/in/elgacorricelli/
Elisabetta Dallavalle
Dopo una lunga esperienza maturata all’interno del contesto organizzativo multinazionale, dove, da ultimo, fino al Luglio 2019 è stata Responsabile del Dept. Inclusion & Wellbeing per il Gruppo Nestlé Italia, oggi è Senior Human Capital and Wellbeing Happiness & D&EI Stream Leader di &Forward® , nell’ambito del Wellbeing, Inclusion & Sustainability e della Work-Life Integration, progetta strategie, strumenti/azioni e pratiche per costruire Organizzazioni Positive, sostenere l’equità e l’inclusione delle diversità e il BenEssere delle persone in favore di un Benessere Organizzativo diffuso.
Autrice della pubblicazione “Tutta questione di Benessere”. E’ Consigliera del Consiglio Direttivo AIDP Lombardia, Owner del Lab Wellbeing Diversity & Inclusion. Referente lombarda per i Gruppi Nazionali #AIDPInclusion e #AIDPResponsabilitàSociale e membro del tavolo di lavoro interaziendale “Abilitiamo la disabilità”. Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità e Co-Founder dell’Osservatorio italiano BenEssere e Felicità.