A Villasimius, intrapresa la strada del turismo religioso
A settembre appuntamento con la Festa di Santa Maria
Villasimius- Centinaia di fedeli e turisti hanno celebrato la Festa della Madonna del
Naufrago il cui simulacro è inabissato da 45 anni a 11 metri di profondità nelle acque
dell’Isola dei Cavoli, all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara.
Sono stati i sub di varie associazioni, tra queste anche Mari Nostru e Club Sinnai e il nucleo
subacqueo dell’Arma dei Carabinieri a depositare una corona d’alloro in onore alla
Madonna del Naufrago insieme a Don Gianni Soro, il parroco di Villasimius che con i
giornalisti ha voluto ricordare le tragedie che ogni giorno si verificano nel Mediterraneo.
Sul fondo del mare di Villasimius è stato proprio Don Gianni Soro a celebrare il momento di
preghiera insieme ai sub, ciascuno ha letto la “Preghiera a Maria Stella del Mare”, che Papa
Francesco rivolse alla Madonna nel 2013 dall’Isola di Lampedusa. Attraverso le preghiere,
fedeli e turisti chiedono protezione e soccorso per quanti vanno per mare e per ricordare
quanti in mare hanno perso la vita.
La novità di questa 45^ edizione è stato il simulacro di una raffigurazione della Madonna
del Naufrago portato in processione a bordo di un’imbarcazione addobbata a festa, al suo
arrivo si è svolta una simbolica Arramadura, un tappeto di petali di rose è stato adagiato
sulle acque blu di Villasimius.
Il simulacro della Madonna del Naufrago fu inabissato nel luglio del 1979, fu scolpito
dall’artista Pinuccio Sciola nella pietra della trachite rosa e oggi è meta di tanti turisti che
affollano Villasimius durante la bella stagione. Patrona dei naufraghi e protettrice dei
naviganti, l’8 luglio del 1979 la Madonna del Naufrago fu prima benedetta presso la Basilica
di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari, poi inabissata in mare ad opera del Club Subacqueo
“Sub Sinnai”.
Il percorso del turismo religioso è ormai intrapreso e a Villasimius la Festa della Madonna
del Naufrago, emozionante e atteso per i cittadini, oggi è un momento molto sentito anche
dai turisti.
“Per noi è un onore sostenere questa festa religiosa- commenta Sergio Ghiani, presidente
del Consorzio Turistico di Villasimius, organizzatore dell’evento- condividere questa festa
con i turisti è la nostra missione. E’ questo uno dei percorsi che Villasimius intende
intraprendere per favorire il turismo religioso. A settembre si svolgerà la Festa di Santa
Maria, un’altra occasione per mostrare le nostre tradizioni.”
“Siamo soddisfatti di avere regalato un’esperienza diversa a quanti hanno scelto Villasimius
in questa settimana- commenta Michele Cireddu, assessore al Turismo del Comune di
Villasimius, tra i tanti in acqua che non sono voluti mancare ad un saluto alla Madonna del
Mare. Per Villasimius, domenica 21 luglio è stata la giornata conclusiva di una settimana di
celebrazioni religiose e civili cominciate lunedì 16 luglio. Sabato 20, nella Parrocchia di San
Raffaele, si sono celebrati il triduo e la messa a cui è seguita la solenne processione per le vie
della cittadina, fino ad arrivare al Porto Turistico.
Si è trattato di un momento ricco di devozione e cultura, a cui hanno partecipato circa 10
gruppi folk provenienti da tutta la Sardegna, a simboleggiare la devozione alla Madonna del
Naufrago: erano presenti Villasimius, Castiadas, Selargius, Assemini, Gesturi, Sarroch,
Tertenia, Laconi, Sinnai e Lanusei. Insieme ai gruppi a piedi hanno partecipato alla
processione anche i cavalieri e le amazzoni di Villasimius, le amazzoni di Monserrato e i
Miliziani di Cagliari, che a maggio svolgono la scorta al cocchio di Sant’Efisio.
Le voci della Sardegna si sono riunite con le pregadorias, dei momenti di preghiera in lingua
sarda che coinvolge anche la recita del rosario. Ad accompagnare questo suggestivo
momento religioso, sono state le Launeddas di Castiadas.
La manifestazione è organizzata dal Consorzio Turistico di Villasimius, con il prezioso
contributo dell’Associazione Mari Nostru, della Parrocchia San Raffaele Arcangelo di
Villasimius e della Pro Loco di Villasimius.
L’iniziativa è promossa con il contributo del Comune di Villasimius e della Regione
Autonoma della Sardegna, Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio.