XXVI Dromos festival
XXVI Dromos festival, Dopo Tharros il festival Dromos pianta le tende per una settimana a Oristano. Da domani a mercoledì tre serate di cinema in collaborazione con l’UNLA
introdotte dalla musica di Tobia Poltronieri, Tancredi Emmi e Marco Coa.Poi i concerti: protagonisti giovedì e venerdì il pianista Bill Laurance in solo e trio,
sabato in arrivo Jan Garbarek col suo gruppo featuring Trilok Gurtu e domenica la cantante maliana Fatoumata Diawara.
Dopo i concerti inaugurali nella splendida cornice dell’area archeologica di Tharros – protagonisti il quartetto di Chris Potter con Brad Mehldau, John Patitucci e Johnathan Blake, (venerdì 19), e il progetto Sonicwonder della pianista giapponese Hiromi (sabato 20) – il ventiseiesimo festival Dromospianta le tende nella “sua” Oristano per una settimana densa di appuntamenti non solo musicali.
Domani sera (lunedì 22), mentre Fiorella Mannoia sarà sul palco di Tharros col suo Live con orchestra (inizio ore 21.30, sold out) per la seconda delle due serate organizzate dalla Fondazione Mont’e Prama in collaborazione con il festival Dromos, nella città di Eleonora prende il via la consueta mini-rassegna cinematografica promossa dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano in collaborazione con Dromos. Il titolo, “Change Vision”, rimanda esplicitamente a quello che connota questa edizione numero ventisei del festival, “Change. Puoi“, e che suona come un invito a riflettere sullo stato attuale del mondo e sull’urgenza di un cambiamento cui ognuno può contribuire.
Per tre serate, tutte con inizio alle 21 e con ingresso gratuito, il Giardino dell’UNLA, in via Carpaccio, 9, ospiterà le proiezioni di altrettanti film appositamente selezionati, ciascuna preceduta da un preludio musicale. Si comincia (domani, lunedì 22 luglio) con “Una volta nella vita“ (“Les Héritiers”), un film drammatico francese del 2014, con Ariane Ascaride, Ahmed Dramé e Noémie Merlant, diretto da Marie-Castille Mention-Schaar e basato su una storia vera: un’insegnante convince i ragazzi di una classe difficile a partecipare al Concorso Nazionale di Resistenza e Deportazione: una sfida che li trasformerà. Musiche affidate per l’apertura della serata alla chitarra e alla voce di Tobia Poltronieri, co-fondatore del collettivo artistico C+C=Maxigross, con cui ha suonato centinaia di concerti in tutto il mondo dal 2010 e registrato numerosi dischi con vari progetti. Nel suo bagaglio di esperienze, collaborazioni dal vivo e in studio con artisti come Miles Cooper Seaton, Marco Fasolo, Oliver Coates, Enrico Gabrielli, Lino Capra Vaccina, Hakon Gebhardt, Laetitia Sadier, Martin Hagfors, Alessandro Cau, Alioune Slysajah, Marco Giudici e molti altri.
Martedì 23, scorreranno invece sullo schermo le immagini di “Promised Land“ (2013), di Gus Van Sant, con Matt Damon, John Krasinski e Frances McDormand, avvincente dramma contemporaneo incentrato su un venditore di una compagnia energetica che viene mandato insieme a una collega in una cittadina agricola americana per convincere gli abitanti a vendere i loro terreni per trivellazioni di gas naturale; ma quello che sembrava un lavoro facile e di breve durata, si trasforma per i due in un affare molto più complicato del previsto. Per il prologo musicale della serata sarà il turno di Tancredi Emmi, contrabbassista di formazione classica (diploma al Conservatorio di Cagliari) e jazz, che conta la partecipazione a numerosi festival nazionali e internazionali, e collaborazioni con artisti come Dave Liebman, Erik Truffaz, Rosario Giuliani, Mauro Sigura, Luca Aquino, Javier Girotto, Peter Zummo, Erik Weissglas, Marcus Malone, Miles Cooper Seaton, Antonella Ruggiero, tra gli altri.
