Eolico selvaggio : Barbara figus, Pdf Sardegna: Gravissimo. La regione Sardegna si opponga concretamente per fermare lo scempio
Il Popolo della Famiglia interviene duramente con l’invio di una nota, in merito all’eolico selvaggio e alla speculazione energetica in Sardegna.“Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni e’ di una gravita’ inaudita , -afferma nella nota Barbara Figus – coordinatrice regionale del Pdf Sardegna .
Il nostro territorio , i nostri terreni con i loro proprietari ed il nostro paesaggio vengono saccheggiati ovunque da trivellazioni e pale eoliche alte anche fino a 280 mt ( DUECENTOTTANTA METRI ! ) da multinazionali che ne fanno uno sporco business e dalla cui energia ricavata i sardi non avranno nulla di nulla.”
“E tutto questo – prosegue la Figus – davanti agli occhi atterriti di noi sardi ma soprattutto davanti all’inerzia ed al gravissimo silenzio di governo ed istituzioni in particolare della neogovernatrice Todde che, con il “ contentino “ di una moratoria e di un “piano per l’individuazione delle aree idonee” , non ha fatto altro che prenderci in giro .
La moratoria infatti , se guardata con occhio attento, non salvaguarda affatto gli impianti gia’ autorizzati ( e sono tanti ) , tutti quelli che si stanno realizzando in questi giorni sotto lo sguardo attonito di noi tutti.
Ci chiediamo come sia possibile il gravissimo silenzio del Ministero dell’ambiente , per esempio, di fronte a progetti che dovranno essere realizzati anche in prossimita’ di siti patrimonio dell’Unesco, come quello della reggia nuragica di Barumini , o a Saccargia , o per esempio in mezzo al mare , mettendo in serio pericolo l’intero equilibrio dei fondali e della fauna marina.
Ci domandiamo da giorni come sia possibile che la presidente Todde non faccia altro che una moratoria che a poco serve anzi a nulla, davanti a questo saccheggio senza precedenti. Poi scopriamo che la stessa ha interessi proprio dentro una delle societa’ multinazionali incaricate delle trivellazioni per il posizionamento di quei veri e propri MOSTRI nel nostro territorio.
Siamo arrabbiati, sconcertati. E ci sentiamo di manifestare vicinanza e solidarieta’ in particolare a tutti quei contadini ed amici sardi che non si vogliono piegare a questa colonizzazione, che si sono rifiutati di vendere i loro terreni e ai quali sono stati espropriati.
Diciamo loro : tenete duro !
Questi progetti vengono realizzati con la scusa di una tanto famigerata “ transizione energetica “ e di un “ green “ da perseguire .
Ci chiediamo però come sia possibile che, in nome del cosiddetto “GREEN”, si proceda a saccheggiare molti ettari di green del nostro bel territorio sardo.
Vedasi l’espianto in alcune zone per esempio del sud, di molteplici ulivi secolari i quali sono peraltro ( e giustamente ! ) protetti.
Un controsenso enorme .
Ci sentiamo di ringraziare i vari comitati ed associazioni che da mesi ed anni, non certo da ora, si sono spesi e si spendono concretamente per la salvaguardia e la tutela di tutti ed offriamo appoggio e piena solidarieta’.
Nei prossimi giorni proprio a questo proposito realizzeremo , a cura della nostra redazione, alcune interviste ai loro vari referenti, per fare chiarezza e capire come si stanno muovendo.
Molte azioni concrete si stanno mettendo a punto ed una fra tutte e’ quella della raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare nata e stilata a cura di alcuni sindaci della Barbagia.
Dal cuore della nostra terra arriva una iniziativa concreta , che appoggeremo in ogni modo possibile .”
“Ringraziamo ogni persona- conclude la Figus- associazione e/o comitato che ci sta mettendo la faccia e non escludiamo l’ipotesi di partecipare ad un esposto ai danni dei nostri politici , rei di grave silenzio e nessuna azione concreta per fermare il prima possibile questo scempio, o sara’ davvero troppo tardi. “