per una due giorni di grande musica
sotto l’insegna del Terme Romane Festival:
domani (venerdì 9 agosto) in arrivo dal Regno Unito
il compositore e polistrumentista DoomCannon (alle 21.30)
e a seguire (alle 22.30) il tubista Theon Cross.
Sabato 10 protagonisti il duo Blue Lab Beats e i C’Mon Tigre.
Dj set dopoconcerto con le selezioni di Dj Knuf.
Prosegue sull’onda della grande musica il cammino della ventiseiesima edizione di Dromos, in pieno svolgimento fino al 25 agosto: dopo Oristano, Cabras, Donigala Fenughedu e Morgongiori, il festival fa tappa a Fordongianus e pianta le tende in riva al fiume Tirso per due serate organizzate con il sostegno dell’Amministrazione comunale e sotto l’insegna del Terme Romane Festival, titolo che fa riferimento all’antico sito archeologico in cui andrà in scena.
Si inizia domani (venerdì 9 agosto) alle 21.30, con il compositore, polistrumentista e producer inglese DoomCannon, membro fondatore del collettivo Steam Down, direttore musicale della cantante soul Celeste e guida di diversi progetti che si ispirano all’improvvisazione jazz, come Triforce e Project Karnak. Cresciuto nel sud di Londra, Dominic Canning, questo il suo nome all’anagrafe, ha pubblicato due anni fa il suo album di debutto solista, “Renaissance”, per l’etichetta Brownswood di Gilles Peterson, con cui ha conquistato una nomination ai MOBO Award. Con lui alle prese con le tastiere, saliranno sul palco di Fordongianus Daniel Rogerson alla chitarra, Rudi Creswick al basso e Oscar Ogden alla batteria.
Dalle stesse latitudini geografiche e musicali arriva il protagonista della seconda parte della serata (alle 22.30), il tubista Theon Cross, tra i nomi di primo piano della fiorente scena jazz londinese e membro stabile del gruppo Sons of Kemet; un musicista che con il suo approccio innovativo al basso tuba ha ampliato le possibilità dello strumento riportandolo verso un ruolo cruciale nella scena jazz contemporanea. Il suo EP di debutto, “Aspirations”, l’ha portato all’attenzione internazionale e gli ha fatto ottenere una nomination a Jazz FM come miglior esordiente jazz nel 2016, mentre è del 2019 il suo album di debutto, “Fyah”, che ha riscosso il plauso della critica in tutto il mondo raccogliendo grandi apprezzamenti da parte di importanti testate. Ad affiancare Theon Cross nella sua tappa sarda, ci sarà il chitarrista Nikos Ziarkas.
Ad aprire la seconda serata alle Terme Romane (sabato 10 agosto, alle 21.30) sarà un’altra formazione proveniente dall’altra sponda della Manica: il Blue Lab Beats, un duo di jazztronica composto dal producer NK-OK e dal polistrumentista Mr. DM che fonde perfettamente jazz, hip-hop, afrobeat, soul ed elettronica. Partiti come producer amatoriali, remixando brani di star come Dua Lipa e Rag’N’Bone Man, i due si sono rapidamente trasformati in qualcosa di più potente, creando un suono duttile e di ampio respiro ispirato ai pionieri dell’hip-hop e alla musica della diaspora africana, pur rimanendo fedeli alle loro radici londinesi. Vincitori di un Grammy, lo scorso aprile hanno licenziato il loro terzo album, “Blue Eclipse“.
A seguire, nella seconda parte della serata, Dromos riabbraccerà i C’mon Tigre, già nel cast del festival edizione 2020; un duo che sviluppa la propria identità attraverso un collettivo di musicisti di varia estrazione e provenienza, dando vita a un linguaggio personale, che sfugge alle etichette, fatto di commistioni con il jazz, l’afro-jazz, le ritmiche dell’hip hop, il funk, la disco anni ’70, senza mai confinare le loro canzoni a un solo stile. Uscito lo scorso novembre, “Habitat” è il loro quarto album in studio, pura testimonianza del potere della fusione musicale, avvicinando mondi apparentemente lontani e illustrando la stretta interconnessione che esiste tra loro.
Al termine di ciascuna serata, la musica continuerà fino a tardi con le selezioni di Dj Knuf (al secolo Maurizio Bilancioni, producer e compositore di musica elettronica romano), frutto della sua continua e inarrestabile ricerca nell’esplorazione delle sonorità hip-house della scena clubbing di Chicago e New York di fine anni ’80 e inizio dei ’90.
Il biglietto per ogni serata costa 20 euro, l’abbonamento per l’intera rassegna 30 euro; prevendita attraverso la sezione Ticket sul sito di Dromos. Attivo il Bonus Cultura (Carta della cultura giovani, Carta del merito, Carta del docente) e la Carta Giovani Sardegna.
Nell’area dei concerti saranno presenti servizi igienici e un punto di ristoro a cura di Upside Down Kiosk.
Dopo la due giorni di musica a Fordongianus, Dromos farà tappa al Parco di Zuradili in territorio di Marrubiu, nuova location del festival, che l’11 agosto accoglierà (alle 21.30) Murubutu (al secolo Alessio Mariani), rapper (e professore di storia e filosofia in un liceo) con la Moon Jazz Band: Dia alla voce, Gabriele Polimeni alla tromba e al flicorno, Federico Califano al sassofono, Giacomo Grande al piano e tastiere, Filippo Cassanelli al contrabbasso e Vincenzo Messina alla batteria.
Notizie, informazioni e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos. La segreteria del festival risponde al numero di telefono 0783 31 04 90, al numero whatsapp 334 80 22 237 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
La ventiseiesima edizione del festival Dromos è organizzata con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio -, Fondazione di Sardegna, Fondazione Mont’e Prama, Amministrazioni Comunali di Oristano, Cabras, Fordongianus, Marrubiu, Morgongiori, Neoneli, Nureci e Tadasuni, e Ros’e Mari Farm & Green House, con la collaborazione di Arcidiocesi di Oristano, Monastero Santa Chiara di Oristano, Centro Servizi Culturali U.N.L.A. di Oristano, Music Academy Isili, Mariposas de Sardinia, ViaggieMiraggi, Intramadu, Radio Popolare, Sardinia Coast to Coast, Associazione Enti Locali per lo Spettacolo e Fondazione Oristano.