CeDAC / XLII Festival La Notte dei Poeti: al via da DOMANI
CeDAC / XLII Festival La Notte dei Poeti: al via da DOMANI, Viaggio dietro le quinte con “Mettiamoci all’Opera”, atelier sul teatro musicale e le arti sceniche per bambine e bambini (dai 5 agli 11 anni) a cura del costumista, scenografo e regista Marco Nateri e della danzatrice e coreografa Luigi Frattaroli: un ciclo di incontri da lunedì 8 fino a domenica 14 luglio tutti i giorni dalle 17 alle 19 nella Regia Pretura di via Nora n. 195 a Pula per un’immaginifica mise en scène de “La Cenerentola” a misura di giovanissimi per dare il la alla XLII edizione del Festival “La Notte dei Poeti” organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in programma dall’8 al 27 luglio nell’area archeologica di Nora, a Pula, a poco più di trenta di chilometri da Cagliari, con un ricco carnet di eventi fra spettacoli e concerti, performances site-specific e laboratori, dove si fondono cultura e natura.
Il fascino del melodramma per i “piccoli poeti” impegnati nella creazione di scene e costumi per la loro originale versione de “La Cenerentola” in cui interpretano tutti i personaggi della celebre favola in musica – a partire dalla bella e gentile Angelina (detta Cenerentola) e dalle due sorellastre Clorinda e Tisbe; oltre al patrigno Don Magnifico, che dopo aver sperperato l’eredità spera di far sposare una delle sue due figlie a un ricco e aristocratico signore; e ancora Don Ramiro, il principe che si presenta sotto mentite spoglie e s’invaghisce di Angelina con il suo fido scudiero Dandini, e il saggio Alidoro, un filosofo che agisce come deus ex machina – ma anche il Direttore di Scena, la Sarta, la Parrucchiera, la Truccatrice, il Coreografo, il Regista, il Tecnico Luci, il Direttore d’Orchestra e l’immancabile Impresario. Infatti “Mettiamoci all’Opera”, un progetto di Marco Nateri e Luigi Frattaroli, attraverso un raffinato meccanismo metateatrale permette ai piccoli partecipanti di familiarizzare con le diverse fasi dell’allestimento, con la realizzazione dei fantasiosi abiti di scena e delle suggestive scenografie, poi le prove con l’orchestra e con la compagnia di canto, fino al debutto davanti al pubblico che potrà finalmente ammirare il risultato di tanto lavoro e applaudire con entusiasmo. Si parte, anzi, dalla fine, ovvero dagli applausi, quando il sipario si chiude: «… fra tanti applausi e qualche contestazione il regista e il coreografo decidono di ripetere le prove» – scrive nella presentazione Marco Nateri – «ed ecco che tutti, impegnati in una sarabanda di coreografie, raccontano finalmente la storia, ma quella del “dietro le quinte”, intrecciando la liaison d’amore fra Cenerentola e Don Ramiro, lo scontro fra Tisbe e Clorinda, l’amore non ricambiato del Direttore d’Orchestra, fra la bellezza e i colori della musica».
“Mettiamoci all’Opera” rappresenta un’occasione per riscoprire il meraviglioso gioco del teatro, dove la finzione diventa realtà, e bambine e bambini possono trasformarsi di volta in volta in Cenerentola e nelle sue sorellastre come nel nobile principe, costretto a cercar moglie ma ben deciso a non lasciarsi ingannare dalle apparenze o nel suo arguto e intraprendente scudiero; oppure nel buffo patrigno che invece di dar buoni consigli alle figlie, pur pronto a soddisfare ogni loro capriccio, offre comunque un pessimo esempio, o al contrario in Alidoro, uno spirito illuminato che tira le fila della storia, orchestrando la punizione per i cattivi e le nozze della coppia regale nell’atteso lieto fine. Oltre ai personaggi della fiaba, gli attori in erba prestano volto e voce agli artefici della “magia” del teatro, dal regista ai tecnici, divertendosi a caratterizzare ciascuno di loro con le rispettive passioni e manie: fuori dalla scena ciascuno di loro è protagonista nella vita, ma tutte le diverse figure sono necessarie affinché lo spettacolo venga realizzato nel migliore dei modi e tutti, artisti e pubblico, possano godere dell’incanto delle melodie.
La scelta de “La Cenerentola” per un progetto dedicato ai giovanissimi non è casuale e scaturisce dall’ammirazione per il il maestro pesarese, un autentico enfant prodige: – «Rossini compose la sua prima opera all’età di 14 anni! Quel Giovacchino Antonio Rossini nato nel 1792 compose ben 39 opere fra cui, la più celebre, “La Cenerentola”, che venne considerata un capolavoro… rappresentata in tutto il mondo», sottolinea Marco Nateri, artista di fama internazionale, formatosi al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diretto da Luigi Proietti, con all’attivo importanti collaborazioni con, tra gli altri, la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Theater Lubeck, il Teatro Comunale di Bologna, la Fondazione Teatro la Fenice di Venezia, il RoseTheater di New York, il Teatro Akròama di Cagliari e il Teatro Stabile di Verona ma anche ideatore di progetti laboratoriali rivolti all’infanzia e alla prima adolescenza, presso scuole, biblioteche e ludoteche e nell’ambito di vari festivals.
“Mettiamoci all’Opera” esplora i differenti linguaggi della scena e l’arte del movimento, con il prezioso apporto di Luigia Frattaroli, danzatrice diplomata al Teatro alla Scala di Milano, che ha calcato il palcoscenico del Teatro alla Scala, dell’Opera di Roma, dell’Arena di Verona e dell’Opera di Graz e collabora come coreografa e regista realizzatrice con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, il Luglio Musicale Trapanese, il Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, il Teatro Alighieri di Ravenna, il Teatro Amintore Galli di Rimini, il Teatro Comunale di Ferrara, il Teatro Verdi di Pisa, il Teatro de la Maestranza di Siviglia, il Teatro Massimo di Palermo, l’ Aditorio de Tenerife e l’Opéra Théâtre de Saint Étienne.
“Mettiamoci all’Opera” unisce infatti alla dimensione ludica di una full immersion nelle atmosfere del teatro musicale la sapienza di due artisti affermati nei rispettivi ambiti professionali e interessati alla didattica teatrale e alla formazione culturale delle giovani generazioni, per una inedita e deliziosa rilettura de “La Cenerentola” capace di ammaliare, e divertire, grandi e piccini dove l musica di Gioachino Rossini diventa fonte di ispirazione per la creatività dei piccoli artisti in erba, veri protagonisti, artefici e interpreti di una poetica fiaba in musica.
Il XLII Festival “La Notte dei Poeti” è organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commerciodella Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Pula, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna, e con il contributo della Fondazione di Sardegna e il prezioso apporto di Sardinia Ferries, che ospita artisti e compagnie sulle sue navi.