Il settore dell’intrattenimento online ha registrato in pochi anni una crescita vertiginosa, complice anche la diffusione capillare degli smartphone e delle tecnologie digitali. Tra i comparti che più hanno beneficiato di questa trasformazione c’è sicuramente quello del gioco online, che continua a far segnare numeri impressionanti, confermandosi una delle industrie più fiorenti e dinamiche di quest’epoca. In Italia, il trend è particolarmente evidente, con una spesa totale che ha raggiunto i 19,6 miliardi di euro nel 2022, segnando un aumento del 28% rispetto all’anno precedente, e interessanti prospettive anche per la regione Sardegna.
Ma facciamo il punto della situazione.
Giochi digitali: i dati dell’ADM
I giochi online sono sempre più apprezzati dagli utenti italiani, che trascorrono molto tempo cimentandosi con i propri passatempi preferiti, sia da web che da mobile. Questa tendenza si riflette, ovviamente, anche a livello economico, con dati sempre più interessanti in termini di crescita dei fatturati a livello nazionale e globale.
Anche la Sardegna non è rimasta indifferente a questa ondata di innovazione e sviluppo. Già nel 2019, infatti, la regione contava una spesa nel gioco pari a 1 miliardo e 600 milioni di euro, ma è il recente “Libro Blu” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopolio, riferito al 2022, a fornire ulteriori dettagli significativi: gli operatori sardi rappresentano infatti l’11,79% del totale nazionale mentre il numero di conti attivi nel corso dell’anno ha superato le 500mila unità (più di 147mila, invece, i conti aperti nell’anno), dimostrando come la regione sia una protagonista attiva nel panorama italiano del gioco online.
Innovazione e sicurezza: le chiavi del successo
Il successo dei giochi online in Italia e in Sardegna è legato a diversi fattori, sia di stampo prettamente tecnologico che culturale. La capacità degli operatori di offrire contenuti sempre nuovi e coinvolgenti, mantenendo al contempo alti standard di trasparenza e affidabilità, per esempio, rappresenta un importante elemento di attrattività. Basti pensare al ruolo di tecnologie immersive come lo streaming multiplayer e la realtà virtuale e aumentata, che permettono rmai agli appassionati di entrare quasi “fisicamente” nelle sale per prendere parte a tornei sul tavolo verde ed eventi di poker live, anche partecipando con ticket gratuiti come i Power Path ottenibili giocando una mano a soldi veri su PokerStars.
Parallelamente, l’accesso ai portali di gioco è diventato sempre più intuitivo e alla portata di tutti, grazie a siti web ottimizzati per essere navigabili da qualsiasi dispositivo e in qualsiasi momento, un elemento che ha favorito l’avvicinamento a questa forma di intrattenimento anche da parte di chi non ha una particolare dimestichezza con la tecnologia, che trova comunque divertente la possibilità di partecipare a giochi tipici delle sale in un formato tutto nuovo.
Il ruolo economico del gioco in rete
Il settore del gioco online non è dunque solo una fonte di divertimento, ma rappresenta anche un vero e proprio volano per l’economia italiana. L’industria del gioco è infatti oggi strettamente legata a quella della pubblicità e della tecnologia, tanto da creare un ecosistema che favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro e opportunità di business.
La presenza degli operatori di gioco anche in altri ambiti, per esempio con sponsorizzazioni importanti in ambito sportivo, e la crescente richiesta di professionisti pronti a lavorare in questo campo, dimostrano infatti come l’intera industria sia oggi in grado di muovere somme importanti non soltanto al proprio interno ma anche nel panorama economico complessivo.
Il gioco in rete si presenta dunque come un fenomeno in continua espansione che, oltre a rispondere alle esigenze di svago degli utenti, rappresenta un asset strategico per l’economia regionale e nazionale. Con un’attenzione crescente alla sicurezza e alla qualità dell’esperienza offerta e con le importanti previsioni di sviluppo tecnologico, il settore sembra destinato a giocare un ruolo sempre più rilevante nel panorama economico italiano e globale, configurandosi come un’importante opportunità anche per i singoli sistemi regionali, che attraverso un giusto approccio strategico e l’incontro tra soggetti privati e istituzioni pubbliche possono porre le basi per una crescita reale basata sul digitale.