Grande successo al Conservatorio di Cagliari per la prima fase dellA Accademia Beethoven, programma di inserimento professionale per giovani musicisti europei
Grande successo al Conservatorio di Cagliari per la prima fase della Accademia Beethoven, programma di inserimento professionale per giovani musicisti europei,
Conservatorio Statale di Musica di CagliariGiovanni Pierluigi da Palestrina
Grande successo al Conservatorio di Cagliari per la prima fase dell’Accademia Beethoven – Nouvelle Odyssée Europeenne, programma di formazione europea per giovani musicisti incentrato sull’interpretazione storicamente informata con l’utilizzo di strumenti antichi.
Il concerto di ieri sera (sabato 6 luglio) sul palco dell’Auditorium di piazza Porrino, ha visto impegnata la neonata Nouvelle Odyssée Orchestra, abbracciata dalla calda ovazione del pubblico che non ha risparmiato scroscianti applausi per i musicisti arrivati nel capoluogo isolano da tutta Europa e dall’Armenia. Il repertorio affrontato ha spaziato da Luigi Cherubini (Overture dall’Opera Lodoiska), Franz Krommer (dal concerto per flauto e orchestra in Mi minore I Allegro moderato), a Ludwig Van Beethoven (dalla sinfonia n.78 op. 93 I Allegro vivace con brio; dalla sinfonia n. 8 op. 93 IV Allegro vivace) e Franz Joseph Haydn (dalla sinfonia n. 101 “L’orologio” II Andante, III Menuetto: Allegretto).
Guidati dal primo violino concertatore dell’Orchestre des Champs Élysées Alessandro Moccia, hanno suonato ai violini Razmik Hovhannisyan, Olexandra Khmara, Alice Tomada, Madalena Rollo, Roberto D’Auria, Joanna Crosetto, Elsa Paglietti, Corrado Masoni, Marco Collu, Federico Rovagnati, Francesca Piazza, Silvia Congia, Samuele Porcu Sofya Vardanyan, alle viole Catherine Puig, Chiara Moccia, Margherita Moccia, Ruxandra-Maria Mosor, Abraham Constantino Noguera, ai violoncelli Hayk Sukiasyan, Jorge Gresa, Giulia Gillo Gianetta, Elen Poghosyan, ai contrabbassi Massimo Tore, Giacomo Paulis, Tommaso Spada, agli oboi Maria Jesus Moreno Ciudad, Laurine Marmi, ai flauti Georges Barthel, Adrian Saint-Pol, ai clarinetti Magda Peralta Lladó, Elia Bianucci, ai fagotti William Gough, Daphné Franquin, ai corni naturali Bart Cypers, Hélène Telliez, alle trombe naturali Hyacinthe Ameline, Andrea Molino e ai timpani Bart Rosseel.
Nel bicentenario dalla composizione della Nona Sinfonia di Beethoven (eseguita per la prima volta nel 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna), dunque, ha preso vita in Sardegna la prima fase del progetto promosso dall’orchestra internazionale Orchestre des Champs Élysées (che affronta il repertorio classico e romantico su strumenti originali), con il Conservatorio di Cagliari e l’Opera Nazionale d’Armenia, che vivrà le sue prossime tappe con una tournée europea tra dicembre e marzo 2025 e una seconda accademia nella prima settimana di luglio del prossimo anno presso l’Opera Nazionale d’Armenia.
Tra i docenti impegnati nel corso della sette giorni, i musicisti dell’orchestra internazionale Orchestre des Champs Élysées, tra i quali Alessandro Moccia (primo violino), Corrado Masoni (secondo violino), Catherine Puig (prima viola), Bart Cypers (primo corno) e Georges Barthel (primo flauto).
Sostenuta dal programma Creative Europe, promosso della Commissione Europea a sostegno dei settori della cultura e degli audiovisivi, l’Accademia Beethoven ha come obiettivo quello di salvaguardare, trasmettere e promuovere la pratica strumentale storicamente informata su strumenti d’epoca e di accompagnare i giovani musicisti nello sviluppo della loro carriera europea e internazionale.