Tra le attività condotte da Codici c’è anche quella che riguarda il delicato tema delle
separazioni. Con la campagna “Voglio papà”, l’associazione da anni fornisce
assistenza ai padri separati in difficoltà. Una realtà che non ha ancora l’attenzione che
merita, considerando la sua gravità. È in costante aumento, ad esempio, il numero di
padri separati tra i cosiddetti “nuovi poveri”. Una condizione che scaturisce dalla
separazione, su cui si concentra l’intervento dell’associazione.
“Nei casi che seguiamo e che sono anche al centro delle cronache – dichiara Ivano
Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – una costante che ritorna è l’effetto spesso
devastante della separazione. Le spese che devono sostenere i papà in molti casi li
mettono in grave difficoltà, con situazioni che diventano drammatiche quando, ad
esempio, c’è una condizione lavorativa precaria. Non tutti possono permettersi un’altra
casa, per molti anche l’affitto diventa impossibile ed è così che si spiegano le storie di
quei papà costretti a dormire in auto. A nostro avviso c’è un modo per evitare di arrivare
a questo punto. Per riequilibrare il rapporto che scaturisce da una separazione è
necessario il collocamento condiviso tra i genitori con l’abolizione dell’assegno di
mantenimento. Quindi spese divise a metà, salvo ovviamente situazioni eccezionali. In
questo modo collocamento e spese alimentari non sarebbero più un’arma di ricatto
come invece avviene oggi, in un contesto, vale la pena di ricordarlo, in cui la stragrande
maggioranza dei casi vede i giudici esprimersi a favore della madre, ignorando diritti
ed esigenze dei padri”.
L’associazione Codici fornisce assistenza ai padri separati in difficoltà. È possibile
segnalare il proprio caso e richiedere aiuto telefonando al numero 065571996 oppure
inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected].
separazioni. Con la campagna “Voglio papà”, l’associazione da anni fornisce
assistenza ai padri separati in difficoltà. Una realtà che non ha ancora l’attenzione che
merita, considerando la sua gravità. È in costante aumento, ad esempio, il numero di
padri separati tra i cosiddetti “nuovi poveri”. Una condizione che scaturisce dalla
separazione, su cui si concentra l’intervento dell’associazione.
“Nei casi che seguiamo e che sono anche al centro delle cronache – dichiara Ivano
Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – una costante che ritorna è l’effetto spesso
devastante della separazione. Le spese che devono sostenere i papà in molti casi li
mettono in grave difficoltà, con situazioni che diventano drammatiche quando, ad
esempio, c’è una condizione lavorativa precaria. Non tutti possono permettersi un’altra
casa, per molti anche l’affitto diventa impossibile ed è così che si spiegano le storie di
quei papà costretti a dormire in auto. A nostro avviso c’è un modo per evitare di arrivare
a questo punto. Per riequilibrare il rapporto che scaturisce da una separazione è
necessario il collocamento condiviso tra i genitori con l’abolizione dell’assegno di
mantenimento. Quindi spese divise a metà, salvo ovviamente situazioni eccezionali. In
questo modo collocamento e spese alimentari non sarebbero più un’arma di ricatto
come invece avviene oggi, in un contesto, vale la pena di ricordarlo, in cui la stragrande
maggioranza dei casi vede i giudici esprimersi a favore della madre, ignorando diritti
ed esigenze dei padri”.
L’associazione Codici fornisce assistenza ai padri separati in difficoltà. È possibile
segnalare il proprio caso e richiedere aiuto telefonando al numero 065571996 oppure
inviando un’e-mail all’indirizzo [email protected].