(Adnkronos) – Il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare e capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, è uno dei protagonisti delle gare paralimpiche, che per la prima volta sono state inserite all’interno dei Campionati Mondiali Master di tennistavolo, in corso alla Nuova Fiera di Roma. Si è infatti aggiudicato il singolare in carrozzina di classe 2. «Lo sport è sempre bello – spiega – ed è soprattutto importante praticarlo. Riesce ad abbattere qualsiasi tipo di barriera, sia fisica sia mentale. Qui è fantastico, perché la Federazione Italiana Tennistavolo è riuscita a organizzare un evento meraviglioso in Italia. Sarebbe bello, e lo dico da soldato, se le guerre venissero fatte attraverso lo sport. Avremmo vinto tutti». (
VIDEO
) I complimenti la vittoria iridata gli sono arrivati anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto: «Mi ha meravigliato, ma mi ha fatto molto piacere. Il titolo lascia però il tempo che trova, l’importante è essere qui. Ci sono 110 Paesi presenti e seimila atleti, è la migliore dimostrazione che lo sport unisce e non divide. Qui a Roma per la prima volta i paralimpici partecipano al fianco dei normodotati e testimoniano che chi vive la disabilità in maniera degna e serena è una persona normale, a differenza di chi pensa il contrario». Paglia ha iniziato a giocare a tennistavolo in Libano: «Ero in missione e c’era un maresciallo che giocava in serie B2 e mi ha detto “perché non proviamo a praticarlo in modo agonistico?”. È stato bello». —[email protected] (Web Info)
VIDEO
) I complimenti la vittoria iridata gli sono arrivati anche dal ministro della Difesa, Guido Crosetto: «Mi ha meravigliato, ma mi ha fatto molto piacere. Il titolo lascia però il tempo che trova, l’importante è essere qui. Ci sono 110 Paesi presenti e seimila atleti, è la migliore dimostrazione che lo sport unisce e non divide. Qui a Roma per la prima volta i paralimpici partecipano al fianco dei normodotati e testimoniano che chi vive la disabilità in maniera degna e serena è una persona normale, a differenza di chi pensa il contrario». Paglia ha iniziato a giocare a tennistavolo in Libano: «Ero in missione e c’era un maresciallo che giocava in serie B2 e mi ha detto “perché non proviamo a praticarlo in modo agonistico?”. È stato bello». —[email protected] (Web Info)