(Adnkronos) –
E' morto Sven Goran Eriksson. L'ex allenatore aveva 76 anni ed era stato colpito da cancro al pancreas. La news del decesso viene diffusa dal quotidiano svedese Aftonbladet. Il tecnico – che in carriera ha guidato anche Roma, Lazio e Sampdoria – si è spento circondato dall'affetto della sua famiglia. Accanto a lui, la compagna Yaniseth Alcides e i figli Johan e Lina.
La malattia gli era stata diagnosticata all'inizio del 2023. Eriksson aveva reso nota la notizia aggiungendo che, secondo i medici, l'aspettativa di vita sarebbe stata al massimo di un anno. Pochi giorni fa, online è rimbalzato l'ultimo messaggio di 'Svennis', affidato al documentario realizzato da Amazon Prime. "Ho avuto una bella vita. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo ma la vita riguarda anche la morte", le parole dell'allenatore. "Dovete imparare ad accettarla, per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: 'Sì, era un brav'uomo'. Ma non tutti lo diranno, spero che mi ricorderanno come un uomo positivo". Negli ultimi mesi, Eriksson è stato protagonista di un commovente tour negli stadi che hanno scandito alcune tra le tappe più importanti della carriera: dall'Olimpico di Roma ad Anfield Road, fino a quelli di Benfica e Sampdoria, per prendersi l'affetto di tutti i suoi tifosi. "Non siate dispiaciuti. Sorridete. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, della vostra vita e vivetela fino in fondo. Addio". —[email protected] (Web Info)
E' morto Sven Goran Eriksson. L'ex allenatore aveva 76 anni ed era stato colpito da cancro al pancreas. La news del decesso viene diffusa dal quotidiano svedese Aftonbladet. Il tecnico – che in carriera ha guidato anche Roma, Lazio e Sampdoria – si è spento circondato dall'affetto della sua famiglia. Accanto a lui, la compagna Yaniseth Alcides e i figli Johan e Lina.
La malattia gli era stata diagnosticata all'inizio del 2023. Eriksson aveva reso nota la notizia aggiungendo che, secondo i medici, l'aspettativa di vita sarebbe stata al massimo di un anno. Pochi giorni fa, online è rimbalzato l'ultimo messaggio di 'Svennis', affidato al documentario realizzato da Amazon Prime. "Ho avuto una bella vita. Penso che tutti noi abbiamo paura del giorno in cui moriremo ma la vita riguarda anche la morte", le parole dell'allenatore. "Dovete imparare ad accettarla, per quello che è. Speriamo che alla fine la gente dica: 'Sì, era un brav'uomo'. Ma non tutti lo diranno, spero che mi ricorderanno come un uomo positivo". Negli ultimi mesi, Eriksson è stato protagonista di un commovente tour negli stadi che hanno scandito alcune tra le tappe più importanti della carriera: dall'Olimpico di Roma ad Anfield Road, fino a quelli di Benfica e Sampdoria, per prendersi l'affetto di tutti i suoi tifosi. "Non siate dispiaciuti. Sorridete. Grazie di tutto: allenatori, giocatori, pubblico. È stato fantastico. Prendetevi cura di voi stessi, della vostra vita e vivetela fino in fondo. Addio". —[email protected] (Web Info)