Giovanna Mulas: “Nel triangolo tra Talana, Villagrande e Arzana gli inquirenti hanno individuato un controllo militare della criminalità; criminali ogliastrini sono già stati indicati come appartenenti a grosse organizzazioni criminali continentali e sarde. L’Ogliastra costiera tra Barisardo e Tortolì rappresenta per le sentenze il primo caso riconosciuto di associazione mafiosa in Sardegna. Le degenerazioni della malavita locale operano attraverso sinergie con la Sacra Corona Unita, con la ‘Ndrangheta calabrese nella realizzazione di un clima in cui sono palesi le analogie con aree ad alta concentrazione mafiosa. Proliferano reati come l’estorsione e l’usura con autoctoni che non reagiscono, non parlano. E’ l’omertà che nasce dal potere di intimidazione di alcuni gruppi criminali”.
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