Ad affiancare Fatoumata Diawara, domani sera (domenica 28) a Oristano, ci saranno Fernando Tejero alle tastiere, Jurandir Santana alla chitarra, Juan Finger al basso e Willy Ombe alla batteria. Biglietti a 20 euro (più diritti di prevendita) disponibili sul sito di Dromos (www.dromosfestival.it); botteghino aperto in piazza Duomo a partire dalle 20. Attivo il Bonus Cultura (Carta della cultura giovani, Carta del merito, Carta del docente) e la Carta Giovani Sardegna. Riduzioni previste per i residenti a Oristano.
Nata in Costa d’Avorio da genitori maliani, Fatoumata Diawara è cresciuta in una famiglia molto numerosa, con dieci fratelli, e negli anni ’90 si è trasferita a Bamako. Ha iniziato a recitare da bambina e nel 2001 ha partecipato al film “Sia, The Dream of the Python” di Dani Kouyaté, acclamato dalla critica. A diciannove anni, contro il volere della famiglia, ha lasciato la casa e si è unita alla compagnia francese di teatro di strada Royale de Luxe, con la quale ha viaggiato per il mondo e ha iniziato a cantare nei club e nei caffè di Parigi. Ha lavorato come corista per Dee Dee Bridgewater e per la star maliana Oumou Sangaré, prima di firmare con l’importante etichetta World Circuit Records il suo album di debutto, “Fatou”, del 2011, che ha visto la partecipazione di musicisti del calibro di John Paul Jones, Tony Allen e Toumani Diabaté. Oltre che in “Sia, The Dream of the Python”, è apparsa in film come “Timbuktu”, “Morbayassa” e “Clouds of Conakry”, nominati agli Oscar, e nei documentari “The Africa Express” e “Mali Blues”. Ha ottenuto due nomination ai sessantunesimi Annual Grammy Awards nelle categorie Best World Music Album per il disco “Fenfo” (2018) e Best Dance Recording per il singolo “Ultimatum”, al fianco del duo elettronico inglese Disclosure.
Con il concerto di Fatoumata Diawara il festival Dromos si prepara a levare le tende da Oristano per proseguire il lungo cammino della sua ventiseiesima edizione negli altri centri del suo circuito; prossima tappa in calendario venerdì 2 agosto nella vicina frazione di Donigala Fenughedu: di scena al Ros’e Mari Farm & Greenhouse il pianista cubano Roberto Fonseca. Ma prima, ancora un appuntamento a Oristano: martedì 30 luglio, con inizio alle 20.30, parata musicale per le strade del centro della SeuinStreet Band, la più grande street band della Sardegna.
E poi, sempre nella città di Eleonora, ma più avanti, il 19 agosto, un incontro con il giornalista, documentarista e scrittore Nico Piro, il pluripremiato inviato del TG3, in prima fila nelle aree di crisi; a dialogare con lui, lo scrittore Matteo Porru negli stessi spazi del Foro Boario che ospitano la mostra d’arte contemporanea “F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato“, curata da Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu, che affianca e completa l’offerta della programmazione musicale e culturale del festival: aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, presenta oltre settanta opere di trentadue artisti di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale: Marina Abramović, Silvia Argiolas, John Baldessari, Matteo Basilé, Peter Belyi, Yannis Bournias, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Mattia Enna, Weng Fen, Franko B, Doze Green, Ximena Garrido-Lecca, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Damien Hirst, Roberto Sebastián Matta, Tonino Mattu, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Hermann Nitsch, Erwin Olaf, Orlan, Martin Parr, Pastorello, Giuliano Plorutti, Roberto Pugliese, Giuliano Sale, Josephine Sassu, Sandy Skoglund, The Blue Noses.
La ventiseiesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna, Fondazione Mont’e Prama, Amministrazioni Comunali di Oristano, Cabras, Fordongianus, Morgongiori, Neoneli, Nureci e Tadasuni e Ros’e Mari Farm & Green House. Con la collaborazione di: Arcidiocesi di Oristano, Monastero Santa Chiara di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, Music Academy Isili, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Sardinia Coast to Coast, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e la Fondazione Oristano.
Per informazioni, si può contattare la segreteria del festival al numero di telefono 0783310490, al numero whatsapp3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.
in concerto domani a Oristano in piazza Duomo (ore 22).
