Cagliari, 16 luglio 2024 – Negli ultimi giorni, la questione degli impianti di produzione di energia rinnovabile in Sardegna ha assunto connotazioni particolarmente controverse, alimentate da un incremento dell’attività repressiva delle forze dell’ordine nei confronti dei cittadini legittimamente indignati per l’attacco continuato da parte dei signori del vento e del sole contro la nostra Isola.
Questa è una guerra di posizione e di interessi ben delineata, con diversi attori coinvolti e vari presupposti etico-politici:
- Giunta Regionale e Presidente Todde: La Giunta Regionale, con la Presidente Todde in testa, ha cercato di opporsi alla proliferazione selvaggia di progetti eolici e fotovoltaici ignobilmente approvati dalla precedente giunta Solinas, attraverso una recente Legge votata quasi all’unanimità dal Consiglio Regionale.
- Battaglia di civiltà: È necessario superare le fonti fossili (carbone, petrolio, gas) che danneggiano la salute, a favore di energia pulita e rinnovabile (sole, vento, idroelettrico, ecc.).
- Populisti di giornata: Alcuni cercano di costruirsi una nuova carriera politica sfruttando l’indignazione popolare, nonostante abbiano ignorato per anni l’occupazione del territorio da parte degli speculatori eolici e fotovoltaici.
- Populisti interessati: Altri, mascherandosi dietro la protesta, sperano nel fallimento della rivoluzione energetica per continuare a utilizzare carburanti fossili.
- Scontenti di tutto: Infine, ci sono coloro che, delusi dai mancati risultati immediati, non riconoscono gli interessi miliardari in gioco sulla pelle dei Sardi.
Sinistra Futura dichiara:
- Sosteniamo la produzione di energia rinnovabile dal vento, dal sole, dal mare, dai laghi.
- Ci opponiamo alla produzione di energia da fonti fossili e promuoviamo il loro progressivo superamento.
- Difendiamo la sovranità della Sardegna nel controllo degli impianti di produzione energetica.
- Proponiamo la creazione di un’Agenzia Sarda per l’Approvvigionamento Energetico a totale controllo pubblico.
- Promuoviamo l’autosufficienza energetica della Sardegna e il controllo totale della produzione maggiore.
- Incentiviamo le micro produzioni autosufficienti (domestiche e comunitarie) e la loro diffusione.
- Rispettiamo integralmente il paesaggio e il patrimonio storico e naturalistico della Sardegna, scegliendo con cura i luoghi di installazione degli impianti.
- Chiediamo punizioni esemplari per chi sfrutta le nostre risorse e viola le regole di rispetto stabilite dalla legge “antispeculazione energetica”.
Per questi motivi, Sinistra Futura si impegnerà nelle prossime settimane a rafforzare l’attività della giunta regionale in materia di rivoluzione energetica, monitorare continuamente il territorio, creare un archivio delle attività impiantistiche in corso, denunciare pubblicamente e, se necessario, alle autorità giudiziarie ogni attività sospetta di violazione delle norme, e smascherare le strumentalizzazioni politiche di chi si oppone alle energie rinnovabili per interessi personali.
Per la Presidenza Regionale di SINISTRA FUTURA
Bruno Palmas