Hotel Balocco. Una storia di famiglia raccontata attraverso una mostra fotografica
“Non importa quello che stai guardando, ma quello che riesci a vedere.”Henry David Thoreau
Robert Doisneau diceva che “un fotografo che ha immortalato un momento splendido, una posa accidentale di qualcuno o di uno splendido scenario, ha scoperto un tesoro”. Ed è un tesoro, una piccola chicca, la galleria di fotografie che da oggi è visibile nella lounge dell’Hotel Balocco di Porto Cervo. Un omaggio ai 50 anni della storia dell’Hotel, alla Costa Smeralda e ai suoi protagonisti.
L’impressione è quella di sfogliare un album di famiglia, dove ogni fotografia suscita un’emozione. Tutto ruota attorno all’Hotel Balocco, l’unico tra gli alberghi storici della Costa Smeralda ancora saldamente ed orgogliosamente in mani sarde. A volerlo, 50 anni fa, Antonello Verona, che con sua moglie Anna commissionò il progetto dell’hotel e la sua costruzione ai celebri architetti Michele e Giancarlo Busiri Vici, all’inizio dell’avventura di Karim Aga Khan in Costa Smeralda.
E proprio Anna e Antonello sono i protagonisti di tanti scatti che raccontano una costa ancora da scoprire e un modo di fare hotellerie che era molto vicino ad un concetto di famiglia, ancora caro al figlio Stefano, che dal xxxx gestisce l’Hotel insieme alla moglie Manuela.
Fotografia dopo fotografia il visitatore può seguire la storia dell’Hotel, raccontata con affetto ed orgoglio, che si intreccia con quella della Costa Smeralda, da Mike Buongiorno seduto al tavolo con papà Verona a Ringo Starr con la moglie che scende dalla scaletta dell’aereo…
Tra immagini in bianco e nero – alcune delle quali gentilmente concesse da Coast Magazine – e scatti a colori ormai ingialliti dal tempo, ogni fotografia è piena di dettagli affascinanti per chi ha voglia di seguire, nella galleria, il trascorrere di questi 50 anni. I vestiti, le automobili, gli scorci di collina ancora incontaminata, un tramonto sul golfo di Porto Cervo senza quasi nemmeno una casa: un panorama vergine e selvaggio, solo mare, mulattiere e arbusti. Ci sono persino le cartoline dell’Hotel Balocco degli anni ’80, a ricordare un modo di fare turismo che oggi è completamente cambiato, insieme alle abitudini dei viaggiatori.
Oggi la vegetazione attorno alla piscina e le piante scelte da Antonello sono diventate più alte, le foto hanno colori accesi e brillanti ma chi entra al Balocco per vedere l’installazione avrà l’impressione di essere entrato in una macchina del tempo. Pur recentemente ristrutturato, l’hotel ha mantenuto intatto il fascino del progetto originario di Busiri Vici, una struttura perfettamente integrata nel rustico paesaggio isolano, che ricorda le case tipiche dei contadini e degli allevatori sardi. Ed intatte sono l’accoglienza ed il calore familiare che la famiglia Verona trasmette a chi entra nella hall.
Per chi frequenta la costa da una vita o per chi l’ha scoperta recentemente, la mostra è da vedere. Per capire meglio il sogno di Aga Khan, la visione di chi volle credere in questo tratto di costa che i pastori chiamavano “l’infermo” e, stagione dopo stagione, la ha trasformata in un mito.
HOTEL BALOCCO – PORTO CERVO
Viale Giovanni Maria Orecchioni, 07021 Liscia di Vacca SS