Creuza de Mà, si è chiusa a Carloforte l’edizione dei 18 anni per il festival diretto da Gianfranco Cabiddu
Si è chiusa la diciottesima edizione di Creuza de Mà. Appuntamento a fine novembre e a Cagliari con la seconda parte del Festival e Campus dedicati alla musica per cinema.Si è conclusa ieri a Carloforte la diciottesima edizione di Creuza de Mà – Musica per Cinema, festival ideato e diretto da Gianfranco Cabiddu. Un’edizione importante, che anche quest’anno ha unito appassionati di musica e cinema in un contesto suggestivo e unico, con un programma ricco di eventi, proiezioni e concerti che hanno saputo emozionare il pubblico che ha aderito con grande entusiasmo e partecipazione.
Creuza da Mà, fin dal suo esordio, è un festival che alla consueta programmazione vuole affiancare un progetto formativo rivolto a giovani musicisti e cineasti. Per questo nel 2019 è nato Campus, per idea e direzione artistica di Gianfranco Cabiddu: un progetto di alta formazione sulla composizione musicale e suono per il cinema che opera tutto l’anno per formare i musicisti, registi e i compositori di domani, grazie al quale ogni anno 30 allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia insieme ad altri 12 allievi musicisti provenienti da diverse realtà formative arrivano sull’isola di S. Pietro per vivere un’impagabile esperienza di condivisione.
“Un festival fatto di film, concerti tramonti e festa è spettacolo collettivo da vivere e condividere col pubblico, ma è solo la parte visibile di un fiume sotterraneo di sensazioni, incontri, emozioni, riflessioni e stimoli che avvolge gli allievi di CAMPUS Musica e suono per cinema, oltre 30 ragazzi che sono i registi, musicisti, montatori e sound editor del cinema di domani, una esperienza formativa che è anche scuola di vita. È questo l’aspetto che più mi sta a cuore in questa avventura, il cantiere dove si costruisce la barca che poi dovrà solcare il mare, curare la chiglia, la deriva, il fasciame, quello che sta sotto il livello del mare affinché si possano meglio piegare le vele, andare in faccia al vento e navigare nel mare del cinema. E questo è il punto di partenza di una rotta lunga un anno, non poteva essere che da un’isola che rimane poi per sempre nel cuore, come Carloforte. La nostra missione è questa: preservare la memoria, leggere il presente e formare per il futuro” commenta il direttore artistico Gianfranco Cabiddu.
Sei giorni di festival che hanno raccontato una vera e propria commistione e sinergia tra le arti, anche grazie alle esperienze dei tanti ospiti presenti al festival. Speciale la partecipazione di Margherita Vicario e Michele Riondino, che con i loro debutti alla regia hanno segnato questa stagione cinematografica ottenendo incredibili successi, e che hanno portato a Carloforte anche la loro musica: Margherita Vicario ha infatti regalato al festival un’esibizione live a sorpresa di Aria, brano tratto dalla colonna sonora del suo film Gloria!, mentre Michele Riondino ha infiammato il sabato del festival con un concerto insieme alla sua band Revolving Bridge.
Ma sono tanti altri gli ospiti che hanno condiviso il loro talento e la loro passione per l’arte cinematografica e musicale, con proiezioni, live e incontri: Gnu Quartet, quartetto d’archi ligure che vanta collaborazioni in tante colonne sonore, che ha reso indimenticabile l’esperienza del concerto al tramonto nell’anfiteatro naturale delle Ciasette; Arrogalla, artista e musicista eclettico, che ha regalato un live tutto da ballare; Luca Micheli e Marco Villa di Chora Media per un incontro sull’universo podcast dal punto di vista dei contenuti, della musica e del sound design; i compositori e musicisti Pivio, Riccardo Giagni, Michele Braga, Max Viale, Pasquale Catalano, Lorenzo Tomio; la produttrice Francesca Cima; la montatrice Annalisa Forgione e la sound editor Daniela Bassani.
Speciale è stata anche la chiusura del festival, nel cuore di Carloforte in Piazza della Repubblica, con il concerto della Banda Musicale di Carloforte che si è esibita in brani tratti da colonne sonore cinematografiche, su partiture inedite arrangiate da Aldo De Scalzi e Pasquale Catalano.
Il festival ha poi omaggiato i giovani talenti con le proiezioni dei cortometraggi degli allievi diplomati Centro Sperimentale di Cinematografia, musicati nell’ambito del progetto CAMPUS 2022/23, oltre che con l’assegnazione del Premio Giovani Compositori musica per cinema ad honorem ad Alessandro Speranza, giovane compositore prematuramente scomparso, assegnato a In Spirito, diretto da Nicolò Folin e musicato da Lorenzo Barcella, e la proiezione del corto made in Sardinia Galanzieri di Alberto Diana.
Le proiezioni dei film, accompagnate da performance musicali dal vivo, hanno creato momenti di grande intensità e magia, confermando ancora una volta il potere evocativo della musica per il cinema.
L’appuntamento con Creuza de Mà e il Progetto Campus si rinnova, come ogni anno, a Cagliari per il mese di novembre. Le date e il programma saranno annunciati successivamente.
La diciottesima edizione di Creuza de Mà è organizzata dall’associazione culturale Backstage con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), della Fondazione Sardegna Film Commission, del Ministero della Cultura, del Comune di Carloforte, della Fondazione di Sardegna e dal CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema, Conservatorio di musica “Giovanni Pierluigi Da Palestrina” – Cagliari, Conservatorio Canepa – Sassari, ERSU Ente sardo per il diritto allo studio, Università degli studi di Cagliari con la collaborazione di SalinaDocFest. Sponsor: Cantine Pauli’s di Monserrato. Media partner: HotCorn.com