"Al momento non si vede uno stop di questa ondata di caldo – aggiunge – ma se ci confrontiamo con le temperature degli ultimi anni possiamo dire che questa è la nuova normalità, abbiamo avuto picchi di caldo anche più intensi". “E’ probabile che dovremo abituarci a un’Italia tagliata in due, con zone in cui si registrano picchi di caldo e siccità e altre aree con precipitazioni e temperature più basse" dice all’Adnkronos il generale Costante De Simone, già a capo del servizio meteorologico dell'Aeronautica. "Davanti a questi fenomeni climatici però quello che deve cambiare è la gestione della risorsa idrica". "Anche nelle scorse settimane il nostro Paese è stato diviso in due – spiega – questo deriva dal fatto che la dinamica atmosferica è accelerata dalla quantità di energia disponibile, che arriva dal sole, e rimane intrappolata nell’atmosfera, creando queste bolle di calore”. Dovendo abituarci a questi sbalzi climatici, fra ondate di caldo e siccità e temporali molto intensi, sottolinea De Simone, “diventa quindi fondamentale la gestione e l’uso della risorsa acqua”. Oggi, martedì 30 luglio 2024, sono 13 le città d'Italia con bollino rosso. Da Nord a Sud livello di massima allerta oggi a Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino. Fra i 27 capoluoghi monitorati dal sistema di sorveglianza ministeriale sulle ondate di calore, si contano, inoltre, due bollini arancioni previsti, a Catania e Viterbo, 10 bollini gialli (Ancona, Campobasso, Civitavecchia, Genova, Messina, Pescara, Reggio Calabria, Trieste, Venezia, Verona) e due verdi (Bari e Cagliari). Domani, mercoledì 31 luglio, dovrebbero scendere a 12 le città da bollino rosso: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Viterbo. Due i bollini arancioni per Pescara e Verona. Dieci i bollini gialli (Ancona, Catania, Civitavecchia, Genova, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Trieste, Venezia); tre i bollini verdi (Bari, Cagliari, Campobasso). —[email protected] (Web Info)
(Adnkronos) – "L'ondata di caldo continuerà ancora a lungo in gran parte d'Italia". A dirlo, parlando con l'Adnkronos, è meteorologo Andrea Giuliacci. In particolare, aggiunge, "al Centro e al Sud, almeno fino all'inizio della prossima settimana". "Qualche attenuazione, invece, potrebbe registrarsi al Nord, ma solo nel fine settimana, dove temporali sparsi porteranno aria più fresca".