La Sardegna ultima per tasso di crescita trimestrale. Sassari tredicesima a livello nazionale
Il dato non è confortante: Cagliari e Oristano, in territorio negativo, la Sardegna ultima a livello nazionale per tasso di crescita trimestrale. Sassari e Nuoro tengono, tutto sommato. Questa, in sintesi, l’analisi dell’ufficio studi della Camera di Commercio di Sassari sulle dinamiche imprenditoriali del secondo trimestre di quest’anno.
Tutte le regioni italiane hanno registrato un tasso di crescita positivo delle imprese. La Lombardia guida la classifica con un tasso dello 0,69%, seguita da Lazio e Puglia (entrambe allo 0,64%). La Sardegna si posiziona all’ultimo posto con un tasso di crescita dello 0,02%, significativamente inferiore alla media nazionale dello 0,50%.
Il basso tasso di crescita della Sardegna è dovuto principalmente alle performance negative di Cagliari (-0,46%) e Oristano (-0,87%). Territori unici in Italia a registrare tassi di crescita negativi. Nuoro mostra un tasso positivo dello 0,37%, mentre Sassari si distingue con un buon +0,65%, posizionandosi al 13° posto nella classifica nazionale.
L’analisi sulle iscrizioni e cessazioni volontarie dimostrano un rallentamento delle iscrizioni (le più basse, se si esclude l’anomalo 2020, negli ultimi 15 anni analizzati) e una forte crescita delle cancellazioni spontanee. Nonostante un leggero saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni non d’ufficio (+31) la Sardegna ha registrato una diminuzione di 699 imprese attive nell’ultimo trimestre, principalmente a causa di numerose cancellazioni d’ufficio.
Il nord Sardegna, tuttavia, ha aumentato di 281 unità il numero di imprese attive per un totale di 46.326.
Per il presidente della Camera di Commercio, Stefano Visconti: “Un rallentamento del trend era già in atto. Tuttavia, che la dinamica delle imprese registri ancora una volta dati positivi, almeno in due territori camerali, rappresenta un importante elemento da valutare. E’ certo che una riflessione vada fatta, circa il calo continuo del dinamismo imprenditoriale. Un andamento che richiede contromisure efficaci che possano invertire la tendenza di un andamento che deve essere fermato prima possibile.”
Nel secondo trimestre 2024, il nord Sardegna registra 743 iscrizioni e 385 cessazioni, con un saldo positivo di 358 imprese (+0,65%). Annualmente, l’aumento è di 70 imprese (+0,2%). Il territorio comprende 54.829 imprese: 59% nel sassarese, 41% nel gallurese. La Gallura cresce dello 0,91% (350 iscrizioni, 146 cessazioni), il Sassarese dello 0,47% (393 iscrizioni, 239 cessazioni). Su base annua, il nord est aumenta dell’1,3% (+244 imprese), mentre a ovest il calo è dello 0,6% (-174 imprese).
In breve, il secondo trimestre del 2024, soprattutto a livello regionale, risulta essere uno dei più critici degli ultimi anni. La coincidenza tra cessazioni e un calo sensibile delle iscrizioni ha determinato uno stato di cose che merita di essere attenzionato.
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