Beppe Dettori, ex voce dei Tazenda, è stato senza dubbio uno dei protagonisti più attesi della serata. Con la sua performance, Dettori ha regalato al pubblico un viaggio emozionante attraverso le sonorità sarde, esaltando le radici musicali della sua terra. La sua presenza scenica e la sua voce inconfondibile hanno reso il suo intervento uno dei momenti clou della serata.
Accanto a lui,Vanni Masala, noto maestro di organetto, ha portato sul palco la vitalità e il ritmo di uno degli strumenti più rappresentativi della musica tradizionale sarda. Le sue esecuzioni hanno coinvolto il pubblico, con le antiche danze popolari e dimostrando la sua straordinaria abilità tecnica e interpretativa.
Anche l’Associazione Launeddas di Villaputzu, che riunisce alcuni dei migliori suonatori di launeddas dell’isola, ha offerto una performance di altissimo livello, confermando l’importanza di mantenere viva questa tradizione musicale. Il gruppo ha saputo coinvolgere il pubblico, trasportandolo in un viaggio attraverso le melodie tipiche della Sardegna.
Un’altra esibizione molto apprezzata è stata quella di Sonus Insulae Sardinia, un ensemble che ha saputo fondere la tradizione musicale sarda con uno stile contemporaneo. Il loro approccio innovativo alla musica folk ha suscitato grande interesse, dimostrando come la tradizione possa evolversi e incontrare nuovi linguaggi espressivi.
Il duo formato da Sandra Ligas & Jörg Neubert ha proposto un affascinante dialogo musicale tra la Sardegna e l’Europa. Con la loro unione di influenze sarde e europee, i due musicisti hanno creato un ponte sonoro tra culture diverse, offrendo al pubblico un’esperienza musicale ricca di sfumature.
Erich Unter, ha aggiunto un tocco globale alla serata. Le sue esecuzioni hanno arricchito l’evento con sonorità che hanno fatto divertire il pubblico coinvolgendolo nei balli sardi tradizionali.
Infine, Manuela Ragusa e Mario Pierno hanno presentato il loro progetto “Cantico dal Mare”, che ha incantato i presenti con melodie ispirate al Mediterraneo, ma soprattutto alla Sardegna e alla Sicilia. Le loro sonorità, cariche di suggestioni marine e richiami alla cultura mediterranea, hanno chiuso la serata in un’atmosfera magica, lasciando un ricordo indelebile nei cuori degli spettatori.
L’evento, presentato da Gianni Ledda, figura di spicco nel panorama culturale di Oristano e Presidente della Pro Loco, è stato il culmine di un festival che ha saputo esaltare la diversità e la ricchezza delle tradizioni folkloristiche. Grazie anche al lavoro instancabile dello staff della Pro Loco di Oristano, il festival si è rivelato un grande successo. “Siamo stanchi, ma felici del risultato ottenuto”, ha dichiarato uno dei membri dello staff, esprimendo la soddisfazione condivisa per la riuscita dell’evento.
Organizzato dal Comune di Oristano con il sostegno della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Oristano e in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco Oristano, il Festival Internazionale del Folklore si conferma come un appuntamento imperdibile dell’estate sarda, capace di unire tradizione e innovazione, e di coinvolgere la comunità in un’esperienza culturale di grande valore, da ripetere sicuramente negli anni.
Michele Vacca
Michele Vacca, nato e residente a Oristano, è un fotografo con oltre 40 anni di esperienza sia nella fotografia analogica che digitale. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti Pubblicisti dal 2015, ha partecipato attivamente a mostre collettive, pubblicazioni e proiezioni personali. Vice presidente dell'Associazione Culturale Fotografica Dyaphrama di Oristano, si impegna nell'organizzazione di mostre, workshop e nella formazione. Ha realizzato numerosi reportage in Europa, pubblicati su riviste, libri, calendari e esposti in mostre. La sua passione per la fotografia si riflette anche nei suoi articoli su reportage, concerti, cultura e tradizioni. Facebook: https://www.facebook.com/michelevacca.or