Diabete: sensore glicemia sotto pelle. Dopo la prima fase sperimentale, Nuoro pronta a utilizzare il nuovo sistema su larga scala
NUORO, 11 luglio 2024 – Sei mesi fa, esattamente il 29 gennaio, il “paziente zero” ha ricevuto il primo sensore sottocutaneo “Eversense” per persone con diabete trattato con insulina più volte al giorno. Un nuovo sistema hi-tech in aiuto dei diabetici, per evitare crisi ipoglicemiche, impiantato per la prima volta a Nuoro grazie alla collaborazione della Struttura Complessa di Diabetologia diretta dal dottor Alfonso Gigante, e della Struttura Complessa di Dermatologia, diretta dalla dottoressa Maria Giovanna Atzori. Ad effettuare l’innovativa procedura il dirigente dermatologo Gianmario Addis, già in possesso della certificazione nazionale per l’impianto.Oggi, dopo aver proceduto con l’estrazione e il reinserimento del sensore nel paziente, ed aver nel frattempo proceduto all’inserimento di nuovi sensori, il dottor Addis ha ottenuto la certificazione internazionale. Con un risultato importante: la possibilità di procedere autonomamente e consentire anche a Nuoro l’introduzione del nuovo sistema di monitoraggio, a regime, su larga scala.
Senza contare che è prevista la certificazione per altri dirigenti medici. Questo permetterà ai pazienti trattati con insulina di non spostarsi più verso altre ASL per l’intervento. Grazie a questi sensori la gestione del diabete diventa più semplice, perché non sono necessari prelievi dal polpastrello di conferma per prendere decisioni sulla quantità di insulina da somministrare ai pasti.
Nel frattempo, al team composto da medici e infermieri della Dermatologia, appositamente formato per la procedura chirurgica, e dall’equipe della Diabetologia, dedicata all’addestramento del paziente per l’uso del dispositivo, si è aggiunta la Struttura Complessa Farmacia Territoriale, diretta dal dottor Fabio Murino grazie alla presenza del dott. Mauro Farina, una componente preziosa che cura direttamente l’acquisto e fornitura del sistema dotato di sensore sottocutaneo.
Un team che esalta la collaborazione fra Ospedale e Territorio, e che -sfruttando l’innovazione della Telemedicina – a regime permetterà il maggior controllo e gestione della patologia.