Il Living Coltrane Quartet, Furio Di Castri, Frida Bollani Magoni e Theo Croker protagonisti domani al festival Time in Jazz
Sesta giornata, domani martedì 13 agosto, al festival Time in Jazz, quest’anno alla sua edizione numero trentasette, in pieno svolgimento, fino a venerdì, tra Berchidda e altri centri del nord Sardegna, sotto il titolo “A Love Supreme”, preso in prestito dal capolavoro di John Coltrane; ed è sulla scia di questa ispirazione che si muove il concerto di apertura della giornata, alle 11, nei pressi della chiesetta di Santa Caterina, nella campagna intorno a Berchidda: in programma “Io, John Coltrane. Quartetto per cinque elementi”, un concerto accompagnato da scrittura drammaturgica in cui si incontrano il Living Coltrane Quartet, composto da Stefano “Cocco” Cantini (sax), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Francesco Maccianti (pianoforte) e Piero Borri (batteria) con l’attrice Daniela Morozzi: una sperimentazione musicale e narrativa che porta in scena, attraverso il racconto in prima persona, la rievocazione della quotidiana poesia della musica e della vita del grande jazzista afroamericano, e ne ripercorre l’universo espressivo dandone un’interpretazione personale e originale. Nella realizzazione dello spettacolo, la formazione si è avvalsa dei testi di Valerio Nardoni e Leonardo Ciardi, con una poesia di Fabrizio Dall’Aglio e della collaborazione alla regia di Eugenio Allegri.Ed è dedicato a un’altra figura leggendaria del jazz il concerto del pomeriggio in programma alle 18 nei pressi della Chiesa di Madonna di Castro, nella campagna di Oschiri: si intitola “Furious Mingus” il tributo al genio di Charles Mingus proposto dal contrabbassista Furio Di Castri alla guida di un esplosivo quintetto con Giovanni Falzone alla tromba, Achille Succi al sax altro e clarinetto basso, Fabio Giachino al piano elettrico e tastiere, e Mattia Barbieri alla batteria, per esplorare i segreti dell’arte compositiva, tra combinazioni matematiche, invenzione melodica e scrittura orchestrale, di uno dei più grandi maestri della musica del Novecento.
Di rientro a Berchidda, alle 19.30, la festosa parata di ottoni della Rusty Brass accoglierà il pubblico per portarlo a un nuovo appuntamento della rassegna Festivalbar: alle 20 il Jolly Cafè ospita Rocco Del Pozzo e Alessandro Baro, un duo che prende le mosse dalle comuni radici folk dei suoi membri per poi virare verso sperimentazioni strumentali non convenzionali, con un approccio volto all’improvvisazione di stampo jazzistico e l’affiancamento delle chitarre acustiche all’elettronica.
L’apertura della serata sul palco centrale di Piazza del Popolo, alle 21.30, è affidata alle note del pianoforte e della voce di Frida Bollani Magoni; figlia d’arte, da sempre immersa nel mondo dei suoni e della musica, ha cominciato a studiare pianoforte a sette anni, mostrando da subito un talento unico, in continua crescita ed evoluzione, che nelle performance dal vivo si
manifesta in tutta la sua potenza. Classe 2004, fin da giovanissima si è spesso esibita come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori (la cantante Petra Magoni e il pianista Stefano Bollani) sia in Italia che all’estero. Ha debuttato come solista nel 2020, inaugurando la sua prima tournée nel 2021 e proseguendo la sua attività concertistica con successo, arrivando a calcare palchi prestigiosi. È del 2022 “Primo Tour”, il suo primo album. Sul palco di Berchidda porterà in dote sia brani inediti, sia grandi capolavori arrangiati per l’occasione, per un risultato sempre nuovo, guidata dal suo amore sconfinato per la musica, che la porta, a soli vent’anni (da compiere il mese prossimo), ad avere una grande maturità artistica.
Al termine della sua esibizione, a Frida Bollani Magoni verrà consegnato il premio che Biorepack, il consorzio nazionale per il riciclo delle bioplastiche compostabili, partner del festival, destina all’artista più visionaria o visionario presente al festival; si rinnova così, per il terzo anno consecutivo, la collaborazione con Time in Jazz finalizzata a sensibilizzare artisti, pubblico e ospiti sui temi della sostenibilità e dell’economia circolare attraverso iniziative come l’uso di stoviglie compostabili per il consumo dei pasti e il sistema di raccolta del rifiuto umido. Saranno Paolo Fresu e il presidente di Biorepack Marco Versari a premiare sul palco Frida Bollani Magoni con un’opera realizzata e donata da Paolo Albertelli e Mariagrazia Abbaldo.
