Convocata una riunione urgente da Egas per soluzioni imminenti legati alla crisi idrica nei comuni di Escalaplano e Perdasdefogu
Redatto un piano con ADIS, ENAS e Abbanoa per fronteggiare l’emergenza.Cagliari, 15 luglio 2024 – L’EGAS, nei giorni scorsi, ha convocato una riunione di emergenza, per un confronto tra enti e amministrazioni locali per affrontare con urgenza la crisi idrica che sta colpendo i comuni di Escalaplano e Perdasdefogu.
L’incontro, convocato nella Direzione Generale dell’Ente, ha visto la partecipazione dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, Abbanoa S.p.A., ENAS e i Comuni di Escalaplano e Perdasdefogu. L’obiettivo primario dell’incontro era quello di individuare e implementare misure immediate per garantire l’approvvigionamento idropotabile. Attualmente, l’acqua potabile per questi comuni proviene da un campo pozzi sul Rio Flumineddu, in località Is Clamoris, dove dei quattro pozzi presenti, solo tre sono operativi a causa dei danni provocati dall’alluvione del 2013, denominata “Cleopatra”.
Criticità attuale
Il sistema di sollevamento da pozzi ha mostrato segni di crisi, in parte dovuti alle scarse precipitazioni, richiedendo rilasci cadenzati dall’invaso del Flumineddu a Capanna Silicheri. I recenti rilasci, le risorse disponibili e le valutazioni sull’alta dispersione dei volumi utilizzati hanno evidenziato l’esigenza di ottimizzare l’utilizzo del volume restante presente nell’invaso, interamente destinato all’uso idropotabile.
Soluzione sperimentale adottata
Durante la riunione, l’EGAS ha proposto la creazione di un Gruppo di Lavoro composto da ADIS, ENAS, EGAS, Abbanoa e Comuni coinvolti, per monitorare e gestire il sistema di approvvigionamento. Il piano sperimentale prevede una gestione ottimizzata degli scarichi dall’invaso del Flumineddu per risparmiare acqua senza compromettere l’alimentazione idrica ordinaria.
Dal 28 giugno 2024, è stato effettuato un rilascio di 100.000 m³, sufficiente per garantire l’estrazione fino al 10 luglio. Successivamente, ENAS effettuerà un rilascio di ulteriori 75.000 m³ e, a partire dal giorno seguente, rilasci costanti di circa 3.500 m³/giorno. Questo approccio mira a stabilizzare il livello della falda, garantendo l’approvvigionamento necessario.
Abbanoa S.p.A. si è impegnata a monitorare continuamente il livello della falda e le portate emunte per fornire informazioni precise e tempestive, fondamentali per il successo del piano.
Le prospettive
Il futuro prevede che Escalaplano venga alimentato interamente dal lago di Mulargia, mentre Perdasdefogu continuerà ad essere servito in parte dai pozzi attuali e in parte della risorsa idrica proveniente dal lago di Mulargia, attraverso l’impianto di potabilizzazione di Monte Moretta.
Il Presidente Fabio Albieri: “La collaborazione tra tutti gli enti coinvolti è di fondamentale importanza per superare questa emergenza. Unendo le forze e lavorando in sinergia possiamo trovare soluzioni efficaci e durature, a beneficio di tutti i cittadini“.