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Dopo Jan Garbarek e il suo gruppo, di scena questa sera (sabato 27), Oristano ospita domani – domenica 28 – un altro concerto fra i più rappresentativi del ventiseiesimo festival Dromos: sul palco allestito nella bella cornice di piazza Duomo, resa disponibile grazie alla Curia Arcivescovile di Oristano, riflettori puntati alle 22 su una delle rappresentanti più vitali della scena musicale africana, Fatoumata Diawara. La cantante, attrice e songwriter maliana, già protagonista del festival nel 2018 con una coinvolgente esibizione all’Anfiteatro di Tharros, arriva a Oristano nel segno del suo nuovo album, “London Ko”, coprodotto l’anno scorso con Damon Albarn (leader dei Blur e fondatore dei Gorillaz): un disco dove le sue radici mandinka si uniscono con influenze afrobeat, jazz, pop,elettroniche e hip hop; una sintesi che si riflette anche nel titolo del disco, che combina i nomi di una metropoli occidentale come Londra con quello della capitale del Mali, Bamako.
Ad affiancare Fatoumata Diawara, domani sera (domenica 28) a Oristano, ci saranno Fernando Tejero alle tastiere, Jurandir Santana alla chitarra, Juan Finger al basso e Willy Ombe alla batteria. Biglietti a 20 euro (più diritti di prevendita) disponibili sul sito di Dromos (www.dromosfestival.it); botteghino aperto in piazza Duomo a partire dalle 20. Attivo il Bonus Cultura (Carta della cultura giovani, Carta del merito, Carta del docente) e la Carta Giovani Sardegna. Riduzioni previste per i residenti a Oristano.
Nata in Costa d’Avorio da genitori maliani, Fatoumata Diawara è cresciuta in una famiglia molto numerosa, con dieci fratelli, e negli anni ’90 si è trasferita a Bamako. Ha iniziato a recitare da bambina e nel 2001 ha partecipato al film “Sia, The Dream of the Python” di Dani Kouyaté, acclamato dalla critica. A diciannove anni, contro il volere della famiglia, ha lasciato la casa e si è unita alla compagnia francese di teatro di strada Royale de Luxe, con la quale ha viaggiato per il mondo e ha iniziato a cantare nei club e nei caffè di Parigi. Ha lavorato come corista per Dee Dee Bridgewater e per la star maliana Oumou Sangaré, prima di firmare con l’importante etichetta World Circuit Records il suo album di debutto, “Fatou”, del 2011, che ha visto la partecipazione di musicisti del calibro di John Paul Jones, Tony Allen e Toumani Diabaté. Oltre che in “Sia, The Dream of the Python”, è apparsa in film come “Timbuktu”, “Morbayassa” e “Clouds of Conakry”, nominati agli Oscar, e nei documentari “The Africa Express” e “Mali Blues”. Ha ottenuto due nomination ai sessantunesimi Annual Grammy Awards nelle categorie Best World Music Album per il disco “Fenfo” (2018) e Best Dance Recording per il singolo “Ultimatum”, al fianco del duo elettronico inglese Disclosure.
Con il concerto di Fatoumata Diawara il festival Dromos si prepara a levare le tende da Oristano per proseguire il lungo cammino della sua ventiseiesima edizione negli altri centri del suo circuito; prossima tappa in calendario venerdì 2 agosto nella vicina frazione di Donigala Fenughedu: di scena al Ros’e Mari Farm & Greenhouse il pianista cubano Roberto Fonseca. Ma prima, ancora un appuntamento a Oristano: martedì 30 luglio, con inizio alle 20.30, parata musicale per le strade del centro della SeuinStreet Band, la più grande street band della Sardegna.
E poi, sempre nella città di Eleonora, ma più avanti, il 19 agosto, un incontro con il giornalista, documentarista e scrittore Nico Piro, il pluripremiato inviato del TG3, in prima fila nelle aree di crisi; a dialogare con lui, lo scrittore Matteo Porru negli stessi spazi del Foro Boario che ospitano la mostra d’arte contemporanea “F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato“, curata da Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu, che affianca e completa l’offerta della programmazione musicale e culturale del festival: aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, presenta oltre settanta opere di trentadue artisti di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale: Marina Abramović, Silvia Argiolas, John Baldessari, Matteo Basilé, Peter Belyi, Yannis Bournias, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Mattia Enna, Weng Fen, Franko B, Doze Green, Ximena Garrido-Lecca, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Damien Hirst, Roberto Sebastián Matta, Tonino Mattu, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Hermann Nitsch, Erwin Olaf, Orlan, Martin Parr, Pastorello, Giuliano Plorutti, Roberto Pugliese, Giuliano Sale, Josephine Sassu, Sandy Skoglund, The Blue Noses.
La ventiseiesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna, Fondazione Mont’e Prama, Amministrazioni Comunali di Oristano, Cabras, Fordongianus, Morgongiori, Neoneli, Nureci e Tadasuni e Ros’e Mari Farm & Green House. Con la collaborazione di: Arcidiocesi di Oristano, Monastero Santa Chiara di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, Music Academy Isili, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Sardinia Coast to Coast, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e la Fondazione Oristano.
Per informazioni, si può contattare la segreteria del festival al numero di telefono 0783310490, al numero whatsapp3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.