Erano presenti e sono intervenuti alla conferenza:
- Luciano Colombo, Prorettore delegato per la ricerca dell’Università di Cagliari;
- Andrea Contu, responsabile scientifico ET Cagliari;
- Matteo Serra, responsabile comunicazione ET Italia.
Mostra “Einstein Telescope, in ascolto dell’Universo”
La mostra, visitabile dal 26 luglio al 24 novembre 2024, rientra in una serie di attività rivolte alla promozione della candidatura dell’Italia ad ospitare l’Einstein Telescope: la miniera dismessa di Sos Enattos nel Nuorese è, infatti, il luogo candidato insieme a Limburg, al confine tra Olanda, Belgio e Germania.
L’Einstein Telescope sarà uno dei laboratori scientifici più avanzati del mondo in grado di osservare un volume di universo almeno mille volte maggiore rispetto agli attuali strumenti di seconda generazione: sarà in grado di ripercorrere la storia evolutiva del nostro universo, fino a poco dopo il big bang e potrà contribuire a far luce sulla natura della materia oscura; consentirà, infine, un nuovo approccio di esplorazione dell’universo, la cosiddetta astronomia multimessaggera, permettendo di indagare lo stesso evento astrofisico attraverso diversi messaggeri cosmici.
Il percorso espositivo propone al pubblico nove aree tematiche che descrivono, partendo dalla relatività generale di Einstein fino alle onde gravitazionali, il cuore di questo importante progetto.
Gli obiettivi della mostra e l’importanza della candidatura del sito di Sos Enattos per l’Italia e per la Sardegna
Matteo Serra, responsabile comunicazione ET Italia, dichiara: “Questa mostra rientra in una serie di attività che puntano a comunicare e promuovere la candidatura italiana per l’Einstein Telescope. Siamo in una fase molto particolare per cui è importante spingere per la candidatura del sito di Sos Enattos. Ogni occasione che ci permette di parlare di questo importante progetto alla cittadinanza e alla società è benvenuta; abbiamo accolto con molto piacere la proposta di Orientare di organizzare questa mostra che, tra l’altro, si svolge in un luogo turistico, quindi ci permetterà di raggiungere non solo i cagliaritani che visitano il Castello ma anche turisti internazionali, persone che magari non conoscono questo progetto.
Al momento ci sono due siti candidati ad ospitare Einstein Telescope: l’Italia, anche a livello politico e diplomatico, sta lavorando sodo per rafforzare la nostra candidatura. C’è stato da poco un accordo importante con la Spagna che ha dato il suo appoggio alla candidatura dell’Italia. Il sito di Sos Enattos è un sito di alto livello che può garantire le migliori prestazioni possibili per un progetto come Einstein Telescope”.
L’importanza del progetto per il territorio
Il professor Luciano Colombo, Prorettore delegato per la ricerca dell’Università di Cagliari, ha manifestato il suo profondo entusiasmo, come studioso e come cittadino, per il progetto e ha voluto sottolinearne l’importanza da un punto di vista scientifico e sociale: “l’Università potrà contribuire con la comunità dei propri fisici ma anche a tantissimi altri livelli. Il laboratorio è prima di tutto una grande opera di ingegneria, una impresa di geo ingegneria di grandi proporzioni. Si tratta di uno dei laboratori scientifici più avanzati del mondo che attrae e contaminerà il territorio in uno scambio fecondo di esperienze umane, storie e lingue.
Per realizzare il sito, inoltre, non si procederà solo alla realizzazione di una galleria sotterranea ma è necessario portare le persone a lavorare e valutare l’indotto sul sistema economico della Sardegna: fornitura di servizi e manodopera qualificata, realizzazione di infrastrutture (ad esempio la rete Internet ad alta velocità di cui beneficeranno tutti).”
Andrea Contu, responsabile scientifico ET Cagliari, ha spiegato le caratteristiche del progetto
“Einstein Telescope è un’apparecchiatura che permette di captare movimenti piccolissimi nell’universo. Un interferometro che rivelerà questi piccoli movimenti, di dimensioni ridottissime. Per costruire l’Einstein Telescope servono grandi competenze e tanti tipi di fisici. Anche l’Istituto nazionale di Geofisica ha manifestato il suo interesse verso il progetto perché vorrebbero sfruttare la silenziosità del nostro territorio, stabile anche e soprattutto da un punto di vista sismico, elemento fondamentale per garantire ottime prestazioni”.
Matteo Serra, responsabile comunicazione ET Italia: “Cerchiamo di sottolineare i vantaggi del sito rivolgendoci a un pubblico diverso, cercando di raccontare il progetto in modo semplice e accattivante per tutti. Un altro elemento fondamentale è la massima condivisione con il territorio anche attraverso incontri con la popolazione. È molto importante tranquillizzare i cittadini sul progetto e sull’impatto dello stesso sulle persone, anzi: c’è un indotto atteso importante che permetterebbe alle zone di crescere tantissimo.
Anche per quel che riguarda la parte politica e diplomatica abbiamo promosso vari eventi anche nelle ambasciate e la mostra nel castello di San Michele attrae, inoltre, molti turisti; si tratta di un progetto non solo rivolto alla popolazione locale ma davvero per tutti.”
Una grande opportunità di sviluppo improntata alla sostenibilità ambientale, territoriale ed energetica importante per l’Italia ma soprattutto per la Sardegna.
Informazioni
Telefono: 070 1524 0479 (dal martedì alla domenica, ore 10:00 – 20:00)
e-mail: [email protected]
Facebook: @castellodisanmichelecagliari | Instagram: @castellosanmichelecagliari
Tariffe
Biglietto intero € 6,00
Biglietto ridotto € 3,00
- studenti fino al 26° anno di età;
- persone con più di 65 anni di età;
- gruppi per un numero non inferiore a 15 persone;
- altre riduzioni di legge.
Elena Elisa Campanella
QUI il servizio video con intervista a Matteo Serra, responsabile comunicazione ET Italia: https://www.instagram.com/reel/C940nmTM5wx/?utm_source=ig_web_copy_link&igsh=MzRlODBiNWFlZA==