Emergenza climatica: dalle inondazioni ad Assam alla missione esplorativa di dicembre, il fattore indigeno frontiera della sostenibilità
Milano, 15 luglio 2024 – Più di 80 vittime e circa 3 milioni le persone colpite e costrette all’evacuazione ad Assam, dopo le inondazioni che hanno colpito le popolazioni indigene della Regione del Nord Est India: il territorio iconico per eccellenza della biodiversità, con 350 specie di erbe e piante medicinali ed uno dei primi 10 parchi nazionali al mondo, quello di Kaziranga.Vivono infatti ad Assam 97 comunità locali ed indigene, per un totale di 20 milioni di persone che in queste ore combattono contro l’emergenza delle inondazioni. Si è raggiunta in queste ore la situazione limite o paradosso, dove parte delle popolazioni indigene che detiene e protegge l’85% della biodiversità al mondo – mitigando quindi una crisi climatica globale – ne subisce ora maggiormente i danni.
Per questo, Smily Academy annuncia la call per la missione esplorativa tra Jorhat e Kaziranga, ad Assam, che ospiterà dal 13 al 16 Dicembre dirigenti d’impresa e ricercatori sui temi e sui valori di responsabilità aziendale e gestione ambientale, abbracciando il fattore indigeno quale prospettiva per la sostenibilità. Per partecipare alla missione: bit.ly/CallSmilyAcademy
In questo momento, a combattere sotto le alluvioni per salvare queste popolazioni dall’emergenza climatica in corso, anche i tre fondatori indigeni del progetto Smily Academy. Il leggendario The Forest Man of India, Jadav Moloi Payeng, l’uomo che in 45 anni ha piantato proprio ad Assam la Molaikathoni Forest, una foresta grande quanto 700 campi di calcio, così come sua figlia venticinquenne Munmuni Payeng, di recente protagonista di videomessaggio al G7 Engagement Group sulla parità di genere Women7, e Rituraj Phukan, speaker di Women7 e coordinatore nazionale, per il paese più popolato al mondo, per la biodiversità all’interno del The Climate Reality Project India.
È in questo scenario, che il Forum delle popolazioni indigene sulla Giustizia Climatica nel cuore del quale è nato il progetto Smily Academy e la cui entità legale in Italia è presieduta da Claudia Laricchia – anche a capo della cooperazione strategica del Forum indigeno – sta lavorando per far fronte alla crisi delle inondazioni, annunciando la call per accogliere una delegazione di dirigenti d’azienda e di ricercatori in missione esplorativa, attraverso l’iniziativa collaterale ufficiale del vertice mondiale sulla decolonizzazione e democratizzazione del cibo di Calcutta.
La missione esplorativa si svolgerà quindi dal 13 al 16 dicembre tra Jorhat e Kaziranga. Il viaggio permetterà a imprese e ricercatori di trasferirsi in questa parte di mondo, fra le popolazioni indigene, per indagare sul campo i temi vitali e i valori personali di responsabilità aziendale, tutela ambientale e benessere dei dipendenti, abbracciando il fattore indigeno. Focus speciali: piante medicinali, orchidee e parco della biodiversità e fauna selvatica in un approccio olistico One Health sul campo. Una formazione di 3 giorni, che consente un’immersione profonda nella sostenibilità radicale per le aziende, che offre varie fasi di apprendimento. L’esperienza di apprendimento farà quindi accedere al ‘fattore indigeno‘ quale insieme di elementi intrinseci, di approcci ecosistemici, di coscienza ecologica ma anche di tecniche, saggezza ancestrale per la sostenibilità. Per iscriversi alla call: bit.ly/CallSmilyAcademy
“Il nostro cuore in queste ore è ad Assam. E questo non è sufficiente. Con questa missione esplorativa, dunque – dichiara Claudia Laricchia -, intendiamo consolidare la nostra missione di scambio tra due mondi, di conoscenza e supporto reciproco e alla pari. Come? In 2 modi.
Da una parte, accediamo alla fonte primaria di quei custodi del Creato, che in queste ore stanno dimostrando una capacità di resistenza e resilienza di comunità, che concorre alla definizione di ‘fattore indigeno’. Accediamo, in modo unico, ad alcuni elementi materiali e immateriali oggetto di studio e ricerca, ad esempio con la Global Leadership Academy di Cambridge, il cui abstract sarà presentato nell’ambito dell’evento finale della premiazione di GammaDonna di fronte a 400 imprenditori e imprenditrici eccellenti. Si tratta di analisi per restituire alle imprese partner del progetto, la giusta prospettiva sui tanti e crescenti adempimenti in termini di sostenibilità, aumentandone il rating, la conformità a ESG ed SDGs, nonché ad alcuna specifica normativa europea in materia di sostenibilità che sta cambiando, imponendo già penali a chi non si adegua.
Dall’altra parte, con la missione sosteniamo le comunità e le cooperative indigene che ci accolgono e con le quali abbiamo già realizzato a marzo una missione esplorativa per i giovani con chiari obiettivi di co-creazione di eco-imprese, formando 30 eco-imprenditori che hanno lavorato in 7 giorni a 21 progetti di eco-impresa in 27 settori diversi.
Questo per Smily Academy è creare una piattaforma di dialogo e supporto, reciproco e alla pari, per una causa comune più grande, tenendo conto di tutte le dimensioni della sostenibilità“.
A seguire, dal 17 al 20 Dicembre, a Calcutta si svolgerà inoltre il vertice internazionale, di cui la missione ad Assam è l’evento collaterale ufficiale. Il vertice è organizzato da NNEdPro Global Institute for Food, Nutrition and Health e dall’International Academy of Nutrition Educators, in collaborazione con il BMJ Nutrition, Prevention & Health, che lavora in collaborazione con il World Food Forum, facilitato dalla FAO e 800 organizzazioni pubbliche e private di alto livello provenienti da oltre 65 paesi. Il focus è: “Cibo, salute e nutrizione. Decolonizzazione e democratizzazione del cibo. Dalla scienza alla società”. Per partecipare: https://bit.ly/VerticeCalcutta