LAV: Salviamo Spargi e il nostro Ecosistema, Chiamata all’Azione per salvare i cinghiali
Spargi, Arcipelago la Maddalena- Sardegna – è stato disposto per oggi 30 agosto l’abbattimentodei cinghiali di Spargi, dopo l’episodio del bambino morso da un cinghialino che cercava di
sottrarsi alla prepotenza e stupidità umana.
Una decisione questa che riassume le mancanze di chi è preposto a proteggere il patrimonio
naturale della nostra isola.
Questi animali, i cui comportamenti non rappresentano una minaccia per l’ecosistema, sono
diventati vittime di una cattiva gestione e della mancanza di competenze adeguate da parte di
chi ricopre ruoli politici.
La presenza umana nei nostri delicati ecosistemi, sempre più invadente, senza regolamentazione
né per numero di presenze né per comportamenti da adottare, sta mettendo a rischio non solo
la natura, ma anche l’identità e l’integrità dei luoghi che abitiamo.
Quest’anno, è diventato ancora più evidente che la nostra isola necessita di regole più severe,
accompagnate da sanzioni adeguate per chi non rispetta l’ambiente.
La decisione di abbatterli è eticamente inaccettabile, si nega il diritto alla vita ad esseri viventi
distruggendo la connessione naturale di una specie con l’ecosistema circostante, incuranti dei
legami affettivi e della sofferenza appartenente anche ai cinghiali. Politiche profondamente
discriminatorie e distruttive. Iniziative che si sono inoltre dimostrate inefficaci e servono solo ad
accontentare il bacino elettorale dei cacciatori sottovalutando tra l’altro il danno di immagine
della Regione Sardegna agli occhi dei turisti.
Chiediamo che venga istituita una Carta del Turista, dove vengano forniti suggerimenti e
istruzioni per un comportamento corretto da mantenere durante la visita alla nostra isola.
L’interdizione dei turisti dagli habitat più delicati e importanti per il patrimonio regionale.
In questo momento di crisi, è fondamentale che la politica e le associazioni lavorino insieme per
tutelare Spargi. Lav è disponibile a collaborare per soluzioni innovative e non cruente.
Solo così possiamo garantire un futuro florido e rispettoso per le generazioni a venire.
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