Accompagnato dal suo gruppo fidato, composto dal pianista e tastierista tedesco Rainer Brüninghaus, il bassista brasiliano Yuri Daniel e il versatile percussionista indiano Trilok Gurtu, Garbarek ha offerto una performance che ha toccato le corde dell’anima di tutti i presenti. Ogni musicista ha dato il proprio contributo unico, creando una sinergia perfetta che ha esaltato l’essenza del jazz contemporaneo.
Applausi scroscianti hanno accolto ogni brano, risuonando tra le mura della magnifica Piazza Cattedrale di Oristano, illuminata dai riflettori colorati che aggiungevano un tocco di magia alla serata. Il concerto ha mostrato tutta la grandezza di Garbarek, un artista che, ispirato dall’ascolto di John Coltrane, ha iniziato la sua carriera nel 1962 vincendo un concorso per jazzisti dilettanti. Le sue collaborazioni con grandi nomi come George Russell e il suo legame con la casa discografica ECM di Manfred Eicher dal 1969, fino al successo internazionale con il Quartetto Europeo di Keith Jarrett negli anni ’70, hanno contribuito a costruire la leggenda che è oggi. Il suo lavoro “Officium” del 1994, registrato con l’Hilliard Ensemble, rimane uno dei capolavori del suo repertorio. Tutti i musicisti, con il proprio stile, hanno contribuito a scaldare l’atmosfera, alternandosi con assoli e accompagnamenti di rito. Le percussioni, spesso con ritmo velocissimo, hanno aggiunto un dinamismo straordinario alla serata.
Il concerto di Garbarek ha anticipato l’attesissima esibizione di questa sera, domenica 28 luglio, sempre alle 22 in Piazza Duomo. La protagonista sarà Fatoumata Diawara, la talentuosa cantante maliana che torna al Dromos dopo il grande successo del 2018. Diawara presenterà il suo nuovo album “London Ko”, coprodotto con Damon Albarn, un’opera che mescola le radici mandinka con influenze afrobeat, jazz, pop, elettroniche e hip hop. Sarà accompagnata da Fernando Tejero alle tastiere, Jurandir Santana alla chitarra, Juan Finger al basso e Willy Ombe alla batteria.
I biglietti per il concerto di Fatoumata Diawara costano 20 euro. I biglietti sono acquistabili sul sito del festival www.dromosfestival.it, e il botteghino in Piazza Duomo sarà aperto dalle 20. Sono previste riduzioni per i residenti a Oristano e si possono utilizzare il bonus cultura Carta del docente, 18 App, Carta del Merito e Carta Giovani Sardegna.
La ventiseiesima edizione del festival Dromos è organizzata con il supporto di vari enti e istituzioni, tra cui il MiC – Ministero della Cultura, la Regione Autonoma della Sardegna, la Fondazione di Sardegna, la Fondazione Mont’e Prama, e diverse amministrazioni comunali. La collaborazione con l’Arcidiocesi di Oristano e altre organizzazioni locali ha contribuito a rendere possibile questo evento di grande spessore culturale.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la segreteria del festival al numero 0783310490, via Whatsapp al 3348022237, o tramite email a [email protected]. Notizie e aggiornamenti sono disponibili sul sito www.dromosfestival.it e sui canali social del festival.
Michele Vacca