Nel secondo set della serata brillerà sul palco di Piazza del Popolo la tromba di Theo Croker, una delle figure di spicco della scena musicale contemporanea, rinomato per le sue affascinanti melodie e per il suo approccio musicale innovativo, oltre che per le sue esibizioni dal vivo in cui domina il palco con un’energia contagiosa che affascina il pubblico. Nipote del leggendario trombettista Doc Cheatham, Theo Croker ha mostrato la sua versatilità esplorando paesaggi jazz, hip hop, pop e R&B, grazie anche alla vasta gamma di collaborazioni con una varietà di artisti come Dee Dee Bridgewater, Ari Lennox, J. Cole, Jill Scott e Common. Con una nomination ai Grammy, una memorabile performance al Tiny Desk e tre recenti uscite, “BLK2LIFE: A Future Past”, “Love Quantum” (rispettivamente nel 2021 e 2022 per Sony Music Masterworks) e “Jazz at Berlin Philharmonic XIII: Sketches of Miles” registrato dal vivo con la Berliner Philarmoniker e Magnus Lindgren (ACT, 2022), Theo Croker continua a trascendere i generi, lasciando sempre un segno nel panorama in continua evoluzione della musica. Sul palco di Time in Jazz il trombettista approderà in quartetto, con Mike King al pianoforte e tastiere, Eric Wheeler al basso e Miguel Russell alla batteria.
Intorno alla mezzanotte, la musica continua nell’adiacente piazzetta con il terzo appuntamento dello spazio dopoconcerto Time after Time: l’organetto di Pierpaolo Vacca ospiterà questa volta Zamua, cantante, chitarrista e songwriter sardo-burundese, che porta in dote il suo personale intreccio di sonorità folk e soul-jazz, per il progetto “Incontri”, con un repertorio che ha come filo conduttore il meticciato musicale, attraverso la condivisione di stili e tradizioni diverse, che qui trovano un terreno di convivenza comune. La notte continuerà poi con il consueto dj set di Renton.
Altri eventi completano, come sempre, la giornata di Time in Jazz. La musica come strumento di resistenza culturale, capace di favorire un cambiamento sociale, è al centro dell’appuntamento giornaliero di Time to Read, la sezione del festival dedicata ai libri e ai loro autori: ospite alle 19, nel cortile di Sa Casara a Berchidda, il giornalista Luigi Onori, con il suo saggio “Abbey Lincoln. Una voce ribelle tra jazz e lotta politica” (L’Asino d’oro, 2023), racconto biografico in cui traccia un ritratto della cantante e compositrice afroamericana nelle sue vicende musicali intrecciate all’impegno contro la segregazione razziale e per il riconoscimento dei diritti civili.
Due gli appuntamenti in agenda domani (martedì 13) per Time to Children, il progetto di educazione musicale e creativa all’interno del festival, destinato a bambini e bambine e alle loro famiglie: alle 10.30, negli spazi di “Sa colte de s’oltiju” Pier Mario Giovannone condurrà il laboratorio “La fantasia innamorata” basato su “Il Magico Inventastorie” (Giunti 2022), un libro “magico” che, attraverso un gioco combinatorio, può generare migliaia di trame. Nel pomeriggio, alle 18, negli spazi tra Sa Casara e Piazza Giovanni Paolo II, André Casaca e Flavia Marco offriranno uno spettacolo aperto a tutti, “Felici per sempre”, in cui gli attori giocano tra la realtà e l’assurdo, scoprendo che la felicità non è una promessa ma una conquista, mantenendo un linguaggio in sottofondo tra il clownesco, il teatro fisico e l’acrobatica.
- Info
L’ingresso è gratuito a tutti gli appuntamenti, tranne che ai concerti di Frida Bollani Magoni e di Theo Croker a Berchidda: biglietti a 30 euro, ridotti a 25 (più diritti), in vendita su Vivaticket e al botteghino in piazza del Popolo aperto dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 in poi. Le riduzioni sono valide per i soci tesserati Time in Jazz e per gli spettatori sopra i 65 anni e quelli sotto i 26.
Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero 320 38 74 963 e all’indirizzo di posta elettronica [email protected]. Aggiornamenti e altre notizie sul festival sono disponibili sui canali social Facebook, Instagram, X e Telegram e sul sito www.timeinjazz.it.