Nuoro Jazz numero trentasei: dopo i primi concerti del festival nelle sere precedenti, prendono il via anche i seminari jazz organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro. Domani mattina (giovedì 22), alle 10 si aprono i battenti della Scuola Civica di Musica in via Tolmino per accogliere i centosei iscritti a questa edizione dell’iniziativa didattica: saranno impegnati fino a venerdì 30 in nove, intense giornate da dedicare allo studio del jazz, tra lezioni di teoria e pratica, prove di gruppo e musica d’insieme.
Ideati e fondati nel 1989 da Paolo Fresu con l’allora presidente dell’Ente Musicale di Nuoro Antonietta Chironi (scomparsa nel 1996), i seminari sono guidati anche quest’anno dal rodato corpo docente, coordinato dal contrabbassista sardo Salvatore Maltana, che conta nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale: Emanuele Cisi (per il corso di sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Max De Aloe (armonica cromatica e fisarmonica), Marcella Carboni (arpa jazz), Francesca Corrias (affiancata da Alessandra Soro nella classe di canto jazz e laboratorio vocale), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Enrico Merlin (storia del jazz) e Dado Moroni (pianoforte), che domenica passerà il testimone a Dino Rubino.
Al via domani i seminari di Nuoro Jazz. E in serata i concerti del Barranco Quartet ,e del quartetto della violoncellista francese Adèle Viret
Integrano e impreziosiscono l’offerta didattica dei seminari il corso di fonico nel jazz tenuto dalla sound engineer Marti Jane Robertson (giovedì 29), e l’immancabile masterclass internazionale, condotta quest’anno (da lunedì 26 a mercoledì 28) dal catalano Jorge Rossy, batterista riconosciuto a livello mondiale tra i più influenti della sua generazione, con oltre centottanta registrazioni accanto a jazzisti del calibro di Brad Mehldau, Ethan Iverson, Mark Turner, Seamus Blake, Joshua Redman, Kurt Rosenwinkel, Enrico Pieranunzi e Steve Swallow, tra gli altri.
Come sempre, a conclusione dei seminari, verranno assegnate le borse di studio che premiano i migliori allievi: una consiste nell’iscrizione gratuita alla prossima edizione dei Seminari di Nuoro; un’altra permette invece di partecipare al premio internazionale “Massimo Urbani” di Camerino; c’è poi una borsa di studio che vale per frequentare i seminari di Siena Jazz dell’anno prossimo, e quella intitolata alla memoria di Billy Sechi, il batterista cagliaritano prematuramente scomparso nel 2005, che offre l’iscrizione al corso di batteria sempre a Siena Jazz; i docenti dovranno infine scegliere un allievo da ciascuna classe per formare il gruppo che porterà in giro il marchio di Nuoro Jazz. E si rinnova anche quest’anno lo scambio con il festival Jazz in Marciac, che consente a uno dei migliori allievi dei seminari nuoresi di seguire i corsi nella cittadina francese, e viceversa.
A suggellare la trentaseiesima edizione dei seminari di Nuoro Jazz, venerdì 30, sarà il tradizionale concerto-saggio finale che coinvolgerà tutti gli allievi e i docenti in un evento musicale collettivo nella suggestiva cornice dell’area archeologica di Tanca Manna. Sarà questo anche l’ultimo atto del festival che fa da cornice ai seminari e che dopo quelli dei giorni precedenti (protagonisti il DodiciCordeDuo di Marco Colombo e Stefano Cirino Oggianu, il pianista tunisino Wajdi Riahi e la cantante Maria Pia De Vito in quintetto), propone domani (giovedì 22) altri due appuntamenti: il primo è alle 18.30 al circolo Sa Bena, in via San Martino (biglietto a 5 euro), con il Barranco Quartet, che riunisce sotto la sua insegna Pina Muroni (voce), Battista Giordano (pianoforte), Mauro Dore (basso) e Luca Deriu (batteria). Il progetto lega il suo nome a un quartiere di Lima, la capitale del Perù, con la sua atmosfera bohemienne, molto alla moda per l’aristocrazia locale nell’Ottocento ma rinomato anche oggi per l’intensa vita notturna e la sua storia. Caratterizzata dalle raffinate composizioni di Battista Giordano e Luca Deriu e dai testi in vocalese scritti da Pina Muroni, la musica del Barranco Quartet vuole essere in qualche modo come questo quartiere, un po’ anticonformista ma vestito per bene, con le giuste proporzioni tra l’osare e il controllarsi.
Un altro quartetto, quello intestato alla giovane violoncellista francese Adèle Viret, al centro dei riflettori nel Giardino della Biblioteca Satta per il secondo appuntamento di domani (giovedì 22): con lei sul palco, a partire dalle 21, Oscar Viret alla tromba, Pierre Hurty alla batteria e il pianista tunisino Wajdi Riahi (già protagonista di un piano solo il giorno prima al Museo MAN). Classe 1999, capace di accogliere nel suo strumento un mondo all’incrocio di stili e immaginari, Adèle Viret è una delle giovani promesse della sua generazione. Forgiata nella musica classica al Conservatorio Reale di Bruxelles, e allo stesso tempo sotto la guida del sassofonista e compositore Fabrizio Cassol, si è esibita con Magic Malik, con l’Orchestre National de Jazz des Jeunes e più recentemente con il gruppo Aka Moon, il cui ultimo album, “Quality of Joy”, la vede protagonista. Con questo quartetto Adèle Viret presenta per la prima volta le sue composizioni. È un luogo di incontro degli universi che la toccano e la divertono, una miscela di lirismo e giochi ritmici con tocchi di atmosfere minimaliste.
I biglietti per questo e per tutti i concerti serali del festival costano 10 euro (intero) e 8 euro (ridotto) nei primi posti numerati; si pagano invece 8 euro (intero) e 5 euro (ridotto) per i secondi posti numerati. L’abbonamento intero nei primi posti numerati costa 70 euro, ridotto a 50; intero a 60 euro e ridotto a 40, invece, nei secondi posti numerati. 5 euro il prezzo del biglietto posto unico per i concerti pomeridiani.
Biglietti e abbonamenti sono in vendita a Nuoro al CTS (ExMè – Piazza Mameli; tel- 078432490) e online su www.ciaotickets.com.
Per informazioni la segreteria dell’Ente Musicale di Nuoro risponde al numero 078436156 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]; per altre notizie e aggiornamenti: www.entemusicalenuoro.it e www.facebook.com/nuorojazz2014.
La trentaseiesima edizione dei Seminari e del festival Nuoro Jazz è organizzata dall’Ente Musicale di Nuoro con il contributo del MiC • Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo) del Comune di Nuoro e del Comune di Onifai, con il supporto della Biblioteca Sebastiano Satta, dello Spazio Ilisso e del Museo MAN.