L’aquilone di Viviana Arterità Festival
Il corpo e la voce di Ilaria Drago mettono in scena il potente, ineguagliabile ritmo del cuore e del pensiero della donna che fu definita un miracolo dell’anima e della coscienza umana e uno degli ingegni più alti e puri di ogni tempo.“Ho bisogno di passare fra gli uomini e confondermi con loro. Devo conoscerli ed amarli per come sono, se così non è, anche il mio amore non è… “
(S. Weil)
Attraverso la rilettura in forma contemporanea di una delle più grandi pensatrici, filosofe e poetesse del secolo scorso, la Compagnia Ilaria Drago presenta un progetto in forma di concerto-poetico, utilizzando strumentazioni elettroniche dal vivo (live electronics), musica e rielaborazioni drammaturgiche capaci di rendere la performance di lettura coinvolgente e fruibile.
Nel testo della Drago si evidenziano alcuni passaggi della storia umana che ancora oggi sono significativi e tormentati: il rapporto con la Chiesa e la sua funzione sociale; la guerra che continua a seminare violenza fra i popoli alimentando odio su odio; il lavoro che riduce gli uomini e le donne a puro ingranaggio di un meccanismo insensato che li rende solo schiavi; e alcuni passaggi della vita privata di Simone.
Di tutto questo la Drago non ne fa un trattato, o una narrazione tout court degli avvenimenti di cui è stata testimone la grande filosofa, bensì offre corpo e voce a ciò che ha colto come l’intimità di Simone e le sue brucianti domande permettendo allo spettatore di farsi attraversare dagli stessi dubbi, emozioni, intuizioni e sussulti di quell’amore incontrato in Cristo che l’ha toccata da persona a persona.
La voce di Ilaria Drago si intreccia, si costruisce e corre parallelamente alle note, ai suoni, rumori del musicista e compositore Marco Guidi, creando un unicum significante.
Il tutto partendo dal pensiero e dalle parole di Simone Weil e dal lavoro di mediazione, rielaborazione, riscrittura che Ilaria Drago ha attuato su di esse.
La musica di Marco Guidi è frutto di un’attenta ricerca di tutte quelle sonorità tipiche di certi contesti, ma anche evocative di stati emozionali: i canti dei lavoratori, i cori di bambini ebrei, i bombardamenti e gli aerei, le catene di montaggio… Suoni questi che hanno permesso di aprire uno spazio dove tutti possono riconoscere qualcosa della propria storia o memoria, perché non identificando lo spazio geograficamente si può immaginare che uno spaccato di guerra o di fabbrica possa diventare ed essere ambiente comune a tutti in ogni tempo.
BIO
Ilaria Drago, artista indipendente definita “eretica, dura e pura; posseduta dal suo teatro, cui dà vita senza reticenze”, lavora per un teatro profondamente attento al sociale.
Ha pubblicato romanzi, raccolte di testi teatrali e poesia.
Ha collaborato con alcuni fra i più grandi letterati e musicisti contemporanei (fra gli altri Nanni Balestrini, Paolo Fresu, Luigi Cinque) e con Roberto Latini in Metamorfosi.
Attualmente è impegnata in diversi progetti fra cui: Transhumance_elogio a perdere, Simone Weil_concerto poetico, Metamorfosi_elegia per donne randagie, Migrazioni_cambiare la fine | senza confini
Antigone non muore e Migrazioni_duo concert, Viriditas_tornare vivi.
Allieva di Perla Peragallo, ha fatto parte della Compagnia di Leo De Berardinis, studiato ricerca vocale con la cantante Rosanna Rossoni, Kaya Anderson e diversi insegnanti del Centre International Roy Hart. Si è formata in Danza Sensibile® con il coreografo Claude Coldy.
Ingresso, costo biglietti:
euro 10,00 – intero
euro 08,00 – ridotto studenti e over 65
Per info e prenotazioni:
[email protected]
Tel 070/8607175
Cell: 346 626 77 35 – 347 048 47 83
L’evento rientra nella Sezione ” Teatro e Filosofia di genere” della programmazione “ARTERITA’ Festival” Seconda Edizione.
La Compagnia L’Aquilone di Viviana e sostenuta dalla R.A.S – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna.
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