Carbonia Film Festival, giovedì 1 agosto anteprima con il regista Gianluca Santoni e l’attrice Swamy Rotolo, astro nascente del cinema italiano
Scalda i motori la nuova edizione del Carbonia Film Festival, che dopo il lancio della nuova veste grafica firmata da Camilla Falsini, si prepara a un’anteprima speciale che porta nel Sulcis, giovedì 1 agosto, il regista Gianluca Santoni e l’attrice Swamy Ruotolo, protagonisti di uno degli esordi più brillanti dell’ultima stagione del cinema italiano.
Carbonia Film Festival
Appuntamento dunque in sala Fabio Masala, negli spazi della Fabbrica del Cinema di Carbonia, dove a partire dalle 21 verrà proiettato Io e il secco, premio Solinas per il miglior soggetto e menzione speciale all’ultima Festa del Cinema di Roma, all’interno del programma Alice nelle città in cui ha debuttato in anteprima mondiale.
Il film è stato poi accolto con successo in molti festival italiani e internazionali tra cui Bellaria Film Festival (Premio “Casa Rossa” alla migliore interpretazione per Barbara Ronchi), Raindance Film Festival, Riviera International Film Festival, Ortigia Film Festival, Punta Sacra Film Festival, Civitanova Film festival, Edera Film Festival, Cinehill Film Festival, Magna Graecia Film Festival.
Al termine della proiezione in programma l’incontro con il pubblico attraverso il dialogo tra il direttore artistico del Carbonia Film Festival, Francesco Giai Via, il regista Gianluca Santoni e l’attrice Swamy Ruotolo, che nel 2022 ha vinto un David di Donatello come miglior attrice protagonista, risultando a oggi la più giovane attrice ad aver mai ricevuto questo premio. Classe ’91 Santoni, classe 2004 Ruotolo, i protagonisti della serata sono annoverati tra gli astri nascenti del nuovo cinema italiano.
Inserita nella programmazione estiva del Centro Servizi Culturali, la proiezione segna una tappa di avvicinamento al Carbonia Film Festival, il festival della Società Umanitaria di Carbonia che quest’anno ritrova la sua collocazione autunnale, con appuntamento dal 13 al 17 novembre 2024.
“Io e il secco”
Io e il secco racconta la storia di Denni, che ha dieci anni e una missione da compiere: salvare sua madre dalla violenza di suo padre. Piccolo com’è decide di chiedere aiuto a un killer: il Secco, che non è un criminale ma un innocuo sbandato con un disperato bisogno di soldi. L’incontro tra i due dà vita a un’avventura che oscilla tra dramma e commedia, un buddy movie ad altezza bambino, in bilico tra la fantasia e una realtà anche troppo cruda.
È stata invece lanciata in questi giorni la nuova veste grafica del festival, realizzata ancora una volta dall’illustratrice Camilla Falsini. Il concept di quest’anno parte da Carbonia, città di confine e migrazioni, abitata fin dalla sua nascita da persone in cerca di fortuna e di una vita migliore. Al centro quindi i profili razionalisti e gli archi a tutto sesto tipici delle case della città di fondazione. Un paesaggio scandito da case e confini dunque, le cui strade che lo attraversano sono in realtà il corpo di un grande personaggio che forse rappresenta tutti gli esseri umani, che seguendo una stella o una vita migliore si sono incamminati attraverso terre e confini.
Gianluca Santoni
Gianluca Santoni nasce nel 1991 a Fermo. Dal 2013 al 2015 frequenta il corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. In questo periodo gira alcuni cortometraggi, tra cui il suo corto di diploma: “Gionatan con la G” vincitore del Cinemaster Universal, assegnato in collaborazione con SNGCI, ai Nastri d’Argento 2017. Questo premio gli permette di frequentare un breve master agli Studios della Universal Pictures di Los Angeles. Nello stesso anno scrive il soggetto del film “Io e il Secco”, con il quale vince il Premio Solinas come miglior soggetto, con la sceneggiatrice Michela Straniero.
Swamy Rotolo
Swamy Rotolo nasce a Polistena nel 2004. A soli tredici anni conosce il regista Jonas Carpignano, che la coinvolge nel cast del suo secondo film “A Ciambra” (2017). La collaborazione con Carpignano continua quando intrepreterà la protagonista, del cortometraggio “A Chiara” da cui verrà tratto il lungometraggio omonimo presentato alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival del Cinema di Cannes nel 2021. Per questo ruolo, oltre a numerosi altri premi internazionali vince nel 2022 il David di Donatello come migliore attrice protagonista. È in assoluto la più giovane vincitrice di questo premio nella lunga e prestigiosa storia dei David di Donatello.
Camilla Falsini
Camilla Falsini è un’artista e un’illustratrice di base a Roma. Il suo lavoro è caratterizzato da linee nette, forme stilizzate e minimali e colori forti, e spazia dall’illustrazione editoriale alle grandi pitture murali, da oggetti di design a libri. Dopo gli studi classici e il diploma in illustrazione presso lo IED di Roma, ha iniziato a lavorare come illustratrice collaborando con agenzie, case editrici, aziende, quotidiani e riviste italiane e internazionali. Le opere murali outdoor di Camilla Falsini si trovano a Roma, Milano, Torino, Palermo, Napoli, Padova, Bormio, Brescia, Monza, Ravenna, Bologna, in Toscana, in Molise, nelle Marche, in Basilicata, a Viterbo. Ha realizzato pitture murali anche in ambienti interni, come ad esempio nel Madama Hostel di Milano, all’interno delle sedi ILIAD a Roma e Milano ma anche per associazioni, librerie o all’interno di scuole e ludoteche.