(Adnkronos) –
Chi sostiene in parte o interamente i costi relativi ad un funerale può usufruire del rimborso Irpef mediante modello 730/2024 e Redditi PF 2024, qualora ricorrano determinate condizioni. A dirlo 50&PiùCaf che ricorda che è possibile portare in detrazione fino a 1.550 euro relativamente a ciascun decesso verificatosi nell’anno d’imposta – anche se le spese funebri sono state pagate da più persone – nella misura del 19%. E' importante precisare che si ha diritto alla detrazione delle spese funebri solo se queste ultime sono state sostenute per la morte di una persona. Non è più richiesto che sussista un vincolo di parentela con la persona deceduta. Fino all’anno d’imposta 2015 era possibile usufruirne esclusivamente in riferimento alla morte di familiari e di affidati e affiliati (articolo 433 del Codice Civile). Questa limitazione è venuta meno nel 2016. Danno diritto al rimborso Irpef le spese che soddisfano il criterio di attualità rispetto al decesso. Deve, cioè, intercorrere un rapporto di causa – effetto tra la morte e le spese sostenute. Possono quindi essere detratte le spese connesse alla cerimonia funebre (annunci funebri e necrologi, fiori, trasporto e sepoltura). Non rispondono al criterio di attualità e non sono detraibili i costi relativi a: spese per future onoranze funebri (es. acquisto di un loculo/tomba prima del decesso); traslazione della salma in un momento successivo alla sepoltura per motivazioni igienico-sanitarie, successivamente alla tumulazione. Per ottenere il rimborso Irpef nel modello 730 o Redditi PF è necessario conservare fatture e ricevute dalle quali risulti l’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili. In alternativa possono essere presentate: ricevute di versamento bancario/postale; ricevute della carta di debito/credito; estratto conto; copie bollettini postali; Mav; pagamenti con PagoPA.
La detrazione del 19% dall’imposta lorda per le spese funebri spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120 mila euro; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce, fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240 mila euro. Nella dichiarazione precompilata sono indicati i dati delle fatture emesse in relazione all’evento funebre, dai soggetti che esercitano attività di servizi di pompe funebri. Il contribuente può integrare la dichiarazione riportando le eventuali ulteriori spese detraibili sostenute in dipendenza del decesso (per esempio le spese sostenute per la lavorazione di marmi e delle lapidi) sempre entro il limite di spesa detraibile di 1.550 euro per evento funebre. —[email protected] (Web Info)
Chi sostiene in parte o interamente i costi relativi ad un funerale può usufruire del rimborso Irpef mediante modello 730/2024 e Redditi PF 2024, qualora ricorrano determinate condizioni. A dirlo 50&PiùCaf che ricorda che è possibile portare in detrazione fino a 1.550 euro relativamente a ciascun decesso verificatosi nell’anno d’imposta – anche se le spese funebri sono state pagate da più persone – nella misura del 19%. E' importante precisare che si ha diritto alla detrazione delle spese funebri solo se queste ultime sono state sostenute per la morte di una persona. Non è più richiesto che sussista un vincolo di parentela con la persona deceduta. Fino all’anno d’imposta 2015 era possibile usufruirne esclusivamente in riferimento alla morte di familiari e di affidati e affiliati (articolo 433 del Codice Civile). Questa limitazione è venuta meno nel 2016. Danno diritto al rimborso Irpef le spese che soddisfano il criterio di attualità rispetto al decesso. Deve, cioè, intercorrere un rapporto di causa – effetto tra la morte e le spese sostenute. Possono quindi essere detratte le spese connesse alla cerimonia funebre (annunci funebri e necrologi, fiori, trasporto e sepoltura). Non rispondono al criterio di attualità e non sono detraibili i costi relativi a: spese per future onoranze funebri (es. acquisto di un loculo/tomba prima del decesso); traslazione della salma in un momento successivo alla sepoltura per motivazioni igienico-sanitarie, successivamente alla tumulazione. Per ottenere il rimborso Irpef nel modello 730 o Redditi PF è necessario conservare fatture e ricevute dalle quali risulti l’utilizzo di sistemi di pagamento tracciabili. In alternativa possono essere presentate: ricevute di versamento bancario/postale; ricevute della carta di debito/credito; estratto conto; copie bollettini postali; Mav; pagamenti con PagoPA.
La detrazione del 19% dall’imposta lorda per le spese funebri spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120 mila euro; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce, fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240 mila euro. Nella dichiarazione precompilata sono indicati i dati delle fatture emesse in relazione all’evento funebre, dai soggetti che esercitano attività di servizi di pompe funebri. Il contribuente può integrare la dichiarazione riportando le eventuali ulteriori spese detraibili sostenute in dipendenza del decesso (per esempio le spese sostenute per la lavorazione di marmi e delle lapidi) sempre entro il limite di spesa detraibile di 1.550 euro per evento funebre. —[email protected] (Web Info)