La serie di proiezioni si chiude mercoledì 24 luglio con il film di Clio Barnard “Ali & Ava – Storia di un incontro” (2021), con Claire Rushbrook e Adeel Akhtar. Ambientato a Bradford, in Inghilterra, è la storia di Ava, una maestra elementare, e Ali, un uomo di origine pakistana che vive un matrimonio segnato dalla perdita di un bambino non ancora nato. I due si incontrano e si sviluppa gradualmente un’amicizia, basata su un amore reciproco per la musica, che si trasforma in qualcosa di più profondo, mentre lottano per superare i rispettivi legami familiari e i pregiudizi.
A precedere il film, consueto preludio in musica affidato, stavolta al musicista e sound designer oristanese Marco Coa. Classe 1980, una laurea in musica elettronica e studi di contrabbasso e pianoforte jazz nel suo background, ha suonato come tastierista con vari artisti, tra cui Andrea Parodi, Antonella Ruggiero e Kee Marcello. Co-fondatore della band Moti-Mo, con Andrea Sanna forma il duo di Musica elettroacustica “Sprigu” con cui si è esibito in importanti festival internazionali. Dal 2015 è tastierista e direttore artistico della Band Janas. Dal 2017 si dedica a paesaggi sonori, sound design e audio immersivo, lavorando a installazioni sonore per diversi enti e associazioni. È professore di Elettroacustica e acustica musicale presso il conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna.
Il trittico nel Giardino dell’UNLA apre dunque un’intensa settimana del festival Dromos a Oristano, dove sono attesi, nei giorni successivi, il pianista americano Bill Laurance (in solo giovedì 25 e in trio venerdì 26), il gruppo di Jan Garbarek con Trilok Gurtu (sabato 27), e la cantante maliana Fatoumata Diawara, una delle esponenti più vitali della scena musicale africana (domenica 28).
Non solo musica nel programma di Dromos a Oristano: il concerto in piano solo di Bill Laurance di giovedì 25 nella suggestiva ambientazione della Chiesa di Santa Chiara, sarà preceduto dalla visione del video “Amore, immenso amore“ sulle due sculture invisibili dell’artista Salvatore Garau installate a Gerusalemme davanti al Muro del Pianto e sulla Spianata delle Moschee. Al Foro Boario, invece, è sempre aperta (fino a tutto settembre) la mostra d’arte contemporanea “F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato“, curata da Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu: inaugurata lo scorso 5 luglio presenta oltre settanta opere pittoriche, plastiche, multimediali, fotografiche, performative e installative di ben trentadue artisti di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale: Marina Abramović, Silvia Argiolas, John Baldessari, Matteo Basilé, Peter Belyi, Yannis Bournias, Riccardo Camboni, Roberto Chessa, Mattia Enna, Weng Fen, Franko B, Doze Green, Ximena Garrido-Lecca, Dario Ghibaudo, Robert Gligorov, Nan Goldin, Damien Hirst, Roberto Sebastián Matta, Tonino Mattu, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Hermann Nitsch, Erwin Olaf, Orlan, Martin Parr, Pastorello, Giuliano Plorutti, Roberto Pugliese, Giuliano Sale, Josephine Sassu, Sandy Skoglund, The Blue Noses.
I biglietti per i concerti si possono acquistare online sul sito di Dromos. Sono validi il Bonus Cultura (Carta della cultura giovani, Carta del merito, Carta del docente) e la Carta Giovani Sardegna.
La ventiseiesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna, Fondazione Mont’e Prama, Amministrazioni Comunali di Oristano, Cabras, Fordongianus, Morgongiori, Neoneli, Nureci e Tadasuni e Ros’e Mari Farm & Green House. Con la collaborazione di: Arcidiocesi di Oristano, Monastero Santa Chiara di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, Music Academy Isili, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Sardinia Coast to Coast, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e la Fondazione Oristano.
Per informazioni, si può contattare la segreteria del festival al numero di telefono 0783310490, al numero whatsapp 3348022237 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Notizie e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.