Organizzata ieri, giovedì 11 luglio, allo IED Cagliari nella splendida Villa Satta in viale Trento una serata dedicata ai migliori progetti degli studenti del corso di Fashion Design. Un evento molto partecipato dedicato alla moda etica e sostenibile, alla creatività e all’alta formazione.
IED Destination
Gli studenti del corso di Fashion Design, accompagnati nel lavoro dai coordinatori del corso Massimo Noli e Nicola Frau, hanno presentato le loro collezioni al pubblico: “Forward to the Past” di Francesca Seu, “Eclissi” di Alexia Sedda, “Daleon” Anastasia Pandelli, “Kalium” di Teresa Mereu, “Rêver” di Gioia Angioni, “Tiempo suspendido” di Maria Julieth Biggio, “A-Sange” di Riccardo Collu.
Una vera e propria passerella ha attraversato tutti gli spazi della bellissima e suggestiva Villa Satta: le modelle e i modelli hanno sfilato nelle aule interne della scuola passando poi per il meraviglioso giardino allestito per l’occasione. Un’iniziativa importante accolta con favore dai numerosi invitati presenti all’evento, creata per avvicinare sempre di più le persone a un acquisto diverso e consapevole e per promuovere l’idea di una moda responsabile e sostenibile attraverso la buona pratica del riuso.
Il lavoro è reso possibile grazie al contributo di partner come Errymondo, Italian Converter e Conceria Rino Mastrotto, che hanno fornito oltre 300 chili di tessuti e materiali di riuso, utilizzati dagli studenti per le loro creazioni.
Le dichiarazioni del direttore IED Cagliari Antonio Lupinu
“Oggi è un evento dedicato soprattutto ai nostri studenti che hanno finito il corso di fashion design dopo tre anni molto duri e impegnativi, sia per loro sia per le famiglie e per i docenti che li hanno seguiti e presi per mano. È il loro giorno! Sono molto contenti ma anche molto tesi perché vogliono rendere e mostrare tutto quello che hanno imparato in questi anni.
Le collezioni sono dedicate alla sostenibilità e quest’anno abbiamo avuto dei partner che ci hanno donato dei tessuti ma anche second hand per trasformarli. Abbiamo avuto un’azienda che ci ha fornito grosse balle di jeans, camicie, capispalla e ci ha detto ‘trasformateli!’; loro sono pieni di questi capi e la moda non è più sostenibile perché è strapieno di vestiti che arrivano e che non possono avere un secondo ciclo.
Il second hand, tra l’altro, esiste da tantissimo tempo: l’azienda di Napoli, partner del progetto, ci ha raccontato come le prime trasformazioni che hanno fatto risalgono ai tempi della guerra, quando gli americani fornivano loro materiale e dai paracaduti, che erano fatti in seta, loro ricavavano delle gonne. Ci sono tantissimi tessuti prestigiosi che non vengono ritirati dal mercato del second hand e noi abbiamo voluto trasformali secondo le esigenze di sostenibilità e la vision degli studenti”.
Con questo splendido evento lo IED Cagliari dimostra ancora una volta l’impegno e la dedizione verso l’alta formazione dei suoi studenti attraverso il concetto di moda etica e sostenibile.
Elena Elisa Campanella
QUI il link al servizio video con intervista al Direttore dello IED Cagliari Antonio Lupinu: https://www.instagram.com/reel/C9Uis1Us7Gz/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==