Gianfranco Angioni dell’ USB Sanità Rincara la dose e rilancia l’appello alle istituzioni, mentre l’ospedale più importante della Sardegna ritorna alla sua normalità ora è più evidente che il Brotzu è fondamentale nella rete assistenziale e non va lasciato solo.
USB Sanità è stata subito coinvolta dalle lavoratrici e dai lavoratori. La task force messa immediatamente in atto all’interno del Brotzu ha determinato un lavoro di squadra che mette più in risalto il senso di appartenenza di tutto il personale. È evidente che chi oggi continua a mettere in primo piano esclusivamente gli aspetti negativi lo fa per interessi distanti dai bisogni e dalle esigenze di pazienti e operatori.
All’interno dei Pronto Soccorso adulti e Pediatrico così come nelle unità operative è stata encomiabile la prontezza dei Medici, infermieri, OSS e tutti i professionisti dei diversi ruoli che con spirito di sacrificio e professionalità hanno adottato tutte le indispensabili misure volte a tutelare i pazienti.
Come Organizzazione Sindacale in questo momento così delicato, stigmatizziamo qualsiasi strumentalizzazione che qualcuno puo’ pensare di mettere in atto a fini di denigrare il grande lavoro e la responsabilità dimostrata ai vari livelli gestionali.
l’USB Sanità, che prontamente si è messa a disposizione di tutti i lavoratori e lavoratrici che ci hanno contattato, richiederà una dettagliata relazione e continuerà a rivendicare alle istituzioni che il Brotzu va potenziato sul piano del fabbisogno del personale e sugli aspetti economici. Sottolineando ancora una volta che i lavoratori del Brotzu per la mancata perequazione dei fondi contrattuali a livello regionale, sono i meno pagati di tutta la Sardegna. Una situazione irrealistica e vergognosa, conclude Gianfranco Angioni.