Cagliari, 19 luglio 2024 – “Con l’abolizione della tassa aeroportuale e un uso ponderato delle risorse che ne deriveranno, la Sardegna potrà garantire prezzi giusti sui biglietti aerei, maggiori collegamenti con nuove rotte e opportunità di sviluppo e lavoro. Come hanno già fatto le Regioni Friuli Venezia Giulia e Calabria, anche la Regione Sardegna deve disapplicare l’addizionale comunale sul diritto d’imbarco dei passeggeri nei tre aeroporti sardi“. Lo ha detto Paolo Truzzu, capogruppo in Consiglio regionale, presentando la Proposta di legge nazionale “Disposizioni in tema di addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili”, già depositata, insieme ad una mozione, dal Gruppo di Fratelli d’Italia, con l’obiettivo, da gennaio 2025, di non applicare più la tassa nel territorio isolano.
“Gli introiti dell’addizionale, inizialmente pensata per far fronte alle esigenze finanziarie dei Comuni sede di scalo aeroportuale e di quelli confinanti, attualmente sono destinati in gran parte ad altre finalità – ha aggiunto Fausto Piga – Si tratta di una proposta intelligente e semplice, perciò confidiamo che su questo tema ci sia l’unità della politica sarda”.“L’abolizione della tassa aeroportuale – ha evidenziato Corrado Meloni – aumentando i collegamenti con le principali città italiane ed europee, rappresenta un passo importante sia nell’applicazione del fondamentale diritto dei sardi alla mobilità che nell’ulteriore sviluppo del turismo, volano fondamentale dell’economia isolana”.
“Dal punto di vista finanziario, non rappresenta un costo ulteriore per la Regione Sardegna, bensì un concreto investimento che, considerando l’incremento dei flussi turistici, sarà interamente recuperato, inoltre con le risorse aggiuntive si potrà migliorare la Continuità territoriale per i sardi“, ha concluso Truzzu.