Domenica a Isili la danza contemporanea sul lago di San Sebastiano con il Festival In Situ.
Entra nel vivo il Festival In Situ in corso di svolgimento fino all’8 di settembre a Isili per omaggiare le donne, artigiane, poetesse, coreografe, fotografe e scrittrici. Organizzato dal Gruppo e-motion, compagnia di produzione della danza, finanziata dal 2008 dal Ministero della Cultura e diretta dalla danzatrice e coreografa Francesca La Cava. La manifestazione si svolgerà in alcuni luoghi simbolici del paese, dal museo Maratè al nuraghe Is Paras alla piazza San Giuseppe, ma anche in altri siti normalmente non facilmente accessibili e di grande fascino come l’isola di San Sebastiano, al centro del lago omonimo, che il pubblico potrà raggiungere in canoa.
Domenica 1 settembre il festival si sposta fuori dal centro abitato per uno dei momenti più suggestivi del programma. Dalle ore 16:30 nella sede della A.S.D. Polisportiva Isili il pubblico potrà imbarcarsi per attraversare il lago di San Sebastiano e raggiungere l’omonimo isolotto dove sarà rappresentata la performance site specific SPA (salus per aquam)produzione del Gruppo e-motion, concept e coreografia di Francesca La Cava, nella quale i performer parleranno di donne, di dee dell’acqua, di canti e di rispetto per la natura. Lo spettacolo parte dallo studio di riti antichi e li ripropone nel presente parlandoci dell’acqua attraverso leggendarie o moderne figure femminili, coloro che distolgono i passanti dalla rotta prefissata, che appaiono nel mare, nei mari virtuali e che interpretiamo come manifestazioni della Dea tramandata da immagini iconografiche preistoriche e storiche.
Il Festival proseguirà il 7 settembre alle ore 18 sulle rive del lago di San Sebastiano dove saranno ospiti le compagnie Mandala e Resextensa, provenienti rispettivamente dal Lazio e dalla Puglia, con due coreografie di grande fascino nella suggestiva ambientazione del lago, Riti di passaggio, coreografia e regia di Paola Sorressa, dedicata al fisiopranoterapeuta e psichopranoterapeuta Lucien Bruchon, si ispira alla sacralità di tutti quei momenti che segnano il passaggio alle diverse fasi esistenziali o scandiscono l’evoluzione stessa dell’individuo in questa vita terrena fino al passaggio a nuove dimensioni. A seguire Nami – Onde, ideazione e coreografia Elisa Barucchieri. Lo spettacolo porta gli spettatori in un viaggio attraverso il tempo, esaminando il ruolo e l’evoluzione del trascendente nell’ispirare e plasmare l’arte. Un viaggio immersivo che si snoda tra le stanze di un museo immaginario, dove le interpreti, tutte donne, danzano in dialogo tra le opere d’arte.
Si proseguirà l’8 settembre alle ore 18 con una full immersion al Nuraghe Is Paras dove saranno proposte 5 performance, 5 sguardi di donne, con le compagnie Balletto di Sardegna con la giovane danzatrice Flavia Dule, Art Garage con le coreografie di Emma Cianchi, Balletto Teatro di Torino con l’interpretazione di Viola Scaglione accompagnata dall’arpa, Acorona performing works (USA) con la partecipazione della danzatrice cagliaritana Alessandra Corona con una performance dedicata alle pietre sarde e infine Gruppo e-motion con la stessa Francesca La Cava, allestite in un percorso immersivo tappezzato dai tappeti di Dolores Ghiani, nota tessitrice di Isili, che condurrà all’interno del nuraghe.
La serata si concluderà in Piazza San Giuseppe alle ore 21 con la compagnia francese Cie Art Mouv’ (FR) con lo spettacolo Border lines uno strepitoso duetto di danza urbana, un viaggio nell’intimità della vita di un artista.